Duecentottanta chilometri… Di dove sei, Melania? Ami le Dolomiti ma non ci abiti, e questo, forse, te le fa amare ancora di più. Ne conosci la storia, i luoghi, eppure sembri viverle con la delicatezza di un rapporto discontinuo. Le tue parole garbate paiono farfalle su un macigno. Ti sento come un animo gentile e aggraziato.
In fondo all’e-mail c’era il suo numero di telefono. Una chiara intenzione di instaurare una conversazione più confidenziale. O almeno così mi sembrava.
Prima di inviarle il messaggio con le fotografie richieste, guardai il panorama dalla finestra. I boschi attorno Predazzo erano ancora sofferenti: la montagna mostrava chiare le ferite della tempesta Vaia. Ricordai quando era successo, in una notte di fine ottobre. Era arrivata preceduta dal silenzio, ma si era evoluta come una delle più gravi calamità naturali mai ricordate tra quelle valli.
Il vento quella notte aveva scoperchiato i tetti, e milioni di alberi erano caduti ostacolando i torrenti. La pioggia era forte e incessante e l’acqua esondava e scorreva ovunque, causando danni.
Quella sera, mentre il buio della notte si avvicinava, senza energia elettrica e senza comunicazioni, la popolazione era restata alla finestra, guardando le cose volare a mezz’aria, trasportate dal vento. Poi era scesa la notte più cupa. I lampioni erano spenti nelle strade allagate e non si vedeva più nulla.
Se gli occhi non potevano aiutare, ci provavano le orecchie. Il rumore degli alberi che cadevano, della pioggia battente e dell’acqua che scorreva ovunque, erano la sola roboante compagnia della gente impaurita. I mezzi di soccorso correvano dove potevano, ma chi si era trovato senza un tetto sopra la testa aveva passato di certo la più brutta notte della vita.
Gli altri, in una specie di sonno senza sonno, avevano condiviso la speranza di poter riaprire gli occhi nel solito mondo, tra le solite rassicuranti montagne. Ma la mattina seguente, poche cose erano come prima.
Ero lì, in piedi nella mia cucina con quegli astrusi ricordi in testa, come assopito. Tornai alla realtà e osservai nuovamente i boschi. Milioni di alberi erano ancora a terra. Ma in qualche modo, un giorno, anche quella situazione avrebbe trovato una propria normalità. Il tempo, alla fine, cura quasi ogni cosa.
Scelsi le foto migliori del piccolo evento della domenica precedente e le inviai a Melania. Scrissi che la giornata era stata stupenda, il sole era stato tiepido e piacevole, e che nel cielo si era visto solo il passaggio di qualche nuvoletta a ingentilire e abbracciare il Cimon della Pala.
Mi sembrò un buon messaggio.
Maria Elena Malighetti (proprietario verificato)
Un libro che si legge tutto d’un fiato. L’amore per la montagna, la descrizione che viene fatta e che solo chi la ama può condividere; la pandemia letta con gli occhi di chi l’ha vissuta in prima persona (come l’ ho vissuta io da medico). La pandemia ha unito chi sa davvero e profondamente amare, ha allontanato chi invece non sa provare un sentimento puro e meraviglioso come quello tra Alfredo e Melania. Tanti i passi che farei miei, che mi hanno commossa e che mi hanno fatto riflettere. Complimenti!
Fiorella Ester Hannuna (proprietario verificato)
Inizi a leggere e vorresti non finisse mai. Un racconto personale che ti sa coinvolgere e trasmettere i sentimenti e le emozioni di cui è pervaso. Riesce a descrivere un recente periodo della nostra storia con poche parole ma così piene di quegli angosciosi momenti e delle difficoltà e decisioni a volte crudeli che i medici hanno dovuto affrontare, cone dimenticare. E poi la montagna così maestosa trasmette un senso di timore e di protezione allo stesso tempo e tutto ciò che la circonda ti fa sentire quanto sia importante immergersi nella natura in tutte sue accezioni. Conosci Giuseppe che come nonno Alfredo ti riporta in un mondo quasi scomparso e che ti fa sognare ad occhi aperti con la sua saggezza acquisita in un contesto semplice e permeato da non poche difficoltà. Ed ecco Melania che è travolta da questo mondo che contribuisce alla sua guarigione proprio perché sabo e puro cone l’amore di Alfredo. Mi auguro che l’autore possa continuare a scrivere libri così pieni di valori e di vita tra le sue montagne. Devo ringraziare la protagonista che l’estate scorsa, ho capito solo ora, mi ha regalato questo libro e la sua storia così personale. L’estate prossima passerò ancora da voi, esempio di amore e passione per la vita.
