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Eclissi di Cuori: L’armonia oscura di Ethernova

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Consegna prevista Agosto 2025
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Nel vasto territorio di Ethernova, dominato dai regni di Lumindor ed Eldoria, una rara eclissi magica compare in cielo una volta ogni duecento anni. Guidati dalla sinistra melodia dell’eclissi, Elara, erede di Lumindor ed Eirik, re di Eldoria si troveranno coinvolti in una rete di inganni e segreti, dove il confine tra amici e nemici sfumerà. Scopriranno l’esistenza di Valen, un’ombra oscura intenzionata a risorgere attraverso il potere dell’immortalità e di Aeron, un misterioso conoscitore degli incantesimi del sangue, desideroso di potere e conoscenza proibita. Dovranno unire le forze, superare i pericoli che li attendono e svelare i segreti che minacciano di sconvolgere l’equilibrio fragile di Ethernova. La loro avventura sarà fatta di intrighi, tradimenti e rivelazioni oscure, mentre il destino dei loro regni penderà sulla bilancia della vita e della morte.
Così come il velo delle stelle si toglie, le pagine di questa storia si aprono, svelando un mondo di mistero, amore e magia.

Perché ho scritto questo libro?

Ho sempre creduto che le storie abbiano il potere di trasformare le nostre vite. Attraverso le avventure di Elara voglio lasciare questo messaggio: Il vero coraggio non sta nell’assenza della paura, ma nel modo in cui decidiamo di affrontarla. Questo libro è per me un invito a seguire le proprie intuizioni e ricordare che il destino alle volte può essere un compagno imprevedibile ma straordinario. Spero che i lettori con questo libro possano trovare loro stessi la luce nelle tenebre.

ANTEPRIMA NON EDITATA

Prologo

Le stelle sussurrano

Nel vasto territorio di Ethernova, dominato dai regni di Lumindor ed Eldoria, una rara eclissi magica compare in cielo una volta ogni duecento anni. Questo evento straordinario non è solo un fenomeno celeste, ma un presagio di cambiamenti imminenti, di segreti sepolti che stanno per essere rivelati.

In questo mondo intriso di mistero e magia, due giovani destini si avvicinano in un incontro fatidico: Elara, erede di Lumindor ed Eirik, re di Eldoria. Separati da confini politici, ma uniti da un destino intrecciato, entrambi sentiranno il richiamo di una forza antica e misteriosa che li attira inesorabilmente.

Guidati dalla sinistra melodia dell’eclissi, Elara ed Eirik si troveranno coinvolti in una rete di inganni e segreti, dove il confine tra amici e nemici sfumerà. Scopriranno l’esistenza di Valen, un’ombra oscura intenzionata a risorgere attraverso il potere dell’immortalità e di Aeron, un misterioso conoscitore degli incantesimi del sangue, desideroso di potere e conoscenza proibita.

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In un mondo al limite tra la luce e le tenebre, Elara ed Eirik si troveranno presto a fronteggiare una serie di prove. Dovranno unire le forze, superare i pericoli che li attendono e svelare i segreti che minacciano di sconvolgere l’equilibrio fragile di Ethernova. La loro avventura sarà fatta di intrighi, tradimenti e rivelazioni oscure, mentre il destino dei loro regni penderà sulla bilancia della vita e della morte.

Così come il velo delle stelle si toglie, le pagine di questa storia si aprono, svelando un mondo di mistero, amore e magia.

1

Il richiamo delle stelle

La notte era caduta su Ethernova, avvolgendo Lumindor ed Eldoria in un mantello di oscurità e anticipando l’arrivo dell’eclissi lunare. Il cielo si tingeva di sfumature iridescenti, il velo delle stelle cominciava a formarsi creando un delicato ponte tra due mondi separati da lunghe dispute. Era una cosa che accadeva ogni duecento anni, il cielo si tingeva di piccole luccicanti stelle più del solito. Intorno a loro lentamente si creava una scia luminosa tinta di diversi colori: rosa come i petali di un’ortensia appena sbocciata, azzurra come il mare baciato dai primi raggi del sole e verde come l’erba bagnata dalla rugiada di prima mattina. Si narra che la scia luminosa sia un ponte tra la vita e la morte, il terreno e la magia. E che l’incontro tra i due opposti crei una melodia celeste non udibile da orecchio alcuno, fino a oggi.

