Decido di mettere della musica per scaldare l’atmosfera e rilassarmi. Assaporo il tepore di casa, mentre le gocce di pioggia bagnano il vetro delle finestre del mio salotto, come le lacrime inumidiscono le mie guance. Sto piangendo mentre Leave your life risuona nel salotto con la descrizione dell’amore genuino di un genitore verso sua figlia. Riscalda con le sue note e le sue parole. Mi porta a pensare ai miei come se non l’avessi fatto più e più volte in questa giornata. Mi ritorna in mente l’amore che mi hanno dimostrato da quando sono nata e quello che mi hanno insegnato a donare alle persone che mi circondano. Mi si stringe il cuore. Mi mancano ogni giorno. Forse oggi con maggior impeto essendo festa, una particolare festa. Non posso farci niente, loro non ci sono più.
La canzone mi prende. Me li ricorda. Mi riporta a vivere l’intensità del loro amore. Continuo a pensare a loro, ascoltandola, e nella tristezza sorrido. Quanto vorrei avere la possibilità di rivederli ancora una volta, abbracciarli e parlargli. Avrei bisogno di qualche consiglio o, solo di conforto, calore, o molto semplicemente di un po’ del loro amore e dei loro dolci sorrisi.
Con il ricordo delle loro facce radiose assaporo le successive canzoni di questo album che ascolto per la prima volta e già apprezzo, seppur mi rattristi.
Spero che i miei, ovunque siano, stiano bene.
Suona il cellulare. Mi ridesto dai miei pensieri. Lo cerco. Il rumo- re è insistente e continuo. Sembra non volersi fermare e dà l’impressione di voler disturbare le mie riflessioni.
La sua suoneria continua imperterrita a irritarmi nel farsi sentire e io non riesco a trovarlo da nessuna parte. Dove sarà?
Intanto mi sposto da una stanza all’altra, nella speranza di vederlo: passo a setaccio il salotto, la cucina, il bagno e infine rassegnata raggiungo la camera.
Era rimasto proprio sopra il comodino da questa mattina. Rispondo.
«Sofia, ciao! Come stai? Sono appena rientrata. Stavo andando in centro per un aperitivo. Che fai? Vieni? Non farti pregare come sempre!» Mi conosce fin troppo bene, poiché senza sapere quanto le sto per dire, replico: «Hey, bellezza, certo che vengo! Dammi il tempo di sistemarmi e ti raggiungo!». Percepisce la mia indecisione e mi chiede nuovamente: «Sicura che verrai? Non fare come al tuo solito! Non provare a darmi buca. Su! Stasera poi ci sono anche dei miei amici. Ci tengo a presentarteli. Cerca di venire! Ok?».
«Sì, sì, arrivo. A fra poco.» Riattacco senza aggiungere altre parole. Mi fermo e fisso il vuoto con l’assoluta consapevolezza che questa volta dovrò proprio andare. Vorrei poterlo evitare, non sono dell’umore giusto. Preferirei continuare a guardare la pioggia che cade fuori dalla finestra del mio salotto. Mi rilassa mentre sono immersa nei miei pensieri con la speranza di riuscire a tenere stretto, ancora per qualche minuto, il sorriso radioso dei miei genitori. Sono anni che non vedo quello di mio padre e tra poco sarà un anno da quando mia madre ha potuto farlo per l’ultima volta: è stato poco prima che mancasse. Era un misto di gioia e soddisfazione per una bella notizia: l’ultima che sono riuscita a darle. Quel ricordo è fisso nella mia memoria e, nonostante sia terribilmente triste per la circostanza, è positivo per il caloroso sorriso che mi ha donato e che, immancabilmente, non potrò più rivedere.
Ricordo le sue labbra che celavano un dolore indescrivibile e nello stesso tempo mostravano la felicità che una madre prova per un traguardo raggiunto dalla propria figlia. Erano gioiose nella sofferenza straziante delle sue ultime ore.
Mi mancano i miei e ultimamente li penso spesso. Quando lo faccio tendo a disconnettermi dal presente e Alice lo sa perfettamente perché mi cerca ancora una volta inviandomi un messaggio: Vieni, stella. Ti farà bene.
