Vi è mai capitato di essere su un mezzo pubblico di Milano e scorgere un passeggero che scrive? Se la vostra risposta è sì, è probabile che abbiate incontrato uno strano personaggio che si diletta a inventare favole in rima e ad appuntarle su fogli di carta, che poi lascia sui sedili dei tram, dei passanti ferroviari o degli autobus. In una racconta di principi e principesse, in un’altra di una temutissima banda che bazzica sui tram di notte e in un’altra ancora del signor Cavalcavia, che non riesce mai a scendere alla fermata giusta. Sono le “Favole sui binari”, storie per bambini… ma chi l’ha detto che le storie in rima non possano essere lette anche dagli adulti?
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