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Il risveglio del male

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Aldo e Alessandro sono due maestri del brivido: il primo trasforma gli incubi, di cui soffre sin da bambino, in libri horror di successo e il secondo è un famoso regista di film. Vivono due vite apparentemente simili, quasi parallele: non si conoscono, ma si ritrovano a dover unire le forze quando scoprono che la loro realtà è minacciata da qualcosa che si direbbe uscito da una delle storie che hanno raccontato finora. Il pericolo è più reale di qualunque incubo o pellicola, si impossessa di corpi e menti e ha un unico obiettivo: la distruzione del mondo. Fra zie, gatti e truculenti casi in giro per il mondo, Aldo e Alessandro affrontano una corsa contro il tempo e contro il male che si è risvegliato.

CAPITOLO 1 

Quella strada Aldo la percorreva tutti i giorni, ma non fu mai così felice di attraversarla come in quel momento. Di solito la faceva nel primo pomeriggio comodamente seduto nella sua auto, di ritorno da qualche faccenda, quella volta invece era a piedi con il borsone della palestra a tracolla, stanco come mai in vita sua alla fine di una serata stremante. Presto si sarebbe stravaccato sul suo bel divano a divorarsi una manciata di puntate di qualche serie televisiva.

Non era mai stato un tipo atletico e ormai la pancia si faceva notare. Sua moglie Monica aveva insistito così tanto che iniziasse a fare attività fisica che alla fine si era amaramente lasciato convincere. Come poteva dirle di no?

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Lo sopportava già abbastanza, povera donna, e i compromessi sono il segreto per avere un matrimonio felice, è risaputo. Anche se forse avrebbe dovuto cedere su qualsiasi altra cosa che non fosse la palestra. Si era già pentito della scelta fatta. Aveva tutti i muscoli delle gambe che dolevano e sicuramente la mattina dopo non sarebbe riuscito a fare neanche un passo per via dell’acido lattico.

Una vera tortura, pensò. Cose del genere dovrebbero essere considerate illegali. Perché la gente è costretta a subire questa violenza, per giunta pagando e col sorriso?

La parte migliore della seduta di palestra? Ovviamente che era finita e adesso via felice di corsa verso casa che per fortuna non era molto distante. Almeno su questo era stato furbo avendo scelto la palestra vicino casa.

Tirò fuori il cellulare dalla tasca dei jeans per controllare l’ora, erano le 22.35, inoltre c’era un messaggio: “Ti sto aspettando per cenare, Giulia dorme”, e un occhiolino in fondo alla frase. La serata si preannunciava interessante.

Il caldo di fine giugno si faceva sentire nonostante l’orario, sempre lo smartphone gli faceva notare che la temperatura era di ben ventiquattro gradi, non tirava aria e in più c’era il clima afoso di Milano che di certo non aiuta a sentirsi freschi.

“Dieci minuti e sono tutto tuo” rispose Aldo con un messaggio vocale. Non si poteva di certo dire che quel quartiere fosse molto tranquillo, specialmente d’estate, essendo vicino a una delle zone più in voga della movida milanese, i Navigli. C’era sempre tanta gente che andava e veniva, tuttavia quella sera l’unica persona che camminava da quelle parti sembrava essere Aldo. Non una voce in lontananza, non un’auto che passava ed essendo la palestra abbastanza vicina alla circonvallazione esterna era un fatto degno di nota. Meglio così. Non soffriva di agorafobia e non era neanche misantropo, semplicemente stava più a suo agio nel suo studio, da solo, a lavorare. Ciononostante, non riusciva a sentirsi tranquillo al cento per cento perché percepiva un innaturale silenzio che lo metteva quasi in guardia; aveva due sensazioni che non gli piacevano affatto: la prima era che ci fosse qualcosa di sbagliato in quell’atmosfera, qualcosa che era presente nell’aria ma che non avrebbe dovuto esserci, mentre la seconda era la netta sensazione di essere osservato, non sapeva bene da dove e da chi, solo un piccolo formicolio dietro al collo lo stava avvertendo. Per fortuna, doveva resistere ancora una decina di minuti al massimo e sarebbe arrivato a casa da sua moglie e da sua figlia e avrebbe continuato la sua serie TV preferita, qualora sua moglie avesse preso sonno prima di lui, ovviamente dopo aver fatto l’amore. Stava camminando sul marciapiede, doveva solo girare a destra a un incrocio poco distante e camminare dritto per tutta la via successiva, attraversare la strada per andare dall’altra parte e svoltare questa volta a sinistra e poi ad aspettarlo c’era l’agognato ascensore che avrebbe concesso finalmente un po’ di riposo alle sue gambe stanche per portarlo direttamente davanti alla porta della sua casa dolce casa.

Troverai qui tutte le novità su questo libro

Commenti

  1. Ilaria Bellati

    (proprietario verificato)

    Lettura entusiasmante. Colpi di scena e brividi all’ordine del giorno. Lo consiglio alle persone che hanno bisogno di trovare il libro giusto, perché questo lo è. Inizi a leggerlo e non riesci a staccarti. Uno di quei libri che quando finiscono ne vorresti ancora e ancora.
    Speriamo di leggerlo rilegato e di leggere altro di questo autore.

  2. (proprietario verificato)

    Ho letto il pdf ed è già bello così, spero che Luca riesca a scrivere e pubblicare altro in futuro. È una lettura piacevole e scorrevole, non annoia mai

  3. (proprietario verificato)

    Lettura molto scorrevole, ti prende dall’inizio alla fine, finalmente un libro da BRIVIDI !

  4. (proprietario verificato)

    Semplicemente stupefacente!!! Ti prende dall’inizio alla fine! Sono assolutamente contenta di averlo preso!

  5. (proprietario verificato)

    Un romanzo horror finalmente come si deve. Anche se il pdf non sarà ancora l’edizione definitiva, si nota già che sarà un capolavoro ma non penso serviranno troppe modifiche. La trama è avvincente, con qualche spunto comico e momenti spaventosi che fanno saltare da ovunque voi siate seduti. Il colpo di scena principale che fa parte della trama l’ho trovato molto particolare e capisco perché non sia stato inserito nella trama per non creare spoiler. Spero davvero di vederlo presto nelle librerie e di leggere altro di questo su autore. Buona lettura a tutti, lo consiglieró sicuramente a più persone possibili.

  6. (proprietario verificato)

    Racconto avvincente, che ti tiene incollato alle pagine un colpo di scena dopo l’altro.
    PIENAMENTE soddisfatto dell’acquisto.
    Consiglio a tutti gli amanti della lettura, a prescindere dal genere preferito, di non perdersi questa lettura!!!

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Luca Merra
Nasce a Milano nel 1984 e attualmente lavora in un laboratorio di stampa fotografica a San Giuliano Milanese. Affascinato dal mondo horror sin da piccolo, cresce guardando film appartenenti a questo genere, prevalentemente degli anni Ottanta, e leggendo i romanzi di Stephen King e H.P. Lovecraft. Negli ultimi dieci anni, ai vari hobby “da nerd” si è aggiunto quello della scrittura. “Il risveglio del Male” è il suo primo romanzo.
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