Li ho presi tutti e tre per mano e ce ne siamo andati per le vie di Hersonissos, a cercare una buona taverna di pesce. Ci fermiamo alla prima che ci pare interessante. Sembra un locale pulito e accogliente. «Kalispera, posso aiutarti?» chiede il proprietario Gianni, col suo folto sopracciglio. Guardo il menù e lo prego di passare più tardi. Nel frattempo, sorseggio un Coca Havana, guardo Valeria e le due piccole pesti. Come sempre, i menù in Grecia sono ricchi di pietanze che non mangerei mai, come moussakà e souvlaki. Io da vero italiano mi faccio due spaghi allo scoglio e penso che Valeria mi seguirà. Lei è speciale, non perché mi dà sempre retta ma perché ha sfornato due bimbi non solo belli ma anche intelligenti! I suoi occhi brillano di luce propria e hanno saputo luccicare più del mare, sin dal primo incontro.
«Mamma, io cosa mangio? Non ho fame!» Questo è Ivano, pesa una tonnellata e non ha mai fame. Così gli consigliamo un paio di spaghetti con le acciughe, che sicuramente gli piacciono tanto.«Papà, io cosa bevo? Non ho sete!» Quest’altro è Jack, il ragazzo che non sai mai come gestire! «Una bella birra, astronauta!» Questo è il miglior consiglio da padre trentacinquenne, innamorato della vita e dei suoi bambini. Arriva un enorme piatto di spaghetti allo scoglio, con tanto sugo e qualche bestia da sventrare. Mi lego il bavaglio come i piccoli e mi preparo al peggio! Schizzi di pomodoro da tutte le parti e mia moglie si ritrova con una piccola buccia sulle ciglia. Senza scomporsi, fa per pulirsi e mi manda un bacio. I bambini divorano le acciughe e Valeria fa sparire dal piatto un’aragosta da mezzo chilo. È sempre stata una mangiona e mi costa davvero cara. Quando le nostre pance si gonfiano e i piatti si vuotano, chiamiamo Giannino per il conto. Lasciamo un po’ di mancia come di consueto e brindiamo con un po’ di raki, più a una buona digestione che alla nostra salute. Ci alziamo tutti e quattro e poi passeggiamo in riva al mare. Teniamo le scarpe in mano e apprezziamo la vita…
«Papà, sei innamorato di mamma?» mi chiede irriverente Jack. Io stringo la mano di nascosto a Valeria e rispondo: «No! È lei che è innamorata di me!». Mi gaso sempre coi miei figli: voglio che pensino che io sia un maschio alpha. In realtà, sono stato solo un vacanziero fortunato. «Papà, ma come hai conosciuto mamma?» insiste Jack, consapevole di essere un buon rompiscatole. Lo prendo per mano, lo metto a sedere sullo scoglio più bello e inizio a raccontargli la storia della mia felicità. Quando finirò forse mia moglie sarà già in menopausa, ma poco importa. Ormai i suoi capolavori li ha già fatti! Ora sedetevi anche voi sulla seggiola più morbida e statemi a sentire..
Alisea Rea (proprietario verificato)
Se dovessi descrivere Carta carbone con una parola lo definirei PARADOSSALE.
Quando pensavo di aver intuito il finale, mi ritrovavo catapultata in una nuova situazione del tutto sconosciuta e sorprendente.
È un romanzo ricco di humor, suspense, colpi di scena e personaggi ben costruiti.
Il protagonista lo definirei come l’antieroe, ci ricorda che anche i personaggi come le persone sono ricchi di difetti che ci contraddistinguono come essere umani e ci rendono unici.
Leggere Carta carbone significa vivere un’avventura insieme a Rob per le strade di Creta.
Per chi non volesse leggerlo… non preoccupatevi: “Mal che vada, ci troviamo dall’altra parte, dove gli otto significano infinito”.
Pamela Nardini e Federica Innocenti (proprietario verificato)
Una storia originale e ricca di colpi di scena che mi ha coinvolto e anche divertito. Nonostante il mistero che aleggia fin dall’inizio, la narrazione è leggera e il linguaggio immediato, sembra che l’autore racconti direttamente al lettore la storia, come si fa con un amico. L’atmosfera surreale rende il libro interessante e veramente particolare. Ho apprezzato moltissimo l’uso di periodi brevi e i numerosi dialoghi che rendono scorrevole la lettura. Un ottimo lavoro, complimenti.
avisostiano.it (proprietario verificato)
Ho letto il libro di Diego su invito del mio Segretario AVIS Adelmo, che mi ha anche chiesto di scrivere un commento su questa pagina.
L’ho trovato molto coinvolgente e emozionante. Un bel racconto con una bella trama con un finale sorprendente.
Tiziano Bigoli
Adelmo Danieli (proprietario verificato)
Un bel libro, che non è mai scontato dall’inizio alla fine. La lettura scorre piacevolmente ed appassiona il susseguirsi degli eventi, che invoglia a leggere il libro quasi tutto di un fiato.
Mi sono piaciuti soprattutto i dialoghi e le descrizioni dei personaggi.
Marco Pasolini (proprietario verificato)
Libro dal ritmo molto scorrevole e ricco di colpi di scena che rendono la storia più interessante e avvincente. Ricca di particolari la descrizione dei personaggi e dei luoghi in cui si svolgono le vicende. Il clima di suspence suscita la curiosità del lettore nello scoprire quello che può succedere momento dopo momento.
Molto consigliato per gli amanti del genere!
Filippo Barbanti (proprietario verificato)
Un romanzo paradossale che mi ha tenuto incollato allo schermo dall’inizio alla fine. Per chi ama i colpi di scena, è super-consigliato!!
Fabio Caccia (proprietario verificato)
Come un viaggio la cui destinazione ci accorgiamo non essere quella che ci aspettavamo sin dall’inizio, dove persino i nostri compagni cambiano volto facendo dubitare il protagonista delle sue azioni. Si legge d’un fiato e apre la strada ad un mondo che potrebbe benissimo essere espanso in futuro. Consigliatissimo, soprattutto per chi ama il genere suspance e magari vorrebbe giocare d’anticipo sulle svolte della trama (ma non ci riuscirà 😁)
Cristina Melfi (proprietario verificato)
Lettura piacevole, molto scorrevole e piena di suspense. Pagina dopo pagina ti cattura al punto che non vedi l’ora di scoprire cosa succederà ai protagonisti. Se amate restare con il fiato sospeso è il libro che fa per voi! Finale a sorpresa
Katia Benvenuti (proprietario verificato)
Romanzo breve e scorrevole
Genere: Soft horror
Atmosfera: Surreale
Narrazione: Essenziale
La Morte arriva cavalcando un foglietto di carta carbone.
Sei pronto a giocare?
Sara Benedetti (proprietario verificato)
Una vicenda che scorre via veloce, fatta di intrighi e colpi di scena, a volte anche situazioni assurde. Il protagonista Roberto Sciullo è un nome e un personaggio, difficile non affezionarcisi. Colpisce per l’imprevedibilità delle sue azioni e affermazioni, tanto da rimanerne più di una volta spiazzati. Il finale rimane un po’ amaro, forse uno spunto di riflessione. Inevitabilmente il passato condiziona le nostre vite: sta a noi decidere quanta importanza dedicargli.