In un angolo remoto di Lumindor, Elara si affacciò dal suo balcone, contemplando il vasto cielo notturno punteggiato di stelle come gemme scintillanti. La brezza serale accarezzava delicatamente i suoi lunghi capelli argentei, rigorosamente legati in uno chignon, con alcune ciocche uscite dall’acconciatura che si muovevano lentamente seguendo il vento intorno al suo viso pallido e dai lineamenti delicati. Le sue labbra, rosa come petali di un fiore appena sbocciato, avevano un’espressione seria e il suo sguardo perso nel cielo mostrava un animo tormentato. Il mantello di velluto blu, ornato da ricami argentati, brillava riflettendo la luce.

In quel momento di silenziosa contemplazione, Elara incarnava l’essenza stessa della nobiltà e della grandezza, una figura solitaria e maestosa immersa nei suoi pensieri più profondi. La stanza era circolare con un soffitto alto con dettagli argento che conferivano regalità alla stanza e al centro del soffitto una finestra maestosa e rotonda che dava sul cielo notturno. Il pavimento era adornato con un legno scuro che formava delle figure geometriche e le pareti erano sulle tonalità del blu. Appoggiato su una finestra c’era il suo letto, maestoso e blu come la notte.

Elara rientrò dal balcone e si sedette sullo sgabello di velluto posto davanti al letto. Era molto pensierosa, aveva intuito che in quel giorno così importante i suoi genitori avrebbero fatto un annuncio speciale. Ma non le avevano dato i dettagli, rendendola ancora più in ansia. Si era fatte mille idee a riguardo, una peggiore dell’altra. Immersa nelle sue congetture, Seraphine, la sua ancella personale, entrò di colpo nel suo appartamento reale, interrompendo la sua solitudine contemplativa.

Seraphine disse con un tono di eccitazione sommesso:

“Principessa Elara, perdoni l’intrusione, ma la festa dell’eclissi è già iniziata. Tutti la stanno aspettando giù al salone principale”.

Elara, sorpresa dal repentino intervento, si voltò verso Seraphine con lo sguardo ancora perso.

Con un sorriso leggero poi disse “Grazie Seraphine, arrivo”.

Seraphine sorrise, sollevata per aver ricevuto l’approvazione della principessa e si inchinò rispettosamente prima di uscire dalla stanza. Elara, dopo un’ultima occhiata al cielo stellato, si diresse con passo elegante verso la porta. Passò attraverso molti corridoi e davanti a tante porte ma si soffermò al centro di una stanza, con un tetto a cupola e con un lampadario adornato di linee d’oro che si intrecciavano tra loro. Il soffitto era come un cielo stellato. Gli altri giorni sembrava quasi un tutt’uno con le ampie finestre che circondavano la stanza ma quella sera il cielo era diverso, donando un’atmosfera magnifica. Rimase qualche secondo a contemplare quella meravigliosa vista, poi continuò ad avvicinarsi verso la sala della cerimonia. Capì di essere quasi arrivata quando entrò nel corridoio che di solito portava alla grande sala da ballo e vide che era lievemente illuminata solo da fiori simili a peonie azzurre e viola, chiamate nebuliflora. Erano illuminate dai loro stessi petali ed emanavano un aroma che ricordava molto il profumo dell’aria fresca dopo una pioggia leggera. Formavano uno spettacolo maestoso. Sapeva che questi fiori erano molto rari, difatti crescevano come alberi nel regno di Eldoria, non nel loro. Avendo pochi rapporti con quel regno, reperire loro risorse era molto raro. Passò in mezzo al corridoio guardandosi intorno stupita dalla bellezza della natura. Arrivò di fronte ad una porta maestosa dove davanti vi era posta una guardia. Lei sorrise e fece un breve cenno per dirgli di aprire la porta.

