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Onda Ribelle

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Una nazione governata da un regime totalitario, in cui la libertà di pensiero è solo un ricordo: questa è la Mendelia. Un luogo in cui non c’è spazio né per il dissenso né per le forme di aggregazione.

Tutto sarebbe perduto se non ci fosse l’Odel, un’organizzazione clandestina che mira a contrastare il potere dal basso. Nella capitale, un gruppo di giovani, la squadra 7, si ingegna di continuo per opporsi ai piani del regime. Sono ragazzi molto diversi tra loro, ma che condividono lo stesso bruciante desiderio: il sogno di un futuro differente, in cui la libertà torni finalmente nel loro paese.

CAPITOLO UNO

Zahara si pulì le mani impolverate sui pantaloni e sorrise osservando le due strisce bianche sul tessuto nero. Fino a qualche settimana prima le avrebbe guardate con disgusto; ora quel gesto le era venuto spontaneo.

Quante cose erano cambiate dopo la morte della nonna!

Si guardò attorno. Quel posto era più spazioso di quanto ricordasse, soprattutto adesso che la maggior parte del ciarpame se ne stava dentro gli scatoloni.
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Dopotutto le paure della nonna avevano avuto il loro risvolto positivo, che aveva le sembianze di quel bunker sotterraneo costruito in vista di una guerra che, in Mendelia, non era mai arrivata. Un bunker che era proprio quello di cui Zahara aveva bisogno ora.

Si avvicinò all’ultimo mucchio di oggetti gettati a casaccio in un angolo, si accovacciò e cominciò a inscatolarli.

“Vuoi fare qualcosa di concreto per fermare il GST?”

Quella frase aveva segnato la demarcazione tra il prima e il dopo. Aspasia riusciva a far sembrare semplici anche le cose più complesse; sarebbe mai riuscita ad assomigliarle almeno un po’?

Prima di quelle parole Zahara era convinta di aver già compiuto un miracolo: era tornata a uscire di casa dopo tanti anni di isola-mento e aveva riallacciato i rapporti con Arjen, che le aveva perfino offerto un lavoro. Il circolo di lettura con Aspasia era stato quel dettaglio in più, il primo passatempo tutto suo.

Avevano sempre saputo che era a rischio chiusura eppure, quando il regime aveva revocato l’autorizzazione, Aspasia se n’era uscita con quella frase assurda.

E ora Zahara si trovava lì, a ribadire nel polveroso silenzio di quel bunker il suo sì.

Perché ciò che stava accadendo in Mendelia era sbagliato, e le veniva offerta un’alternativa alla sottomissione a leggi disumane.

Perché era stanca di vivere da sola in una casa in cui i ricordi dei racconti di guerra della nonna si addensavano e prendevano vita, soffocanti.

Perché poteva fare qualcosa di buono per il suo Paese e sentirsi utile. Viva.

Ripose nella scatola l’ultimo oggetto, un olofono rotto. Doveva risalire a prima che lei nascesse, a giudicare dalla forma grossolana e dalla vernice scrostata.

Si rialzò. Non c’erano più oggetti sparsi, aveva terminato il grosso del lavoro. Ottimo.

C’era spazio a sufficienza per creare delle stanze da letto e un bagno, là sulla destra. Forse poteva venirne fuori anche una sala riunioni, accanto al salone.

Sì, il lascito della nonna era più che sufficiente a completare i lavori necessari.

E a quel punto la squadra 7 avrebbe avuto una Base.

Axel si lasciò alle spalle la zona residenziale, i suoi edifici multiformi e ben curati, le aree pedonali trafficate e i volti tranquilli degli abitanti, per entrare nella “cintura imprenditoriale”.

Stava per commettere il suo primo crimine.

Non ne era dispiaciuto, né provava rimorso, segno che andava bene così, che non aveva motivo di preoccuparsi, perché stava facendo la cosa giusta.

Superò le prime aziende seguendo un’area pedonale pressoché de-serta: l’orario lavorativo standard doveva essersi concluso da un po’.

Era contento di non dover attraversare la zona popolare, perché ogni volta che era costretto a metterci piede provava un moto di pena. Il GST aveva rovinato tutto col suo ventennale malgoverno, originando un vortice di eventi negativi che pareva senza fine.

La luce del sole era ormai tanto soffusa che gli edifici di cemento e acciaio parevano vibrare nell’arancione morente del tramonto inoltrato. Accelerò il passo; la meta non era lontana.

