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Il risveglio del male

Il risveglio del male
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Consegna prevista Giugno 2024
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Aldo è un autore di romanzi horror che prende ispirazione dai suoi incubi. Una notte, in uno spaventoso incubo, un demone gli ordina di aiutarlo ad apre una porta. Alessandro è un regista di film del terrore accusato dai media che i suoi film fanno impazzire la gente fino a portarli al suicidio o a commettere omicidi. Mentre gli incubi di Aldo si fanno sempre più spaventosi e frequenti, il mondo intorno ad Alessandro sembra cadere nella follia. I due s’incontreranno e insieme dovranno impedire al demone di trovare il modo di uscire dall’inferno per approdare nella realtà in cui vive il genere umano.

Perché ho scritto questo libro?

Questo libro è figlio delle influenze che le icone horror anni 80 mi hanno lasciato.
Ho trovato il coraggio di scrivere abbastanza tardi e la prima bozza de “Il risveglio del male” è venuta fuori in pochissime settimane, dentro ci sono citazioni di varie culture artistiche che mi porto dietro oltre a qualche scena comica. L’obiettivo principale è far venire al lettore almeno un brivido di paura lungo la schiena.

ANTEPRIMA NON EDITATA 

1

Quella strada Aldo la percorreva tutti i giorni ma non fu mai così felice di attraversarla come in quel momento. Di solito la faceva di giorno comodamente seduto nella sua auto, di ritorno da qualche faccenda, quella volta invece era a piedi con il borsone della palestra a tracolla, stanco come mai in vita sua alla fine di una serata stremante. Presto si sarebbe stravaccato sul suo bel divano a divorarsi una manciata di puntate di qualche serie televisiva.

Non era mai stato un tipo atletico; sì, qualche partita di calcio da giovane con gli amici, ma erano passati almeno quindici anni dall’ultima volta e ormai la pancia si faceva notare. Sua moglie Angela aveva insistito così tanto che iniziasse a fare attività fisica che alla fine si era amaramente lasciato convincere. Come poteva dirle di no?

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Lo sopportava già abbastanza, povera donna, e i compromessi sono il segreto per avere un matrimonio felice, è risaputo. Anche se forse avrebbe dovuto cedere su qualsiasi altra cosa che non fosse la palestra. Si era già pentito della scelta fatta. Aveva tutti i muscoli delle gambe che dolevano e sicuramente la mattina dopo non sarebbe riuscito a fare neanche un passo per via dell’acido lattico.

“Una vera tortura”, pensò. “Cose del genere dovrebbero essere considerate illegali. Perché la gente è costretta a subire questa violenza per giunta pagando e col sorriso?”.

La parte migliore della seduta di palestra? Ovviamente che era finita e adesso via felice di corsa, si fa per dire, verso casa che per fortuna non era molto distante. Almeno su questo era stato furbo avendo scelto la palestra vicino casa, la stessa dove era iscritta anche sua moglie, ma di sera non sarebbero mai potuti andare insieme, qualcuno doveva pur stare a casa con la piccola Giulia, loro figlia.

Tirò fuori il cellulare dalla tasca dei jeans per controllare l’ora, il display diceva che erano le 22.35, inoltre c’era un messaggio: “Ti sto aspettando per cenare, Giulia dorme”, e un occhiolino in fondo alla frase. La serata si preannunciava interessante.

