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Codice Zerø Luce

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Consegna prevista Giugno 2024
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Natale 2019. L’Europa, colpita da una serie di inspiegabili black-out, assiste impotente a una tragedia nei cieli della Slovenia. A pochi chilometri dallo schianto, Anselmo SELMA Scordo, vicequestore napoletano di nascita e pensiero, costantemente in bilico tra realtà e sogno, si ritrova “smarrito” nella base della più segreta forza di Intelligence italiana: la squadra Ombra.
Gennaio 2020. Un codice intercettato nel Dark Web, un enigma da risolvere, una missione da compiere: fermare un’apocalisse che farebbe precipitare l’Europa in un nuovo Medioevo.
Dismessi i panni di poliziotto, Selma si sperimenta in una nuova dimensione. Da un punto all’altro di un Continente afflitto da litigi e paure, affronta, insieme alla Squadra, una fatale sfida contro il tempo e un avversario dai mezzi illimitati, che nasconde il suo vero obiettivo… “159 ore 43 minuti 39 secondi”, il countdown è partito.

Perché ho scritto questo libro?

Da sfrontato e intriso di lucida follia qual è, considerati inoltre gli anni vissuti insieme, Selma oramai bussa anche di notte, per “stressarmi” con una delle sue elucubrazioni mentali. Perché allora devo sopportare tutto ciò da solo, quando ho la possibilità di condividerlo con gli altri?

ANTEPRIMA NON EDITATA

Prologo

La difficoltà a mantenere costante il respiro era evidente. Anche i battiti del cuore sembravano andare fuori tempo. Tamponò la ferita sulla spalla con l’unica mano che poteva muovere. Poi si toccò il torace. I proiettili avevano fatto danno.

Nonostante il dolore, spostò la mano davanti al viso per riparare dal sole gli occhi lucidi. Era sporca del sangue che stillava sul viso provato.

è quasi mezzogiorno

Era arrivato alla fine.

Mesi di ricerca, preparazione, sospetti, azione, rancori e un profondo desiderio di giustizia che non lo aveva abbandonato un attimo.

In queste ultime settimane si era addormentato, tra incubi e sudori, con la certezza che si sarebbe risvegliato ancora là. Nessun dubbio.

Non sarebbe “fuggito” per nulla al mondo. Almeno finché non avesse avuto la possibilità di chiudere i conti una volta per tutte.

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Per troppo tempo si era sentito come quella farfalla. Sempre fuori posto in un mondo che poteva essere il suo ma che, allo stesso tempo, percepiva non esserlo. E così sarebbe successo in futuro… ovunque.

“Quale futuro

Avrebbe potuto chiudere gli occhi e ritrovarsi nel letto di casa, nella villetta a pochi chilometri dalla questura… e quest’incubo sarebbe finito. Invece, aveva pregato tutte le sere affinché ciò non accadesse. Stavolta era certo di non aver lasciato nulla al caso.

Per adesso, nondimeno, era là. Ferito e solo, sull’asfalto bollente.

C’era ancora un’ultima domanda a cui rispondere. L’unica che in quel preciso momento lo terrorizzava.

E se fosse questo il mio posto. Il mio destino

Doveva valutare anche quell’eventualità: la morte.

Stava lottando con tutte le sue forze per rimanere lucido. L’emorragia non si arrestava.

Si rese conto che non poteva fare più niente per loro e nessuno sembrava potesse più fare nulla per lui.   

Selma tossì… due volte.

Reclinò il capo a sinistra e decise da sé. Avrebbe serrato gli occhi.

Rivisse tutto di quei mesi, che defluirono veloci nella sua mente abbagliata dal sole, sin dal nuovo inizio… “la sera di Natale”.

Capitolo 1

[…] Un centinaio di chilometri dalla sala della torre di controllo, in direzione sud-ovest, un’altra riunione era in corso.

Anselmo Scordo, napoletano di nascita e di pensiero, osservava dall’altra parte del tavolo due volti a lui sconosciuti. In un’altra vita, non era certo nemmeno lui fosse così, era un vicequestore della polizia in servizio a Bologna.

Sapeva, o quanto meno, ricordava, di essere nella base dell’organizzazione più segreta che operasse nel nostro Paese. Talmente in incognito, che escluse alcune decine di arruolati, erano solo quattro le persone all’esterno che ne erano a conoscenza e ne gestivano l’esistenza. Una  lavorava al Quirinale, un’altra alla Farnesina. Le rimanenti due erano all’interno dei Servizi e dell’Esercito. Insieme formavano un ufficio segretissimo istituito qualche anno dopo l’attentato alle Torri Gemelle del 2001. Da tredici anni, al comando della base c’era un generale, solo formalmente in pensione, il cui nome in codice era Ombra. La base era nascosta all’interno di un parco privato, tra le colline che circondavano Trieste, e schermata a qualsiasi rilevazione, anche satellitare.

