Hai tra le mani un riassunto illustrato di storia della filosofia, composto da 100 tavole su poco più di 100 filosofi. Si tratta di un viaggio che racconta lo sviluppo storico delle visioni di uomo e di mondo dell’occidente in modo originale, per tutti coloro che si avvicinano alla filosofia per la prima volta, oppure sono appassionati o curiosi. I disegni sono possibili chiavi per aprire i portoni della filosofia verso luoghi affascinanti. Buon viaggio!
Perché ho scritto questo libro?
Per quanto mi riguarda, ho sempre pensato di aver bisogno di una sintesi sufficientemente esaustiva di Storia della Filosofia, per poter avere uno sguardo panoramico sull’intero suo sviluppo e, allo stesso tempo, per rendere concrete alcune definizioni e di conseguenza tenere attivo il pensiero. Il disegno mi ha aiutato. Si può fareee!
Dalla prima tavola fino alla centesima, mi sono trovato a interloquire con un verme dissacrante e dissenziente, che mi ha accompagnato stemperando in modo morbido la densità dei contenuti.
Ha viaggiato strisciando attraverso i disegni, “ha visto cose che noi umani non potremmo immaginare…”, si è guadagnato il ruolo di testimone di quanto la Filosofia chiami chi la attraversa, ad avere una postura attiva nel dubitare sempre delle proprie certezze, forse perché la stessa esistenza non è certa né garantita.
È come se la mia voce interiore, la mia coscienza, il mio dàimon abbia immediatamente preso forma provocatoria, riportandomi costantemente alla terra da cui proviene, durante l’attraversamento dei cieli e degli iperurani della Filosofia. Una sorta di grillo parlante a rovescio, un demistificatore al posto di un precettore, un provocatore al posto di un consigliere, intenzionato a disvelare le illusioni piuttosto che a rassicurare gli animi.
Ciononostante, è stato un fondamentale aiutante, mi ha permesso con la sua presenza, di non cadere nella trappola della fascinazione passiva verso sistemi e visioni di mondo via via sempre più rischiaranti e dogmaticamente consolatori.
Forse è il più filosofo tra i filosofi, sempre pronto a instillare il dubbio, motore originario della ricerca filosofica.
Il verme dissacrante non ha avuto filtri, ha detto causticamente ciò che pensava con sintetica schiettezza e ponderata discrezione: disvela quanta apparenza illusoria si nasconda nel ritenere la ragione, l’unico strumento capace di rappresentare la realtà dell’uomo nel mondo, in modo ordinato e certo.
E allora ecco le parole del verme che raccontano la sua visione del senso profondo di questo viaggio.
Filosofi di qua, Filosofi di là. Che fastidio! Quante parole buttate via! Ma che spreco!
Sembrate incantatori di serpenti: tutti ad avere ragione, ma nessuno che mi convinca.Spesso dite cose opposte tra loro, o che capite solo voi. Io francamente non vi capisco. Ingarbugliatori di pensieri. Vi ho visti anche fare il lavaggio del cervello a chi vi ascoltava.
Ma insomma, mi chiedo, io ho davvero bisogno di voi?
Forse sì, anche solo per poter affermare la mia diversità o semplicemente per il gusto di provocarvi. Comunque dormo e mangio lo stesso. Non mi fate paura. Sembra che dobbiate cercare chissà che, o che siate all’inseguimento di chissà cosa. Fingete di aver scoperto qualcosa e ci costruite sopra un bel castello di sabbia senza paletta e secchiello. E poi lì a fabbricare divinità che poi distruggete, a indicare dove si debba andare e andare dalla parte opposta, a fare esperimenti con le parole che capite solo voi, a cazzeggiare con le storielle.
Mi sono perso nei labirinti dei vostri discorsi. Viene fame a perdersi, lo sapete?
Siete scollegati dalla realtà, a volte incollati alla fantasia, quasi pazzi e fate puzza, come tutti.
Sembrate sempre su un altro pianeta. Allucinati ma dall’aspetto serio. L’importante è crederci.
