Sono nel 2202 e il risveglio dalla criogenesi non è andato secondo i piani. Stordito e confuso, mi ritrovo in un laboratorio che non è quello che ho lasciato; c’è tecnologia mai vista prima. Non possono già aver risolto il problema mondo! Le domande che mi tormentano sono tante; le risposte che riesco a darmi poche, ma non sono l’unico in cerca di conoscenza. Sono legato, non riesco ad alzarmi e di fronte a me ci sono esattamente io, c’è il mio volto.
Si tratta di un’allucinazione o della realtà?
Attraverso il racconto, il lettore viaggerà negli universi della mente e scoprirà che la vita di tutti i giorni è intrisa di psicologia, più di quanto si aspetti.
Perché abbiamo scritto questo libro?
Il racconto nasce da un breve intervento tenuto da me (Brigitta) presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia sulla didattica innovativa. La storia, inizialmente ideata per il contesto universitario, in un formato di Escape Room, vuole raggiungere un pubblico più ampio, fungendo da psicologia divulgativa. L’idea è quella di facilitare l’apprendimento tramite il gioco, in modo che i giovani, e non solo, possano imparare senza dover imparare. Per tale ragione proponiamo un libro-game.
Commenti
Ancora non ci sono recensioni.