Chissà cos’avrebbe pensato il padre, vedendolo lì! Forse se ne sarebbe sentito responsabile, ed era il motivo per cui aveva deciso di non parlargliene; anche perché, in fondo, era in parte così. Pur essendo all’epoca un ragazzino, Axel aveva seguito con interesse il percorso in politica del padre e apprezzato i suoi sforzi per rafforzare l’economia, opponendosi alla rigida autarchia che il GST considerava necessaria protezione delle produzioni mendeliane, ma era in realtà un pretesto per ridurre le cooperazioni internazionali.

Ricordava la delusione del padre ogni volta che il governo respingeva le sue mozioni, finendo per adottare misure opposte. Era stato fortunato a non perdere il proprio lavoro alla NewProgram, quando si era ritirato dalla vita politica.

L’edificio che, fino a pochi giorni prima, era stato la sede della Cryptel apparve in fondo alla strada. Nulla lo distingueva da quelli vicini, perfino l’insegna con il nome dell’azienda brillava ancora nella semioscurità. Ma sarebbe stato strano il contrario: il tratto buio avrebbe sottolineato il fallimento dell’azienda, inaccettabile in una nazione che, stando alle fonti ufficiali, era in crescita costante e non conosceva la povertà.

Si guardò attorno per assicurarsi di essere solo, poi rallentò un po’, assumendo quella che sperava fosse un’andatura disinvolta, fino a giungere all’ingresso dell’edificio. Trattenendo il fiato superò la soglia.

Solo una volta all’interno le voci giunsero alle sue orecchie, mentre cercava di abituare la vista all’improvvisa oscurità. L’atrio era vuoto, ma un lucore oltre una porta non lontana gli suggerì che la riunione clandestina si stava svolgendo da quella parte. Riusciva già a comprendere le parole di chi stava tenendo banco in quel momento, e ciò che udiva non gli piaceva: frasi cariche d’ira e odio arricchite da un implicito invito alla violenza. Frasi che, lo sapeva bene, avrebbero irretito la folla.

Superato l’uscio, si trovò in un’ampia stanza quadrata, con una piccola pedana posta accanto alla parete di fondo. Una quarantina di persone, per la maggior parte giovani e giovanissimi, ascoltavano con vari gradi di partecipazione e interesse le parole dell’oratore: un uomo sui trent’anni, alto, nerboruto e molto bravo a calamitare l’attenzione con tono di voce stentoreo e gestualità ben studiata, e che fu sommerso da applausi entusiasti al termine del discorso.

Axel non si aspettava nulla di diverso: quel tipo sapeva quali corde toccare per fomentare l’indignazione della gente. Ma quali erano i risvolti concreti delle sue parole? Non aveva proposto nulla, era stato un monologo inconcludente e pessimistico, e lui non aveva bisogno di qualcuno che gli ricordasse come e quanto il GST fosse disumano.

Si guardò attorno in cerca di altri che non avessero apprezzato l’oratore, ma era difficile distinguere le espressioni su quei volti poco illuminati, con l’unica luce presente nella stanza puntata sulla pedana.

2021-07-18

Aggiornamento

Obiettivo raggiunto! L’emozione è forte, ancora fatico a credere che sia realtà, ma “Onda Ribelle” sarà pubblicato. E devo ringraziare voi, che avete creduto nel progetto, sostenendolo così numerosi. Nei prossimi mesi ci sarà la fase di editing, impaginazione, revisione e infine di scelta della copertina. Nel frattempo, però, la campagna pre-ordini resta attiva per chiunque desideri unirsi alla lista dei sostenitori. Grazie di cuore! ❤️
2021-07-09

Evento

Diretta Instagram Ciao a tutti! Venerdì, alle ore 18.30, sulla mia pagina Instagram https://www.instagram.com/_eva.skyler_/?hl=it ci sarà una diretta in cui leggerò alcuni brani di "Onda Ribelle" e risponderò a qualche curiosità sul romanzo, sui protagonisti e sulla scrittura. Vi aspetto!
2021-06-29

Aggiornamento

Siamo all’80% e mancano solo 40 pre-ordini alla pubblicazione. Ringrazio di cuore tutti i sostenitori: siete la linfa vitale di questo progetto! Adesso l’obiettivo è più vicino, ma abbiamo solo un mese di tempo per conquistarlo. Il passaparola diventa ancor più fondamentale, per far arrivare la voce a chi ancora non conosce "Onda Ribelle". Aiutiamo la squadra 7 a giungere in libreria! 📚
2021-05-15

“Il Gazzettino”

