Le avventure di Joele – La Rotta dei Cento Giorni
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Joele è un ragazzo di dodici anni, orfano di padre, che vive con la madre a Novadera, un’isola-stato pirata, dove uomini di culture ed etnie differenti vivono sotto la stessa bandiera. Il suo sogno è seguire le orme di suo padre, il grande capitano Frederick il Rosso, e divenire egli stesso un pirata: per Joele il richiamo del mare è forte, e la partecipazione insieme al suo amico Nick alla Rotta dei Cento Giorni, sulla nave scuola Ardita, sarà la sua iniziazione alla navigazione.
Il ragazzo partito non sarà lo stesso che tornerà.
Perché ho scritto questo libro?
Questo libro è nato perché volevo che mio figlio Jacopo avesse una storia tutta sua, e man mano che raccontavo mi rendevo conto che anche io stavo tornando a essere un ragazzino con la voglia di avventure; mi sono ritrovato a Novadera nelle strade di San Pedro e non ho potuto fare a meno di scrivere di Joele e delle sue avventure.
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Gianfranco Dabbicco
Primo Step raggiunto!!!! le 60 copie minime… per ottenere il libro a casa per chi lo ha acquistato sono state raggiunte ieri, ora prepariamoci per far salpare Joele verso il mare aperto…..
nina.zmp (proprietario verificato)
Letto tutto d’un fiato. La meravigliosa sensazione di essere catapultati in un’altra realtà.
Vivere l’emozione di poter essere un pirata che si trova ad affrontare mille paure e avventure, con la consapevolezza di essere ancora un bambino ma con la forza di un piccolo uomo.
Consiglio la lettura a tutti, piccoli e grandi perchè alla fine, sognare farà sempre parte di noi a qualunque età
michele.matacchieri (proprietario verificato)
È tutta colpa di Sandokan. Lo confesso, da bambino non mi sono perso neanche una puntata in tv e ho promesso a me stesso che sarei diventato come Kabir Bedi, libero, coraggioso, invincibile. Non è andata proprio così, ma questo racconto ha avuto il grande merito di farmi tornare indietro nel tempo, alla spensieratezza e al desiderio d’avventura di allora. Per questo, ai ragazzi, ma anche agli adulti che non hanno ancora seppellito il “pirata” che è in loro, dico: spegnete il cellulare, spiegate le vele e partite pure voi per questo fantastico viaggio!