Rammentava di essere arrivato da appena un paio di giorni, e di essere stato svegliato, pochi minuti prima della riunione, dopo aver dormito per una notte e l’intera giornata successiva. Ma qualcosa non quadrava. Anzi niente era al proprio posto.

Quelle ventiquattro ore parevano durate mesi interi, nei quali aveva vissuto momenti complicati. I ricordi più nitidi delle ultime settimane erano quelli trascorsi in Emilia e riguardavano tutto ciò che era accaduto attorno all’elezione di un senatore. “Possibile fosse solo un sogno? Oppure…

Non sapeva nemmeno lui cosa pensare. Distinguere ciò che è reale da quello che non lo è, dovrebbe essere la cosa più semplice del mondo. Nella sua mente, invece, sembrava la scalata del monte Everest.

O era ‘o Vesuvio? Ecco un altro dubbio.

E se non poteva fidarsi nemmeno del proprio cervello, cosa avrebbe dovuto fare.

Concentrati Anselmo. Concentrati

Forse era meglio così. Non si trattava di vivere alla giornata, ma ogni singolo istante. Perché le giornate della sua vita sembravano eterne. 

Mentre i suoi sguardi interrogativi venivano ricambiati da una giovane donna con una lunga chioma raccolta e ipnotici occhi color nocciola, con la coda dell’occhio fissò la data sul led sul muro alla sua sinistra: 25 dicembre 2019. Non era possibile.

Tutto appariva fuori controllo. Si ricordava benissimo che il suo arrivo a Trieste era avvenuto nella stagione estiva. E chi era quell’altro uomo di fronte a lui con lo sguardo un po’ nell’aria, dietro un paio di occhiali con spesse lenti.

La mente di Selma, era questo il suo nome in codice, in quel luogo, ma anche il soprannome che gli avevano affibbiato i collaboratori più stretti a Bologna, viaggiava alla velocità della luce. Una marea di pensieri montava come onde sulla riva.

Basta!” Doveva staccare e doveva farlo subito. Non poteva farsi travolgere dalle emozioni.

Beh, ovunque mi trovi, un’emozione è reale. E tanto mi deve bastare

Avrebbe continuato con le sue elucubrazioni all’infinito, ma quel corto circuito fortunatamente venne interrotto.

Furono le parole del generale a riportarlo sul pianeta Terra.

«Bene, ci siamo tutti. Selma, conosci già Reset, Archimede e Camaleonte. Gli altri sono…»

All’improvviso, tutte le fonti di luce si spensero, e con esse anche le parole di Ombra.

Nel buio più assoluto sentì un violento rumore provenire dal basso. Probabilmente qualche piano sotterraneo.”

un generatore d’emergenza

Passarono alcuni secondi nei quali, in un silenzio irreale, pensò anche di essere morto, e che quelle fossero le immagini di confusi ricordi della sua vita passata.

La luce tornò. Si osservò le mani, e percepì il suo respiro. Era vivo, eccome! Ne fu felice.

Dov’erano gli altri?

Li vide tutti in piedi. Trasferì lo sguardo sul generale che, sfilandosi gli occhiali e fissandolo, pronunciò solo due parole…  «È iniziata.» 

Troverai qui tutte le novità su questo libro

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Augusto Caramelli
Nato a Messina nel 1969, laureato in Scienze Politiche, sposato, è appassionato di politica internazionale, musica e vini. Titolare di uno studio di consulenza aziendale ed esperto di contenzioso previdenziale agricolo, divide il proprio tempo tra la libera professione e la scrittura. Collabora per molti anni con un giornale della provincia curando una rubrica di politica e costume, e nel 2018 apre il Blog Monday's Spotlight. Proprio su queste pagine, tra un lunedì e l'altro, prende vita il personaggio di Anselmo SELMA Scordo, il Vicequestore napoletano trapiantato a Bologna protagonista del micro racconto "La Pacchia è finita" (2018), della novella a puntate "Invasione" (2019) e nel 2021, del primo romanzo "L'Ombra del candidato". Lo sfrontato e irriverente vicequestore torna adesso nel suo secondo romanzo "Codice Zerø Luce".
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