Stefano Saliola (proprietario verificato)
avevo già letto il precedente libro, altrettanto bello e interessante, dell’autore e quindi senza indugi ho letto anche questo; l’autore ci racconta una storia recente, di incontri importanti, di difficoltà anche grandi, di anni che ci hanno costretto ad affrontare problemi che non conoscevamo prima; il tutto nelle atmosfere tipiche della montagna, che è poi il suo mondo; non vado oltre per non togliere nulla a chi decidesse di leggere il libro; dico solo che leggerlo è stata una bella esperienza che suggerisco sicuramente; l’autore riesce benissimo a trasmettere le emozioni vissute.
Tania Bruno (proprietario verificato)
Mi hanno regalato questo libro al compleanno ed è stato veramente un regalo meraviglioso, una storia che coinvolge a 360′! Per chi ama la montagna e la storia di chi ci vive e veramente indicato. Lo consiglio vivamente
Sanda Dusanic (proprietario verificato)
Da consigliare. Lettura molto coinvolgente .La montagna si intreccia con una storia d’amore bellissima. Melania e Alfredo nonostante tanti sacrifici..sono esempio di un amore vero❤️
Emanuela Bertazzoli (proprietario verificato)
“Lei e la montagna” regala emozioni. Questo libro è vero, sincero e arriva al cuore proprio come i suoi protagonisti. ❤
Angelo Passerini (proprietario verificato)
Romanzo che descrive in maniera sincera il nascere e lo svolgersi di un Sentimento che coinvolge i due protagonisti geograficamente lontani.
Del resto l’esistenza di ogni persona è un precipitato di complesse interazioni ed eventi sincronici. Fili invisibili che guidano i percorsi mossi da una regia occulta che apparentemente gioca con le vite ma che non fa altro che portare a compimento quel karma che ci appartiene.
Dalle pagine del romanzo emerge l’intensità di questo Sentimento che fa da denominatore comune alle vicende sia positive, come la descrizione dei luoghi fortemente amati da entrambi i Protagonisti, che negative; il triste e drammatico periodo la cui memoria è ancora viva e dolorosa.
Sullo sfondo un “convitato di pietra” che mette a dura prova l’intensità dei sogni ma, che nella sua drammaticità diventa un banco di prova per la tenuta e la realizzazione di questo Sentimento.
Un romanzo sentito che coinvolge chi lo legge la cui lettura scorre veloce tra panorami incantevoli, Sentimenti profondi e Personaggi di spessore sospesi tra un mondo antico con tradizioni lontane protette dalle incantevoli montagne ed un presente sempre più incline a minare valori e costumi di un tempo. Ma, questo è un altro “miracolo” che la Montagna a chi ha l’Animo di ascoltarla nel silenzio del cuore regala.
Lettura piacevole, avvincente e fortemente consigliata.
Paola Coti Zelati (proprietario verificato)
Un libro che consiglio .
Semplice ma pieno di emozioni , Amore , verità e sentimenti . Mi sono commossa varie volte . Complimenti allo scrittore Alfredo e complimenti alla grande Donna Melania ❤️
Vi auguro la miglior vita .
