Durante la preghiera, la carnefice, di tanto in tanto, solleva lo sguardo, fissa il volto della sua vicina; sembra voler implorare a più riprese il perdono. Per tutta la durata del rosario la vittima non le concederà mai la benché minima attenzione.
Torno a casa con questa scena impressa nella mente. Incomincio a pensare, a riflettere, a immaginare una storia. Prendo spezzoni della mia vita, li strappo, li reinvento, li cucio intorno a quella scena. Incomincio a scrivere una storia, lo faccio di getto. Sento farsi largo tra le viscere un flusso di lava incandescente, una passione che avevo sotterrato qualche anno prima: quella per la scrittura.
Da questo flusso nascerà la storia di David, la storia di un ragazzo della provincia di Napoli che deciderà di mettere il naso fuori dagli ambienti universitari per immergersi nella quotidianità del suo mondo e vivere la realtà di una provincia in cui il bene e il male, il giusto e l’ingiusto, l’amore e l’odio si confondono in un gioco di luci e di ombre difficili da definire. David inizierà pian piano a mettere da parte i miti del passato per seguire il suo istinto, la sua vera natura, e gli insegnamenti di quella che diventerà la sua maestra di vita: donna Immacolata, la carnefice.
Qualche tempo fa qualcuno mi disse che avevo fatto una gran cazzata e che non avrei dovuto perdere il mio tempo nella scrittura del romanzo. Decisi di chiudere la bozza in un cassetto, di dedicarmi ad altro. E quando è arrivato il momento più buio, oltre alla mia famiglia e agli amici di sempre, ho avuto la fortuna di avere intorno persone come don Fernando, don Lino, l’assessore Carillo, Lola, Rosanna e Assunta che hanno sempre creduto in me, che mi hanno spronato a continuare, a dare il meglio. Grazie a loro e alla volontà oggi più che mai folle che la casa editrice bookabook mette nel voler scommettere sugli scrittori esordienti, ho rimesso mano al testo, ci ho lavorato con passione, l’ho migliorato. E alla fine l’ho pubblicato. Alla faccia di chi aveva detto che avevo fatto una gran cazzata.
Commenti
Ancora non ci sono recensioni.