Recensione

Questo romanzo parla di due vite, di due giovani donne. Di due carriere, di due mondi. Sui binari del treno: Alice è la storia di un amore.
Scritto in prima persona da una delle protagoniste, Kara, rivela la storia della narratrice e la sua ossessione, il suo desiderio: Alice, il personaggi principale che dà anche il titolo al libro.
Classificarlo semplicemente come un romanzo rosa sarebbe riduttivo.
L’autrice ci regala una storia introspettiva, con molti risvolti psicologici, creando nel profondo i suoi personaggi.
Entrambe sole, Kara vive la sua vita come un burattino che segue scelte che altri hanno fatto per lei. Insicura e con la tendenza a voler piacere prima agli altri che a se stessa, è una modella che tenta il salto di carriera come attrice.
Alice è una scrittrice affermata e osannata. Giovane, ma dotata di grande carisma, è lei che muove i fili e decide per tutti. Un’esistenza che sembra invidiabile, ma che è in realtà una prigione di distanza, in solitario isolamento dal mondo, persa nelle vite immaginarie dei suoi personaggi per non ricordare il vuoto che una grande delusione ha creato in lei.
Kara, attratta da Alice e da lei corrisposta e respinta, inizia un percorso difficile per salvare l’amata da sé stessa, dalla vita che si è creata e che la sta distruggendo.
Muri di dolore e di insicurezze dovranno essere abbattuti in questo viaggio. Una vera cura e auto cura che porterà Kara a modificare se stessa trovando un nuovo equilibrio prima di riuscire a scalfire l’armatura di Alice, trasformandola da una piuma di piombo ad un essere in grado di volare.
Un romanzo breve che si legge in poco tempo, magari proprio quello di un viaggio in treno, che parla di amore e di crescita interiore in modo sobrio e interessante.

di librierecensioni.com