Oggi "Onda Ribelle" è su "Il Gazzettino"! Grazie alla gentilissima Mirella Piccin per l'articolo, e grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato e mi aiuteranno con il passaparola: ogni condivisione è preziosissima! Coraggio, facciamo salire quella percentuale! 😄 Un abbraccio a tutti.
2021-05-10

Aggiornamento

Siamo al giro di boa: la metà del percorso è stata superata! Ringrazio di cuore chi ha deciso di sostenere “Onda Ribelle”; senza il vostro aiuto non avrebbe la possibilità di venire alla luce, siete una parte fondamentale di questo percorso. 📚 Diventano ogni giorno più importanti la condivisione e il passaparola, perché sempre più persone conoscano il progetto, e magari decidano di salire a bordo. Grazie ancora a tutti voi che avete deciso di fare il biglietto per la Mendelia. La squadra 7 è pronta ad affrontare questa nuova avventura. Skip già scalpita: l’attesa non è proprio il suo forte! Beryl e Axel però contano di riuscire a trattenerlo ancora un po’. ✈️ Se volete restare aggiornati e conoscere qualche curiosità su “Onda Ribelle” seguitemi su Instagram o Facebook (trovate i link qui sotto, nel riquadro che contiene la mia biografia). A presto!
2021-04-26

Aggiornamento

Abbiamo raggiunto il 30% dell’obiettivo! Ringrazio tutti quelli che hanno dato fiducia a “Onda Ribelle”; è bellissimo sapere che avrà la possibilità di essere letto da molte persone e non so dirvi quanto apprezzi il sostegno che mi state dando. La strada per la pubblicazione è ancora lunga. Per favore, aiutatemi a spargere la voce con il passaparola, in modo che la notizia giunga a più persone possibili; chissà che tra loro non ci sia qualche lettore incuriosito e interessato a sostenere "Onda Ribelle"! Vi lascio il link del booktrailer. Nello stesso canale ne trovate anche altri due brevissimi, se volete "assaggiare" l'atmosfera del romanzo: https://www.youtube.com/watch?v=EDSQSrt60X0 Inoltre esiste una pagina Facebook dedicata al romanzo, per conoscere meglio vicenda, personaggi e anche l'autrice che, per amore della storia, sta affrontando la propria timidezza 😄: https://www.facebook.com/OndaRibelle.romanzo Potete seguirmi anche su Instagram, dove troverete notizie sul romanzo sia tra i post che nei circoletti delle storie in evidenza: https://www.instagram.com/_eva.skyler_/?hl=it Grazie a tutti!

Commenti

  1. (proprietario verificato)

    Un romanzo dalla lettura molto scorrevole, le scene di azione e quelle più descrittive si alternano senza mai risultare pesanti o lunghe. I capitoli più movimentati poi, sono davvero scenografici e si leggono d’un fiato.
    I personaggi sono ben caratterizzati, molto differenti tra loro e, durante la lettura, è facile scoprire di “fare il tifo” per uno piuttosto che per un altro.
    Un particolare aspetto che mi è piaciuto e che mi sento di mettere in risalto sono i colpi di scena: mai banali o scontati.
    Consigliato a ogni fascia di età.

  2. (proprietario verificato)

    “Onda ribelle” è un romanzo curato nei minimi dettagli. La caratterizzazione dei personaggi (io personalmente ho adorato Skip) dà l’impressione che siano tutti veri, in carne e ossa accanto a te. Le descrizioni della società e della struttura politica sono curatissime e non era banale farle riuscire così bene, considerato che le vicende sono ambientate in un mondo inventato! La suspence é compagna costante del lettore, così come la crescita continua dell’affetto per ogni personaggio della squadra 7. Tratta temi importanti, sia legati all’individuo in quanto singolo sia in quanto parte di una comunità.
    Ho adorato questo romanzo e non vedo l’ora di vederlo anche in libreria!

  3. (proprietario verificato)

    È un libro che ho “bevuto al salto”!!
    Lettura super scorrevole, ricca di descrizioni, colpi di scena e quel qualcosa in più che ti fa sentire parte della storia… Ho già la nostalgia da fine libro! Voglio vederlo pubblicato al più presto e perché no… anche su grande schermo! 😍

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Eva Battiston
vive in un paesino in provincia di Pordenone ed è laureata in Scienze dell’Educazione. Divora libri da quando ha imparato a leggere e da bambina ha capito di amare anche la scrittura. Negli ultimi anni ha immaginato una Terra alternativa in cui ambientare le sue storie, autoconclusive e indipendenti. "Onda Ribelle" è il suo romanzo d’esordio.
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