Il suono della musica e delle risate si diffuse nell’aria, annunciando l’inizio di una festa tanto attesa in questi ultimi anni. Fece un grosso respiro e avanzò. Di colpo, fu sommersa da un tripudio di colori con luci che danzavano sulle pareti e tavolate in lontananza imbandite con prelibatezze di ogni genere. Gli ospiti, si affollavano intorno ai tavoli, scambiando chiacchere e risate mentre brindavano a questa meravigliosa ed unica serata. Con un palpito di incertezza nel cuore, Elara avanzò sentendosi come un’esile lucciola smarrita nell’oscurità. Si ritrovò su una maestosa scala che si ricongiungeva con un’altra in un pianerottolo, confluendo entrambe in un’unica grande scala che dava sulla sala. Erano adornate anch’esse con i meravigliosi fiori luminosi. Scese a passo lento le scale soffermandosi sui dettagli della sala. Sopra di lei c’era un grande lampadario di cristallo che rifletteva la luce soffusa della stanza. Anche questa stanza era piena di vetrate. Il pavimento era di marmo splendente sulle tonalità chiare. Le sedie erano di un tessuto vellutato viola scuro con dettagli argento e al centro era posto il simbolo del loro regno. Era una stella intagliata brillante e luminosa, circondata da una cerchia di stelle più piccole. I raggi di luce, simili a piccoli fasci di luce stellare, si estendevano dalla stella centrale verso l’esterno, irradiando un senso di brillantezza e potenza. Simbolo di luminosità, grandezza e magia del regno di Lumindor, regno devoto alle stelle.

Le candele erano poste ovunque vicino alle decorazioni di fiori quasi a formare un percorso nella stanza ed emanavano una luce soffusa, dando al salone un’aria di mistero e fascino. Mentre Elara si avvicinava verso il centro del salone, una guardia, alta e imponente come una torre, si fece avanti con un inchino rispettoso.

Successivamente con voce solenne e amplificata disse “Annuncio la presenza della nostra amata principessa, Elara di Lumindor”.

Le parole della guardia risuonavano nell’aria, facendo sì che tutti si voltassero per guardarla. Gli sguardi degli ospiti erano pieni di ammirazione e rispetto mentre fissavano la principessa.

Un istante di silenzio cadde sulla folla, interrotto solo dal leggero fruscio dei vestiti. Era come se il tempo si fosse fermato per un attimo, permettendo a tutti di contemplare la bellezza e la maestosità di Elara, la loro futura guida e protettrice. L’incantesimo fu rotto da una nobile, amica di lunga data di Elara. Con un sorriso malizioso sulle labbra la donna avanzò con un portamento regale e una grazia innata. I suoi capelli, biondi come il sole, cadevano morbidi sulle spalle, incorniciando un viso dai lineamenti delicati e occhi brillanti come gemme preziose.

Troverai qui tutte le novità su questo libro

Commenti

  1. (proprietario verificato)

    Ho visto il video su Instagram e sono stata incuriosita dalla trama, spiegata dall’autrice! Ho acquistato il libro fisico , e anche se la copia mi arriverá, con l’ordine puoi scaricare il libro integrale.. e DIVORATO! Non riuscivo a metterlo giù!

    Se siete stati fan di serie fantasy e vi piace l’atmosfera di avventura mischiata al romanticismo, date una possibilitá a questa storia!

  2. (proprietario verificato)

    Ho letto i primi due capitoli della bozza e mi hanno catturato completamente.
    Le descrizioni sono così dettagliate e vive che mi sono ritrovata immersa nel mondo della storia.
    Non vedo l’ora di scoprire dove mi porterà questo viaggio!

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Eleonora Spadea
Eleonora Spadea è nata il 3 luglio 1997. Quando non lavora si perde tra i colori e le parole. Dipinge (anche se più con entusiasmo che tecnica) e scrive storie per far sorridere e sognare chi le legge. La sua più grande ispirazione è Ginevra, la sua bambina, che ama ascoltare ogni sera le storie della sua mamma. Il suo sogno? Dare vita alle pagine e regalare emozioni a chiunque voglia leggere le sue parole.
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