Luca Orlandi (proprietario verificato)
Libro ricevuto stamattina, terminato in serata, tutto d’u fiato. Una storia bellissima e coinvolgente, con personaggi memorabili. Ammetto la mia parzialità in materia, in quanto questa storia mi ricorda da vicino la storia di una mia carissima amica, anche lei innamorata della montagna. Quando ho letto il titolo “LEI E LA MONTAGNA” ho fatto il preorder “sulla fiducia”, e sono stato ampiamente ripagato. Bravissimo Alfredo.
Alfredo Paluselli (proprietario verificato)
Sono l’autore. L’unica cosa che posso dire su «Lei e la montagna» (mio quarto libro) è che dentro ho collocato tutta la passione che ho per la scrittura, per la cura dei dialoghi e per la ricerca delle sensazioni. Per il resto la storia è vera e quindi si è scritta quasi da sola. Quando ho finito di scriverla, l’ho letta, e mi sono emozionato nel profondo. L’ho poi fatta leggere alle persone che mi sono vicine e ho capito che avevo fra le mani un romanzo avvincente, capace di trascinare il lettore con energia fino all’ultima pagina. E dopo aver visto il successo della campagna di pre-ordini ho avuto la conferma dell’interesse attorno a queste vicende. Grazie a tutti voi.
Claudia Fasoli (proprietario verificato)
Lei e la montagna é un libro che coinvolge il lettore sin dalle prime pagine, stimola la curiosità sui personaggi, sulle loro vite e i legami che sorgono fra loro durante tutto il racconto.
Molto belli i dialoghi sia fra i due protagonisti, sia con i vari amici ; in tutti i casi, che si tratti di approfondimenti ricerche sul significato della vita, o anche di discussioni su emergenze vere o presunte, tali dialoghi sono molto reali , qualcosa in cui ogni lettore si sentirà partecipe in un certo modo dato che probabilmente ognuno di noi fa nel suo intimo tali domande o tali riflessioni.
La conclusione lascia quel pizzico di curiosità sufficiente per chiedersi….come sarà ora il rapporto di Lei con la Montagna dopo che Lei ne ha scoperto non solo le gioie di vivere in posti conosciuti, ma anche aver capito le difficoltà della vita quotidiana, come potrà gestire la nostalgia verso la sua città, amici, affetti? … per questo aspetteremo la prossima uscita…
Anonimo (proprietario verificato)
Mi rendo conto di essere molto coinvolta, in quanto Alfredo in questo libro parla di me, ma ogni pagina del suo manoscritto è emozione pura!!!Lui è davvero bravo a scrivere e il suo stile è sempre emozionante e mai noioso. Tutta la vicenda è infatti coinvolgente e i fatti si susseguono uno dopo l’altro senza sosta. Si percepisce la cura e la sincerità in ogni parola. La storia infatti è completamente vera e narra del nostro amore, della montagna più pura e dei grandi problemi della vita che si possono sempre sconfiggere se a combatterli c’è unione,passione e amore! Sarò sempre grata ad Alfredo per questa sua opera, suo quarto libro ma primo romanzo, e lo leggerò ogni volta che vorrò emozionarmi e sentirmi più forte!
Silver Delli Zotti
Ho avuto l’occasione di leggere il libro in anteprima e, non appena è partita la campagna di crowfunding su BookABook, ne ho ordinate due copie: una per me, una da regalare. Pur conoscendola già perché scoperta durante la lettura, la storia più recente e intima del mio amico Alfredo mi ha lasciata basita. Perché non mi aspettavo tutto ciò! Da poco avevo conosciuto Melania di persona e l’ho ritrovata e conosciuta meglio nel libro… capendo subito perché tra di loro avevo percepito così tanta sintonia! In poco tempo hanno vissuto delle esperienze forti, raccontate in “Lei e la montagna”, di quelle che ti mettono subito a dura prova. Sempre, però, con il tanto amato Cimon de la Pala sullo sfondo o nel cuore a far loro compagnia. Ammetto che le ultime 20 pagine del libro le ho lette con parsimonia perché non volevo che finisse. Quando arriverà, le potrò rileggere con la stessa calma ed emozione.
A proposito, spoiler: alla fine lei… 😀