Riguardo fuori nella speranza che il tempo sia migliorato e mi venga voglia di raggiungere la mia amica, ma continua a piovere e non c’è anima viva. Davvero non me la sento e farà sicuramente freddo. Perché devo uscire?
Luna Blum (proprietario verificato)
Sono felice di sapere che il libro di Chiara sia riuscito ad essere pubblicato!
Ho comprato questo romanzo perché attratta dai reel e dai post che lei pubblicava e pubblica su Instagram.
Ho letto il romanzo in un weekend e mi è rimasto nel cuore.
Ha un buon ritmo nonostante sia un po’ lento all’inizio, poi prende la giusta velocità.
Ho amato Sofia già dalle prime pagine intrise di dolore e distacco, l’ho apprezzata per la sua determinazione e forza d’animo. Sono riuscita a piangere e a ridere a crepapelle immergendomi completamente in questa storia che nel finale è riuscita a lasciarmi a bocca.
La scrittura è fluida e coinvolgente con descrizioni reali e dettagliate sui luoghi che visita Sofia, le ricette che cucina lei e anche Luca, il ragazzo che ritorna a far capolino nella sua vita dopo una marea di anni.
Chiara è abile nell’affrontare con leggerezza temi importanti come l’elaborazione del lutto nelle sue varie sfaccettature oltre a far risaltare i vari punti di vista della stessa vicenda apparentemente oggettiva. Lo consiglio vivamente a tutte le persone che amano i colpi di scena e a quelle che credono nell’amore o vogliono sempre pensare che nonostante tutto c’è sempre del bello nella vita.
GIUSEPPINA QUARANTA (proprietario verificato)
la storia si svolge in modo fluido e scorrevole. La trama è coinvolgente e non scontata: quando si pensa che nelle righe successive ci sarà una definizione, una spiegazione, un chiarimento di quanto si sta leggendo, ecco che è proprio nelle righe successive che l’autrice rimescola il tutto e rimanda a nuova lettura, con più curiosità di prima. non ci si può fermare! J4
luna89_blu (proprietario verificato)
Ho aspettato di ricevere l’anteprima del romanzo prima di pubblicare un commento. Quando ho acquistato una copia, l’ho fatto sulla fiducia perché conoscevo la scrittrice tramite i social con il nome Chiara_artemozioni.
Avevo letto qualche suo scritto su Wattpad e mi era piaciuto molto, ma devo dire che lo stile di questo libro è ben diverso. È interessante e avvincente. È ben scritto e, che ci crediate o no, l’ho letto tutto d’un fiato. Ho pianto e ho riso tantissimo. Perché non l’ho comprate anche voi? Merita.
Luna
ngyapias (proprietario verificato)
Conosco Chiara personalmente da qualche anno. Mi aveva parlato di questo libro e la settimana scorsa mi ha letto qualche frase. Mi sono subito innamorata. Ho comprato oggi e non vedo l’ora di poter leggere il romanzo completo. Mi sento di consigliarvelo!
milasettimo
Percepisco da Sinossi e Incipit grande fermento della scrittrice nel comunicare tutte le forme di amore. È proprio vero, mi trovo vicino al pensiero della scrittrice. Vado ad acquistare
magna.campiglione
Sicuramente merita assolutamente di essere valutata l’acquisto del libro. Ho seguito la scrittrice sui canali social, carichi di emozioni e di sensazioni diffuse. Chiara_artemozioni trasmette tanti. Suscita davvero energia e vitalità con un pizzico di riflessione alla vita come bagaglio culturale ed esistenziale. Scorrevole descrizione quando leggo gli spunti delle sue opere, delle situazioni e dei luoghi. Da provare assolutamente
Lorenzo Passaquindici (proprietario verificato)
Conosco l’autrice personalmente e ho avuto il piacere di leggere il suo libro in varie revisioni. Chiara scrive davvero con gusto e espressività emotiva coinvolgente. Il suo libro oltre a raccontare, prende e trasporta. Si passa dalle emozioni tristi e gioiose al racconto di una bellissima Mirano, tutto con disinvoltura, scorrevolezza e minuzia di particolari. È degno di essere letto.