E se non avessi voglia di farmi subito aprire il cancello? Se il campo da seminare si trasformasse in poesia? Se si verificassero misteriose eclissi all’interno di un frigo?
Queste e altre storie sono narrate in un libro fresco, diretto e incalzante che ben descrive la vita di tutti i giorni raccontando vicende conosciute con sfaccettature ironico-paranoiche.
Il lettore si sentirà coinvolto in una spirale magnetica di realtà e finzione che lo lascerà atterrito, regalandogli comunque un valido pretesto per poter ammorbidire le sue posizioni.
Accompagnati da personaggi reali e immaginifici ci si addentrerà con prudenza nelle storie altrui e sbirciando dal buco della serratura ci si potrà sentire meno soli…
Perché ho scritto questo libro?
Le persone entrano volentieri in confidenza con me raccontandomi le loro storie. La musica che producono le loro parole è meravigliosa, banale e a volte malinconica e l’unica cosa che potevo fare per dargli l’onore che meritavano era trascriverle. Per motivi legati alla mia personalissima interpretazione della realtà e per l’impatto emotivo che certe vicende hanno avuto su di me ho dovuto modificare il finale ad alcune di queste, trasformandole talvolta in altro.
ANTEPRIMA NON EDITATA
Mi hai detto che vale la pena scrivere anche solo per uno che ti legge e allora ci riprovo, dopo questo periodo di pausa provo a farlo stasera, così magari mi ricordo com’era, lo faccio per te che sei uno che magari mi legge e forse mi metto sotto il piumone che sembra che oggi stia cambiando stagione, ricomincio ora che mi sento un po’ delusa, per questa giornata che non è andata come speravo, ho una lacrima stupida per ogni momento che avrei cambiato, mi spiace perché penso che sia lecito piangere solo se ti sei fatto male, se qualcuno di vicino muore o comunque hai qualcosa di grave e allora niente a questo punto mi dovrei bloccare, spegnere il computer e provare a dormire visto che di lutti, in questo caso, non si può parlare e invece no, mi piace un sacco star qui a rimuginare sul perché non posso avere validi motivi per i quali lacrimare e se sei all’ ascolto o alla lettura di queste parole penso sia bellissimo condividere un momento di tristezza medio senza troppe pretese e grazie comunque che mi stai stando vicino così alla lontana, buonanotte a me che ogni tanto mi sento media e a te che magari anche ti senti medio, buonanotte ai cali di temperatura, buonanotte ai cali di pressione che ti fanno mancare e non svenire, buonanotte ai tiepidi tutti riuniti in questa freschissima notte di metà aprile.
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