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Aspirante Mamma

Aspirante Mamma

La campagna di crowdfunding è terminata, ma puoi continuare a pre-ordinare il libro per riceverlo prima che arrivi in libreria

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Consegna prevista Luglio 2024
Bozze disponibili

Alla soglia dei trent’anni, Elena sembra avere tutto sotto controllo: una laurea, un lavoro stabile e una relazione consolidata. Ma quando scopre un tradimento da parte del suo fidanzato, il suo mondo si sgretola. Determinata a riprendersi la sua vita, decide di intraprendere un viaggio in Australia per ritrovare se stessa. Tornata in Italia, Elena incontra Federico, un ragazzo affascinante capace di riaccendere in lei la fiducia e l’amore. Tra incontri e scontri, i due si innamorano profondamente. Giorno dopo giorno, maturano l’idea di costruire una famiglia insieme, ma il loro sogno di diventare genitori stenta ad avverarsi. Elena è affranta, ma con determinazione tenta ogni strada per realizzare il suo desiderio. Visita dopo visita, scopre che la sua infertilità ha una causa: l’endometriosi, una malattia invisibile che la sta logorando dall’interno. Tra sfide provanti e colpi di scena, Elena imparerà a camminare in equilibrio sul filo sottile che separa il desiderio dall’ossessione.

Perché ho scritto questo libro?

Questo libro nasce dalla volontà di condividere le difficoltà incontrate durante la ricerca della gravidanza e rompere il muro del silenzio attorno al tema dell’infertilità, considerato spesso un tabù. Tra vergogna e sensi di colpa, scrivere è stata la mia salvezza. Tante coppie lottano in silenzio per realizzare il loro desiderio di avere un bambino e spero che le mie parole possano essere d’aiuto e di conforto. La strada può essere lunga, ma sapere di non essere soli può fare la differenza.

ANTEPRIMA NON EDITATA


Diversamente fertile

I mesi trascorrevano lentamente e ogni mestruazione era un coltello nel cuore. Erano giorni tristi, pieni di ansia e paura, in cui si alternavano lacrime facili e rabbia.

Perché non riesco a rimanere incinta come tutte le persone normali?

La frustrazione di dover aspettare era diventata insopportabile.

Volevo avere risposte, volevo indagare e capire se c’era qualcosa che non andasse in me. Non volevo più perdere tempo.

Se c’è una cosa che mi caratterizza è proprio l’impazienza nel voler risolvere tutto e subito. In ogni cosa, desidero avere una soluzione immediata per ogni problema, un piano d’azione chiaro per combattere l’ansia, per progredire e non restare inerte. Odio sentirmi impotente. Odio aspettare senza fare nulla.
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In quel momento vedevo la vita passare davanti a me, mentre io restavo immobile. Dovevo fare qualcosa.

Prima dello scadere dell’anno, volevo informarmi sulla cosiddetta Procreazione Medicalmente Assistita. Non avevo idea di cosa fosse, dove si trovassero i centri preposti, né se fossero pubblici o privati. Non conoscevo nessuno che si fosse rivolto a queste strutture e non volevo, per nessun motivo, chiedere consiglio ad amici e conoscenti; parlarne avrebbe significato condividere i nostri problemi di fertilità e io desideravo che rimanessero soltanto nostri.

Decisi di fare tutto da sola, come al solito. Mi affidai a Internet e a Google che divennero i miei alleati. Iniziai a fare ricerche e a leggere forum per avere un’idea di cosa fosse la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Andai nel panico. Non ci capivo nulla, erano tutti acronimi come FIVET, IVF, ICSI, IUI… sembrava ostrogoto. L’unico messaggio chiaro che mi arrivò fu che, avendo superato i 30 anni e avendo forti dolori mestruali con una sospetta diagnosi di endometriosi, le speranze non erano rosee. Il ticchettio dell’orologio biologico rimbombava dentro la mia testa e io mi sentivo intrappolata: non avevo tempo da perdere.

Dopo alcune ricerche, scopro che in Italia esistono centri PMA pubblici, privati e convenzionati. Sul sito del Ministero della Salute trovo un elenco dei centri PMA suddivisi per regione e, pur non sapendo se sia costantemente aggiornato, decido di partire da qui per le mie ricerche preliminari.

Mi armo di telefono ed email e stilo una lista delle strutture più vicine basandomi sui commenti trovati su Internet. I tempi di attesa variano a seconda della fase del percorso e degli esami già effettuati. Faccio un giro di telefonate per avere un’idea delle disponibilità: da due a sei mesi di attesa per il primo colloquio.

Ma stiamo scherzando?

Trovo un centro con tempistiche inferiori al mese, che, per combinazione, è anche quello più vicino a casa. Che botta di fortuna! Prenoto immediatamente e qualche settimana dopo, ci rechiamo alla clinica.