Siete esseri finiti nell’infinito. Sospesi per aria e allo stesso tempo pesanti, incollati ai vostri ragionamenti, scollati dalla realtà spiccia. Come contorsionisti equilibristi e giocolieri con barbe, tonache, strani cappelli, calzamaglie, parrucche, giacchette, gilerini, occhiali, cravatte e gilet e il delirio nella testa.
Comunque facile per voi fare ciò che fate: la Filosofia la fai quando hai la pancia piena, non quando hai fame. E questa ossessione per la verità, vi alimenta l’appetito. E questa mania di cercare di fare ordine, vi alimenta la sete. Non bastava un panino con bibita? Ma perché non siete mai contenti, mai soddisfatti? Cosa vi manca?
Anche di fronte all’assurdo, sempre a caccia di certezze. Sempre estremi, mai moderati.
Ma la volete capire che non si può dominare tutto, quando non c’è niente?
E voi imperterriti andate avanti con le vostre domande… Basta domande, su!
Sembrate mio nipote e le sue ripetizioni di: “Che cos’è? Perché? Chi? Dove? Quando? Come?”.
Ma io mi chiedo, limonate ogni tanto? Lanciate sassi nei vetri? Dai, andate a giocare in cortile…
Sempre a scrollare quei raccoglitori di carta stampata, i cosi… lì… che si sfogliano… i libri.
Ma ce l’avete un interesse? Un videogioco preferito, un influencer da seguire, un corso di mindfulness, un torneo in TV, una serie da guardare, la partita?
Rompete mai le balle alle mosche come le mosche le rompono a voi? Forse sì e forse troppo.
Ho capito che non posso stare tranquillo con voi: non state mai zitti… Siete un rumore di fondo…
Io torno a casa mia, alla terra e un po’ rimpiango di non potervi rompere le balle oltre, perché oltre, abitate già voi.
Cari sostenitori.
Innanzitutto grazie!
Abbiamo raggiunto il secondo target.
Ora la meta è il terzo: 400 copie.
Mi permetterebbe di essere recensito dalla stampa di settore.
Potrei farcela se mi aiutaste a diffondere l'esistenza di questo mio progetto.
Presto presenterò dal vivo le tavole. Vi tengo aggiornati.
Un abbraccio.
2024-10-30
Aggiornamento
Cara sostenitrice, caro sostenitore,
Bookabook promuove da oggi fino al 2 novembre uno sconto del 15% sul preordine del mio libro "FILOSOFIA A COLORI" al momento in campagna di crowdfunding.
Basterà inserire il codice PAURA15 al momento dell'acquisto per ottenere il 15% di sconto.
Se mi aiutate con il passaparola, potrei raggiungere il secondo traguardo delle 250 copie.
Grazie
Dulco
2024-10-29
Aggiornamento
Ce l'abbiamo fatta!
Vi ringrazio per aver creduto in questo mio progetto.
Il libro andrà in stampa!!!
Ora puntiamo a farlo conoscere.
Il prossimo obiettivo sono altri 200 preordini.
Ho tempo fino a metà gennaio.
Se fai sapere a qualcuno del progetto te ne sarei ulteriormente grato.
Intanto verrò intervistato e molto probabilmente presenterò le tavole.
Vi tengo aggiornati.
Dulco
2024-10-24
Aggiornamento
Carissimi, vi sono davvero immensamente grato del sostegno.
Per arrivare al primo step dei 200 preordini, manca poco.
Mi date una mano diffondendo questa pagina, pliz?
Dulco è l’originale nome proprio, inventato da suo padre, maestro d’arte.
Mazzoleni è il quinto cognome più diffuso nella bergamasca.
È cresciuto in un ambiente creativo e funambolico. Ha fatto di tutto per uscire dalla “mania dell’arte” fino a conseguire la Laurea magistrale in Filosofia Teoretica, all’Università degli Studi di Milano.
Ora insegna Filosofia nella Scuola Secondaria di Secondo Grado.
Precedentemente è stato educatore e ancora svolge laboratori di carattere formativo.
Ciononostante, alla creatività non si resiste e la passione per il disegno non si è spenta.
Collateralmente ha coltivato quella per il cantautorato e la ricerca della sintesi nella scrittura.
Francesco Pontiggia (proprietario verificato)
Pazzesco!