LA CHIAVE REGINA
La Galleria Il Leone dal 29 febbraio al 2 marzo 2024 ospiterà la mostra personale dell’artista Sergio Alessandrini.
Si tratta di un artista sottile, dalla notevole maestria tecnica e dalla spregiudicata audacia di osare con pigmenti imperterriti, corposi e al contempo intimi. Sono le sensazioni e le emozioni ad essere la voce narrante delle sue opere colme di simboli densi e di significati nascosti.
Opere di una profondità incontenibile come profondo è il motore della sua ricerca artistica e delle suggestioni che si spiegano all’interno del libro LA CHIAVE DELLE PAROLE di cui Sergio Alessandrini ne è autore insieme allo scrittore Danilo Castrechini che verrà presentato dalla storica dell’arte Martina Giusti sabato 2 marzo 2024.
La chiave metaforica e poetica di cui si parla all’interno del libro e illustrata graficamente attraverso le pitture di Sergio Alessandrini, apre la porta a un panorama di bellezze avvincenti e fascinose. La chiave è decisamente il brio che deriva dall’arte, quel grande motore di ricerca che ci rende vivi ma anche coraggiosi nel desiderare di poter accedere in quel ritaglio di mondo magico per concederci la bellezza di un regno inesplorato.
L’idea del libro nasce esattamente un anno fa, quando l’artista Sergio Alessandrini inizia a disegnare su carta questi insetti fiabeschi e poetici. Il primo, tra questi, ad essere trasferito sulla carta fu una coccinella. Un soggetto abbastanza comune, si potrebbe osservare ma ciò che ha reso unico quell’insetto rosso con i puntini neri sul manto è il suo valore fortemente simbolico quanto espressivo.
È così che è diventato un personaggio, una delle icone presenti all’interno del libro scritto in concomitanza con lo scrittore, poeta e grafico Danilo Castrechini che, attraverso le sue parole poetiche ha saputo raccontare una storia diversa per ogni personaggio animalesco. L’insetto non è solo un soggetto, un elemento pittorico a cui rifarsi ma decisamente è la chiave che muove l’inconscio dell’artista al punto di esorcizzare le sue fobie, mostrandoci una nuova chiave di lettura, affinché si veda del beneficio anche in quelle specie di animali fortemente fobiche, sottolineandone l’importanza per l’ecosistema.
Si tratta essenzialmente di una concreta meccanica dell’inconscio che genera immagini e domina la sfera surreale.