Io e Federico siamo emozionati e carichi di aspettative.
La dottoressa che ci accoglie è tutto tranne che empatica: ci parla come se fossimo veterani della PMA, usando terminologia medica da enciclopedia. Sembra dare per scontato che opteremo per la procreazione assistita, senza nemmeno conoscere i dettagli della nostra situazione. Le faccio notare con gentilezza che siamo del tutto inesperti di questo nuovo mondo, e le chiedo di spiegarci con parole più semplici in cosa consiste il percorso, sottolineando che ancora non sappiamo se questa sarà la strada che decideremo di intraprendere. La ginecologa risponde alle mie domande con tono arrogante e saccente, facendomi sentire una stupida anche solo per aver mostrato dei dubbi al riguardo. Per fortuna, il mio compagno reagisce diversamente a questo modo di fare altezzoso e non si lascia scalfire come me anzi, alla sua mancanza di cortesia, le risponde a tono. Prende in mano la situazione e, in modo deciso, rimette in riga la dottoressa che cambia subito atteggiamento.

«Dato che lei ha superato i trent’anni e sono trascorsi oltre dodici mesi di rapporti mirati senza successo, vi invito a non perdere altro tempo», afferma con tono severo la dottoressa. Ci consegna dei documenti e, tagliando corto, aggiunge: «Questa è la lista degli esami a cui dovrete sottoporvi per valutare la situazione del vostro apparato riproduttivo. Una volta effettuati tutti gli esami, chiamate questo numero per fissare il secondo appuntamento e valuteremo se potrete accedere alla PMA».

Usciamo da quella stanza in silenzio, tenendoci stretti per mano. Federico è arrabbiato, anzi furioso, per la mancanza di empatia della dottoressa. Io sono avvilita. Non parlo, annuisco e basta. Mi è costata un’enorme fatica trattenere le lacrime durante il colloquio e ora non ce la faccio più, esplodo. Federico mi incita a reagire. Sono troppo sensibile. Mi sento difettosa, inutile, insignificante. È colpa mia, è tutta colpa mia! Trentaquattro anni, dodici mesi di ricerche fallite e un apparato riproduttivo che non funziona come dovrebbe: questo è il responso. Numeri, solo numeri. Io sono un numero. Mi sento piccola e indifesa, sul punto di crollare da un momento all’altro. Mi sento delusa dal mio corpo fallace e dal mio temperamento troppo poco assertivo.
La nostra unica opzione per diventare genitori sarebbe stata quindi la PMA?

2023-12-21

Aggiornamento

Sono lieta di annunciare che "Aspirante Mamma" ha raggiunto e superato l'obiettivo delle 200 prevendite e verrà ufficialmente pubblicato! Desidero esprimere la mia profonda gratitudine a tutti coloro che hanno sostenuto questo progetto. È grazie al vostro sostegno che questo sogno è diventato realtà. Spero sinceramente che il mio racconto contribuisca a sensibilizzare su tematiche importanti come l'infertilità ed l'endometriosi, offrendo un supporto a coloro che affrontano sfide simili. L'obiettivo è far sentire meno sole le persone in questo cammino complesso. Grazie di cuore per essere parte di questa meravigliosa avventura! Il vostro supporto significa tutto per me e per il messaggio che desidero condividere.
2023-11-19

La Provincia di Lecco

Grazie alla Provincia di Lecco per aver presentato il mio libro e parlato dell'evento di presentazione. Ecco l'articolo: https://www.laprovinciadilecco.it/stories/merate-e-casatese/la-fatica-diventare-mamma-o_1824233_11/
2023-11-18

Evento

Sala Civica - Cassago Brianza Sono lieta di annunciare che il prossimo 18 novembre alle ore 16.30, presso la Sala Civica di Cassago Brianza, si terrà la presentazione ufficiale del mio libro. In questo pomeriggio di chiacchiere ed emozioni, avrò il piacere di essere accompagnata dal dottor Iacopo Tandoi, chirurgo e ginecologo dell'Ospedale San Raffaele di Milano, esperto di endometriosi ed infertilità, che ha guidato il mio percorso. L'evento è gratuito e aperto a tutti. Vi aspetto numerosi!
2023-10-05

Aggiornamento

Sono entusiasta di annunciare che abbiamo superato le 60 prevendite! Ciò significa che tutti coloro che hanno partecipato alla campagna riceveranno a casa una copia del libro in formato cartaceo. Ma non finisce qui! Se riusciamo a raggiungere le 200 prevendite, il manoscritto verrà sottoposto a una revisione, verrà curato nella fase di editing e verrà impaginato dal team di Bookabook. In altre parole, il libro verrà ufficialmente PUBBLICATO! Voglio esprimere la mia sincera gratitudine a ciascuna persona che ha già scelto di sostenermi in questo importante progetto, così come a coloro che lo faranno in futuro. Ogni singolo supporto è fondamentale! Grazie di cuore, Elena

Commenti

  1. (proprietario verificato)

