RULLAGGIO
«Ma come sono belli. Che divisa immacolata! È uno spettacolo vederli sfilare per l’aeroporto. Mi basta guardarli per rilassarmi. Come sono eleganti…»
Forse non mi hanno mai visto dopo il regalino di una passeggera che si è dimenticata di prendere le pastiglie per il mal d’aria.
«Ma i piloti… si sposano con le hostess?»
«No, perché altrimenti come fanno? Son sempre in giro.»
Quindi agli steward restano le fate?
«Alla fine, dai, sono tutti camerieri per aria.»
Non ho mai sentito dire che al Ritz ci siano manette, letti a castello, forcipi e kamikaze, però hanno le mance!
«Loro non ce l’hanno mica una casa, son sempre in volo. Un affitto sarebbe sprecato e comprarla non gli conviene di certo. Diventerebbe vecchia senza usarla. Poi non so neanche se glielo darebbero il mutuo…»
Sia lodata l’ultima rata.
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«Pensa. Non possono nemmeno donare gli organi.»
Se è per quello, nemmeno il sangue.
«Ma con i figli… come fanno?»
Davvero… piegarli in valigia è un gran problema.
Assistenti di volo.
Quante storie hanno intessuto sul nostro conto!
Quante di queste sono frutto della sadica fantasia dei passeggeri o di aspiranti aviatori e quante invece sono veritiere o anche solo vagamente simili alla realtà?
È giunta la resa dei conti.
La cordicella del giubbotto di salvataggio ce l’abbiamo in mano noi.
Bisogna riempire un vuoto. “Il vuoto d’aria” di cui non si è mai parlato.
Ma chi sono e cosa fanno i passeggeri a bordo di un volo transoceanico? E perché lo fanno? E se a quelle altitudini sanno ancora quello che fanno, ci sarà qualcuno che li perdonerà?
Una cosa è certa. Nell’alto dei cieli la realtà supera di gran lunga la più fervida delle fantasie terrene, e questa volta non l’apprezzerete più attraverso i racconti distratti e oziosi dei viaggiatori al bar – re e regine per una notte –, bensì dalla bocca ogni giorno sempre più sbalordita di due steward ancora operativi sulle tratte intercontinentali.
Allacciate dunque le cinture di sicurezza e preparatevi al decollo.
Si parte per un viaggio attorno al mondo alla scoperta dell’umana turbolenza: cinquanta storie minime in cui l’unica morale è l’eterea follia dettata dall’ipossia, tutto è permesso, nessuno conosce nessuno, nell’aria di nessuno, domani è un altro giorno, l’unico limite è il cielo. E noi, se Dio vuole, sopravviveremo per continuare a raccontarvele.
Marika
Questo fantastico ed esilarante scritto mi ha ironicamente conquistata . Fantastiche scenette ben descritte e vissute dai protagonisti in prima persona, scaturiscono pregnantemente come da sorprendenti scatole cinesi… Le vicissitudini proposte emanano una realtà giornaliera a tratti paradossalmente visionaria.Racconti dalle tematiche attuali, spesso abbastanza complesse e retoriche, ma che vengono canzonate con abile ed eccentrico ingegno dagli autori, che espongono in maniera spassosa le loro strambe esperienze di bordo. Brevi ma intensi racconti che vanno ad intrecciarsi l’uno all’altro, dando vita ad un robusto ed intenso filo conduttore. Ci troveremo a viaggiare su ogni singolo volo da un continente all’altro …Conosceremo dei personaggi alquanto singolari; voleremo in compagnia di Franco, Mario e dell’equipaggio al completo. Ci imbatteremo nella coppia sportiva in tenuta acetata, nella petulante bambina viziata e del suo morbidissimo, gigantesco orso polare di peluche. Conosceremo un’affascinante guaritrice, maga delle spezie e del chakra. Le distinte donne dalle estrose parrucche…L’ australiana fortemente convinta di essere perseguitata da un popolo alieno.La donna straniera innamorata della Sicilia, dei suoi profumi,dei paesaggi pittoreschi e del suo aitante siciliano di nome Giovanni. Manie, magagni, scocciature… Ecco cosa si troveranno ad affrontare giornalmente i nostri intrepidi steward… Un affresco frizzante e schietto senza alcun composito preambolo. La spontaneità fa da padrone in queste scenette sollazzevoli briose ed indimenticabili. Lasciatevi travolgere dall’incessante irruenza degli autori e tenetevi sempre pronti ad un nuovo decollo.
asma.choual
Che dire. Apriti Cielo, libro particolarmente coinvolgente scritto da due assistenti di volo i quali raccontano con ilarità e simpatia le loro vicende a bordo dei loro aerei. Mi sono trovata spesso con il loro pensiero nelle vicende narrate, facendo io stessa questo lavoro.
