MANIFESTO #43: LETTERE AL FUTURO, TESTIMONIANZA AUDIO DEL PROFESSOR ROB HOLZHENAUER
«Diario di bordo, giorno 17.081, anno 2164, 1.
«È da qui che nasce tutto, un chilometro alla volta. Per il potere sono un “cane sciolto”, per le gang un’assunzione facile. Da quando mia moglie e mia figlia sono scomparse, viaggio per procurarmi cibo e risorse: il mio unico obiettivo è sopravvivere.
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«Ormai la natura si è impadronita di tutto, ma noi uomini combattiamo: è così che siamo abituati, da sempre. Nel Continente molte aree sono state abbandonate per la loro ostilità e per la prudenza degli uomini che hanno preferito nascondersi in nuovi e fatiscenti agglomerati urbani. Siamo animali sociali, come continuavano a ripetermi tempo fa, abbandonati a noi stessi, ai nostri istinti e alla paura di restare soli. Più di cento anni fa, una guerra tra colossi tecnologici gettò il mondo nel caos, provocando squilibri geopolitici e conflitti interni. Nel corso dei decenni, la legge del più forte vinse. Gli stati del nostro anziano continente persero gradualmente la loro sovranità, crollando sulle ceneri di un impero ideologico ormai defunto. Attualmente, quasi tutto il Nord del Continente è sotto il controllo del Governo Generale, uno stato autocratico con varie colonie sparse sul territorio. Col tempo, gli uomini del Governatore si presero con la forza la maggior parte delle risorse rimaste, l’oro ma anche le migliori menti e i professionisti utili al loro concetto di “convivenza felice”: medici, ingegneri, informatici. Nei territori meridionali e in parte delle aree centrali, invece, nacquero villaggi, cittadine e gruppi indipendenti, ma anche clan di nomadi, persino cani sciolti e commercianti ambulanti.
«Con il tempo, il Nord è riuscito a costruirsi un’economia solida e apparentemente sostenibile, mentre il Sud, meno civilizzato, vive da anni una fase di oblio nell’attesa che qualcosa cambi.
«In questo disegno casuale che divide rimpianto e benessere, immense aree naturali sono occupate da bande che assoggettano territori come branchi di lupi.
«Sinceramente, non so perché il nostro mondo abbia raggiunto questo risultato, questo punto di non ritorno. Una divisione quasi troppo marcata per non avere alla base dinamiche riconoscibili, analizzabili. Ci hanno provato in tanti a spiegarselo, e ci provano tuttora. Una lunga ricerca maledetta dalla paura di non comprendere fino in fondo le nostre debolezze.
«Anche la guerra, ormai, sembra non convenire più a nessuno. Sullo sfondo, la costante religiosa è rimasta, nonostante sia di comune credenza che non convenga più a nessuno nemmeno quella. È da tempo che la fede ha cominciato a perdere la sua forza. Come se gli uomini si fossero visti cancellare quel senso d’appartenenza che li aveva sempre contraddistinti, un po’ come l’artista che elimina uno schizzo insperato: ci mette poco, ma lo fa con fatica. Una grande idea nata in una lunga notte d’ardore, assopita con la fredda consapevolezza del mattino dopo.
«Leggi non scritte regolano i rapporti tra fazioni, mentre la fame fa tutto il resto. Non so cosa potrà succedere da qui in avanti. Mi sento seguito, minacciato, in pericolo.
«Registro questo messaggio con la speranza di trovare uno sguardo amico in questa terra di colpevoli. Nel caso serva a qualcuno, un giorno, per sapere come abbiamo vissuto. Per sapere come cambiare le cose, in futuro.
«Mai avrei pensato di affezionarmi al silenzio.»
Andrea Carvani (proprietario verificato)
Ho letto solo una parte dell’anteprima disponibile ma mi sembra che il romanzo abbia un bello stile e soprattutto una storia molto interessante. Anche i personaggi paiono fin da subito ben costruiti, complessi e imprevedibili. Bella anche la prefazione . Curioso di leggere l’opera completa
Loredana Mutti (proprietario verificato)
Giusto aiutare un giovane e promettente autore come Matteo: una bella storia, affascinante e piena di colpi di scena già dalle prime pagine delle bozze . Da quello che ho potuto leggere è un libro che merita sicuramente il pre-ordine! Bravo!
Marvin Artioli (proprietario verificato)
Ho letto un po’ le bozze e devo dire che il modo in cui è stata sviluppata la storia mi piace molto. I personaggi raccontano in prima persona quello che gli succede attorno e le loro storie si intersecano, coinvolgendo il lettore e trasportandolo nell’ambientazione dell’opera. Ne vale la pena! Complimenti Matteo, sei stato una rivelazione.
Matteo Mastini
Dopo una lettura veloce ma attenta delle bozze disponibili non posso che consigliare “La terra dei colpevoli”. Si viene catapultati in un mondo crudo di cui si vuole sapere sempre di più. Non vedo l’ora di avere la mia copia tra le mani per vedere come si evolve la storia ma le premesse sono ottime!! Possibile must buy!!
Davide Di Filippo (proprietario verificato)
Leggere l’anteprima è stato come bagnarsi con l’acqua e sentire il mare. Libro di sicuro molto interessante, ma soprattutto possibile espressione di un nuovo approccio alla letteratura. Super consigliato per tutti coloro che amano nuotare nel mondo letterario.
Matteo Rossi (proprietario verificato)
Ho avuto la possibilità di leggere parte delle bozze disponibili in anteprima e ho trovato molto interessante il modo in cui sono stati descritti i tanti personaggi presenti nella storia, i dettagli sulle loro vite, i rapporti tra fazioni, l’elenco delle città e clan criminali. Consigliato anche per chi ama gli universi letterari!