    La storia di una aspirante mamma, ma non solo! Un viaggio attraverso le emozioni! Rotture profonde, ferite, brusche cadute e delusioni, ma il continuo tentativo di imparare, di migliorarsi e sapersi rialzare! Quello che emerge dalla storia raccontata è la forza da trovare in se stessi, ma allo stesso tempo la forza e la potenza dei legami!
    Un nuovo format accattivante e con scrittura piacevole e davvero molto scorrevole!
    I temi trattati accomunano molte donne e coppie alla ricerca della genitorialità e spesso portano al desiderio di rimanere nell’ombra. Invece questo libro, nato come sfogo e dalla necessità di mettere ordine ai fatti accaduti, è proprio la dimostrazione della potenza della scrittura! Emerge l’esigenza di potersi sentire liberi di parlare di temi così difficili e trovare anche conforto nelle parole di qualcuno che abbia vissuto esperienze simili. Al contempo si evince il tentativo di voler aiutare chi stia affrontando problematiche legate ad endometriosi ed infertilità, facendo chiarezza su alcuni aspetti e dando alcuni spunti.
    Complimenti perché con estrema semplicità arriva nel profondo e lascia diversi spunti su cui riflettere!

  2. Stefania Polo

    (proprietario verificato)

    Elena ci racconta una storia, che è la sua, che è quella di tante di noi: la vita non è come nelle favole, ma il lieto fine a volte esiste (non per tutto).

    Ci sono tanti aspetti in cui ritrovarsi nella trama di Aspirante Mamma, una storia che sta in bilico tra l’ironia, i romanzi rosa e la dissertazione scientifica. Una trama raccontata in modo magistrale.

    Perché questo libro parla di temi difficili, che spesso per stigma sociale non condividiamo con nessuno. L’infertilità è una vergogna e una colpa e Elena con la sua penna leggera e una scrittura veloce scardina uno alla volta i tabù del non riuscire a diventare mamma. E svela che ci sono malattie nascoste, spesso anche a noi, che sono spesso sottovalutate. È il caso dell’endometriosi, male reale ma immaginario per i più.

    E poi questo libro fa ridere, di quelle risate liberatorie di quando tutto sta naufragando, delle risate che ti riempiono il cuore e gridano speranza.

    Un libro che tutte noi dovremmo leggere, indipendentemente dalla voglia di maternità, per riscoprire quanto siamo forti e tenaci. Che anche ogni uomo dovrebbe leggere, perché cada anche l’ultima barriera del “sono cose da donne”.

  3. (proprietario verificato)

    Questo libro mi porta alla mente un sacco di ricordi…capisco perfettamente i suoi pensieri e quello che ha provato..a volte quasi ci sentiamo in “difetto”,ma è pieno di donne che non possono realizzare il proprio sogno e stanno in silenzio.
    Leggendo queste pagine,sono entrata in empatia con Elena, ti cattura con la sua semplicità e la sua ironia, è impossibile non perdersi in questa lettura scorrevole e chiara… ti trascina tra una pagina e l’altra, regalandoti speranza e forza…e a volte, anche qualche lacrima.

  4. (proprietario verificato)

    Un libro dal quale è impossibile staccarsi! Una storia davvero sincera ed colma di emozioni. Amicizia, amore e crescita personale vanno a braccetto con i temi sensibili che sono un po’ la chiave centrale del libro: l’infertilità e l’endometriosi, che sono trattati con estrema concretezza dalla scrittrice che li ha vissuti sulla propria pelle. Tante peripezie che sfociano nel più bello dei finali. Lo consiglio fortemente perché oltre ad essere ben scritto e anche un bellissimo messaggio di speranza!

  5. (proprietario verificato)

    Ho provato grandi emozioni! Questo libro è estremamente scorrevole, l’ho divorato in due giorni, faticando a staccarmi. Ho avuto l’impressione di conoscere la protagonista da sempre, le sue parole hanno colpito direttamente il mio cuore. Non avendo mai sperimentato queste dinamiche, non avevo idea di quanto la ricerca di un figlio potesse essere così difficile… Questa storia è veramente bellissima e spero sinceramente che venga pubblicata.

  6. Jennifer Fusco

    (proprietario verificato)

    Un libro che si legge tutto d’un fiato, un racconto scorrevole ed emozionante.
    Elena tratta argomenti complessi e delicati come l’endometriosi e l’infertilità, esprimendoli con grande chiarezza, dolcezza e un pizzico di ironia, sufficiente ad alleggerire il tutto e rendere la lettura estremamente piacevole.
    Per chi soffre di questi problemi in prima persona, per chi ne ha solo sentito parlare o per chi ne è incuriosita/o e ha voglia di saperne di più.
    Un libro da regalare e regalarsi perché sa essere di conforto, supporto e illuminazione

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Elena Ghezzi
Sono Elena, nata nel 1984 e cresciuta in Brianza.
Ho conseguito una laurea in Comunicazione e mi occupo di Web Marketing.
Vorrei poter dire di essere una persona sportiva, estremamente organizzata e precisa, ma purtroppo non lo sono, anche se a fasi alterne ci provo.
Il mio principale obiettivo è continuare a migliorarmi, crescere e diventare la versione migliore di me stessa.
Adoro scrivere, leggere, viaggiare e interagire con le persone. I rapporti interpersonali sono la mia passione, e quando riesco a instaurare conversazioni costruttive e dialoghi assertivi, mi sento davvero appagata.
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