Anche per chi non è esperto di viaggi e non ha mai preso un aereo sarà una lettura esilaranete e molto fluida. Diviso in 50 piccole storie raccontano molteplici vicende accadute realmente a bordo, alcune che hanno davvero dell’incredibile. Ebbene si, ecco come è realmente la vita dell’assistente di volo.
Complimenti ancora ragazzi, aveta fatto davvero un bellissimo lavoro, che merita di essere letto. Quindi cosa aspettate, ne consiglio vivamente la lettura.
E mi raccomando, allacciate le cinture e preparatevi a sentirne di ogni.
Lorenzo Vacca (proprietario verificato)
Un libro di racconti molto brevi e leggeri che si adatta benissimo alle letture da spiaggia o, inutile dirlo, d’aeroporto. La struttura dei racconti, estremamente compressi, il ritmo rapido e un lessico alla portata di tutti rendono la lettura scivolosa e vivace, ottima per dimenticare la noiosa routine delle sale d’attesa, o per ridacchiare qualche minuto, esausti prima di andare a letto dopo una giornata di vacanza.
Ercole la Manna (proprietario verificato)
Leggi il titolo, ti incuriosisci, pensi che possa essere una piacevole e spensierata lettura estiva e procedi all’acquisto ben consapevole che un’opera prima può rivelarsi una graditissima sorpresa come una delusione assoluta.
Ti trovi poi ad andare alla presentazione del libro in un bellissimo cortile di un palazzo nobiliare a Forlì e lì vedi i due avia(au)tori alle prese con una presentazione a dir poca informale, atipica, folle e geniale!
Le nubi a quel punto si diradano, il cielo (come da loro imperativo iniziale) si apre letteralmente ed al tuo cospetto ti ritrovi due personaggi che hanno colto il senso della vita… e che sanno raccontarlo egregiamente con disincantata ed irriverente teatralità!
La lettura del libro scorre via leggera, grazie ad una scrittura senza tanti fronzoli, ad una capacità di fotografare in parole situazioni grottesche e paradossali ma assolutamente reali, alla capacità di non prendersi mai troppo sul serio di cui gli autori hanno fatto una colonna portante del loro stile di vita.
Questa esperienza non sarà sicuramente un fuoco di paglia, talenti del genere non possono eclissarsi dopo un’opera prima talmente riuscita ed i loro racconti andrebbero anche benissimo per essere rappresentati in delle sitcom… e chi meglio di loro potrebbe interpretarle?
Da avia(au)tori ad avia(t)tori il volo è breve!
Risate assicurate… e fate attenzione al check-in!!!
claudia.grilli64 (proprietario verificato)
Un gioiellino che ho selezionato attirata dall’accattivante copertina e dalla descrizione divertente. Che piacevole scoperta! Letto quasi tutto d’un fiato in bozza, il libro offre un esilarante spaccato dell’umanità “per aria”. Scrittura scorrevole, irresistibile humor inglese punteggiato di sagaci e insolite osservazioni che creano una sorta di dipendenza nel lettore. Acuti esploratori del vivere, i due autori ci conducono in un divertentissimo viaggio, da cui è si possibile tornare, ma cambiati per sempre. Grazie alla loro narrazione suggestiva e cinematica ci sembra quasi di vedere scorrere davanti ai nostri occhi le scene di un film. Umorismo a 360 gradi: dalla risata sguaiata a quella a denti stretti! Impagabile! Spero in un seguito!
johntadfield (proprietario verificato)
Mi ero ripromessa di aspettare fino ad aprile, ma poi mi sono detta ne leggerò solo un paio in bozza. Errore fatale! Non sono riuscita a smettere, peggio delle ciliegie. Non ho mai riso tanto in vita mia. Libro scorrevole, storie esilaranti e avvincenti, osservazioni sagaci e spesso irriverenti “dell’umana turbolenza”. Ora per me volare non sarà più la stessa cosa. Libro super consigliato. Non vedo l’ora di regalarlo ad amici e parenti per condividere indimenticabili momenti di ilarità!