Malùk, nato da poco, a mala pena in grado di stare a galla, dovrà affrontare un viaggio che lo condurrà dalle acque tropicali oltre la convergenza antartica, per riunirsi alla sua famiglia.
Thamani è il polpo più saggio degli otto mari, ma la sua erudizione è il suo più grande limite.
Come farà a superare il blocco dello scrittore?
Bouboule è un bravo cane, forse un po’ nevrotico e con la tendenza a soffrire di manie di controllo.
Riuscirà a darsi una calmata una buona volta?
Perché ho scritto questo libro?
Ho scritto questo racconto dopo la morte di mia madre.
L’ho scritto per stare meglio, per superare il dolore. Ha funzionato.
L’ho scritto per me.
L’ho scritto per lei.
Emanuele Regano (proprietario verificato)
Posso dire con piacere di aver letto le pagine di questo libro fin dalle sue prime bozze. La sua lettura è stata scorrevole e piacevole, ma anche istruttiva. Sono rimasto colpito da questo racconto perché, pur nella forma della storia per bambini, veicola però significati profondi ed importanti anche per gli adulti. Un racconto che si colloca quindi con umiltà nel solco di Sepúlveda e Saint-Exupéry, che hanno saputo usare la lingua e le immagini dei bambini per poter parlare al cuore dei grandi. La speranza che nutro è che questo racconto possa avere sul lettore l’effetto catartico e benefico che ha rappresentato per il suo autore, come in fondo anche per me è stato!
Alessandro De Lucia (proprietario verificato)
Ho avuto il piacere di sentire il racconto dalla viva voce dell’autore e ho letto la bozza non editata. Il viaggio di Malùk è un racconto sui generis, a tratti una fiaba, a tratti un mito. Un’immersione nei fondali dell’inconscio nella quale vengono portate a galla emozioni profonde. Consigliatissimo!
Stefano Curtetto (proprietario verificato)
Poche storie lasciano il segno e Malùk è una di queste: si origina dalla “perdita”, dal vuoto interiore a cui è necessario dare significato. Il viaggio è il tema centrale, leitmotiv ricorrente della cultura occidentale – e non solo -, simbolo di nuova conoscenza, crescita interiore e forza creatrice di nuovi orizzonti di senso. Nel suo viaggio Malùk, sperso e spaesato, è affiancato da Thamani il polpo filosofo e Bouboule il cane nevrotico, ognuno con una questione da risolvere. Il protagonista vive lo sgretolamento delle sue certezze, ciò che egli dà per scontato, si percepisce quella sensazione di vuoto interiore, come se ti mancasse la terra sotto i piedi: dall’eterno e infinito si passa alla caducità della finitudine e, per quanto triste, ciò ci rende più vivi che mai. Il polpo, invece, fallisce miseramente in ogni suo tentativo di razionalizzazione del mondo per approdare ad una nuova saggezza e serenità, collocando se stesso all’interno del realtà e non le cose del mondo in schemi aprioristici e ideali; il cane, a sua volta, ci porta ad affrontare quell’angosciante senso di disagio e inadeguatezza, proprio di chi sente il conflitto tra le proprie ambizioni e l’ambiente in cui vive, dissociazione che talvolta sfocia in una generale irrequietezza.
Il tempo e lo spazio rasentano l’onirico e si intrecciano con il mitico, quasi a richiamare una certa ritualità iniziatica. La ricerca di senso posta in essere dall’autore attraverso una visione multi-prospettica, dunque, si configura come una sorta di processo dialettico mirato alla realizzazione più profonda e autentica della personalità umana. È una storia di dolore, crescita e felicità.
Daniele Candelaresi (proprietario verificato)
”
In teoria una favola per bambini…in pratica per chi non lo è da un pezzo… Il viaggio di Malùk è un concentrato di poesia, malinconia, battute che escono direttamente “dalla pancia dell’autore” e se ne capisci il succo ti lascia un nodo in gola che ti porta ad affezionarti ad una megattera, a un polpo saccente, ecc…Leggetelo. Davvero..💫
Stefano Puglisi (proprietario verificato)
Libro scritto molto bene, profondo e tenero allo stesso tempo. Tratta temi fondamentali con leggerezza fanciullezza. Una lettura che consiglierei sicuramente
Nadir Raimondo (proprietario verificato)
Si legge tutto di un soffio adatto ai più piccoli ma con un significato profondo. La vita che intreccia dolore, amicizie, crescita e comprensione del mondo nelle sue mille sfumature.
Si imparano anche diverse cose sul mondo marino oltre che immergersi nei sentimenti e nelle vite dei personaggi!
Germano Garau (proprietario verificato)
Non vorrei scrivere nulla che possa rovinare anche solo il momento d’impatto con questo lavoro, quando credi d’aver tutto chiaro e… ecco, ho già detto troppo. In questo racconto ci si innamora delle peculiari problematicità di ciascuno, che sono la chiave con cui si presentano e interagiscono con gli altri. La lettura è trascinante, a tratti toccante, lungo una rotta che sembra infinita. Buona fortuna Malùk, ne avrai un po’ bisogno.
Andrea D’Agostino (proprietario verificato)
L’ho scritto io. Avete mai visto un fruttivendolo parlar male delle mele e dei fichi che vende? Io no. Non riesco proprio a figurarmi una scena simile: “Guardate ‘ste mele storte! Non sanno di niente! Accorrete, venite e comprate anche i fichi quasi marci, tra due ore smonto e butto via tutto!”.
Ecco, non parlerò male del mio racconto e non lo proporrò come se fosse olio di serpente, sebbene alcuni amici mi abbiano confessato di aver essere ringiovaniti di qualche anno e di aver salvato il loro matrimonio dopo aver letto ‘Il viaggio di Malùk’
Francesca Bellini (proprietario verificato)
Una favola tenera e poetica, un racconto di formazione fantasioso quanto autentico. Il taglio è filosofico ma anche leggero, cesellato, popolato di dialoghi buffi e immagini profonde (in tutti i sensi!). Si incontrano personaggi curiosi e schietti, ognuno con la propria saggezza. La scrittura minuziosa e stratificata ne fa una di quelle storie a più livelli, in cui ogni lettore piccolo o “grande” può trovare il proprio posto di partecipazione.
Fabio Casotto (proprietario verificato)
Racconto pieno di significato.
Si intrecciano diverse storie, ogni personaggio ha un problema da risolvere e una sua particolare visione del mondo.
Scorrevole e piacevole la lettura
Liv Step
Un libro che tratta un tema, attorno al quale si muovono paure, dolori e incomprensioni, in modo semplice e toccante. Un libro che vale la pena leggere ed avere nella propria libreria personale o anche come regalo. La storia è davvero molto bella e i personaggi simpatici e coinvolgenti. Mi è piaciuto moltissimo.
Sara