Il caldo di fine giugno si faceva sentire nonostante l’orario, sempre lo smartphone gli faceva notare che la temperatura era di ben ventiquattro gradi, non tirava aria e in più c’era il clima afoso di Milano che di certo non aiuta a sentirsi freschi. “Dieci minuti e sono tutto tuo”, rispose Aldo con un messaggio vocale. Non si poteva di certo dire che quel quartiere fosse molto tranquillo specialmente d’estate, essendo vicino ad una delle zone più in voga della movida milanese, i navigli. Ogni sera c’erano ragazzi che schiamazzavano e ridevano senza farsi mancare anche una bella pisciata contro i muri di qualche palazzo e una chiazza di vomito ogni tanto per decorare i marciapiedi grazie alle bevute con gli amici. C’era sempre tanta gente che andava e veniva, tuttavia quella sera l’unica persona che camminava da quelle parti sembrava essere Aldo. Non una risata in lontananza, non un’auto che passava ed essendo la palestra abbastanza vicina alla circonvallazione esterna era un fatto degno di nota. “Meglio così”, pensò Aldo a cui non piaceva la confusione visto che stare in mezzo alla gente lo rendeva nervoso. Non soffriva di agorafobia e non era neanche misantropo ma semplicemente stava più a suo agio nel suo studio da solo a lavorare. Ciononostante, non riusciva a sentirsi tranquillo al cento per cento perché percepiva nell’aria un innaturale silenzio che lo metteva quasi in guardia; aveva due sensazioni che non gli piacevano affatto, la prima era che ci fosse qualcosa di sbagliato in quell’atmosfera, qualcosa che era presente nell’aria ma che non avrebbe dovuto esserci mentre la seconda era la netta sensazione di essere osservato, non sapeva bene da dove e da chi, solo un piccolo formicolio dietro al collo lo stava avvertendo. Per fortuna, doveva resistere ancora una decina di minuti al massimo e sarebbe arrivato a casa da sua moglie e da sua figlia e con un po’ di fortuna avrebbe continuato la sua serie TV preferita dato che era disponibile la nuova stagione su Netflix, qualora sua moglie avesse preso sonno prima di lui, ovviamente dopo aver fatto l’amore. Stava camminando sul marciapiede a destra della carreggiata, doveva solo girare a destra ad un incrocio poco distante, camminare dritto per tutta la via successiva, attraversare la strada per andare dall’altra parte e svoltare questa volta a sinistra e poi, dopo aver superato i primi tre portoni, sarebbe arrivato finalmente al quarto, che era il suo civico, dove ad aspettarlo c’era l’amabile ascensore che avrebbe concesso finalmente un po’ di riposo alle sue gambe stanche per portarlo direttamente davanti alla porta della sua casa dolce casa.

Troverai qui tutte le novità su questo libro

Commenti

  1. (proprietario verificato)

    Lettura molto scorrevole, ti prende dall’inizio alla fine, finalmente un libro da BRIVIDI !

  2. (proprietario verificato)

    Semplicemente stupefacente!!! Ti prende dall’inizio alla fine! Sono assolutamente contenta di averlo preso!

  3. (proprietario verificato)

    Un romanzo horror finalmente come si deve. Anche se il pdf non sarà ancora l’edizione definitiva, si nota già che sarà un capolavoro ma non penso serviranno troppe modifiche. La trama è avvincente, con qualche spunto comico e momenti spaventosi che fanno saltare da ovunque voi siate seduti. Il colpo di scena principale che fa parte della trama l’ho trovato molto particolare e capisco perché non sia stato inserito nella trama per non creare spoiler. Spero davvero di vederlo presto nelle librerie e di leggere altro di questo su autore. Buona lettura a tutti, lo consiglieró sicuramente a più persone possibili.

  4. (proprietario verificato)

    Racconto avvincente, che ti tiene incollato alle pagine un colpo di scena dopo l’altro.
    PIENAMENTE soddisfatto dell’acquisto.
    Consiglio a tutti gli amanti della lettura, a prescindere dal genere preferito, di non perdersi questa lettura!!!

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Luca Merra
Luca Merra nasce a Milano nel 1984.
Appassionato del genere horror sia cinematografico che letterario e cresciuto con la voglia di creare mondi dove il macabro ne fa da padrone. Lavora come fotografo e grafico in un laboratorio fotografico sin da giovane ma coltivando le sue passioni parallelamente. A quasi 30 anni decide che deve cominciare a scrivere le storie che la fantasia gli propone giorno per giorno e in poco tempo nasce il suo primo romanzo "Il risveglio del male".
Luca Merra on Instagram
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