Romana e in cuore sardo come sono, tutta cucita e ricamata tra il Colosseo e Tavolara, non pensavo certo di potermi innamorare di Milano. E invece è successo, in un inverno qualsiasi di due anni orsono. Sola soletta, in compagnia dei miei pensieri, con l’anima accesa, mi sono perduta negli incanti della Città della Madunina e, tra le piccole grandi strade, le chiese, il Duomo, gli scorci meneghini mi sono imbattuta in una bellezza vissuta tra il Quattro e il Cinquecento, di nome Cecilia Mazenta che dorme il sonno eterno nella stupenda Basilica delle Grazie. Lei mi ha invitata a narrare la sua vita “immaginaria” anche piegando la “Grande storia” alle esigenze del racconto.
La foto, bellissima, è di Carla Del Ciotto, amica della mia anima e fotografa. Dopo il segnalibro per Romaamor, firma anche la campagna di crowdfunding per Dormi Cecilia. Grazie Carla.
Perché ho scritto questo libro?
Oh come spiegare il moto dell’anima che, ondeggiando tra i tanti richiami del mondo, trova il suo sentiero segreto, pieno d’incanto e di mistero e poi lo fa divenir vivo nelle pagine di un libro? Ecco, sì, è stata la mia anima silente a condurmi per mano nella stesura di un libro che racconta una Milano palpitante di poesia, Giunta alle Grazie, Oh Cecilia! Sì dovevo scoprire perché la dolce fanciulla era sepolta nel Mausoleo del Moro…
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