Gli occhi ci mettono un po’ per abituarsi alla semioscurità. Quando finalmente l’adattamento è avvenuto, i ragazzi prendono coraggio e iniziano a perlustrare lo spazio circostante.
La penombra rende la situazione surreale, considerato che fuori il sole è accecante. Sono entrati all’improvviso nella scena di un vecchio film, proprio come avevano desiderato, anche se, ora che sono lì, il ripensamento è sempre più forte.
«Siete proprio sicuri che sia questa la casa?» chiede timidamente il ragazzino con un buffo groviglio di capelli ricci sulla testa.
«Ancora con questi dubbi! Certo che è questa. Conoscono tutti la storia di Pasanella e sono in tanti che giurano di averla vista dietro la finestra. Mia zia, per esempio, lavorava a giornata da queste parti e l’ha vista con i suoi occhi!» risponde sbuffando Luigi che, a quanto pare, è l’unico del gruppo a conoscere la storia.
«Ed è vero che fa impressione?» chiede ancora il ragazzo riccio, passandosi una mano sulla fronte sudata per la paura.
«Certo! Non c’è niente di più terrificante di una malombra. Assomiglia a una donna vestita di stracci, ma non è umana. È inconsistente, come fumo nero» ribatte Luigi, vantandosi di conoscere tanti particolari.
«Ma io ancora non ho capito cos’è una malombra» dice allora un altro ragazzo, il più alto del gruppo.
«La malombra è uno spirito in cerca di pace, che si diverte a spaventare le persone. Bisogna stare molto attenti a non essere presi. Se hai la sfortuna di entrare nel cerchio della malombra, sei costretto a ballare senza sosta. Non riesci più a fermarti, è più forte di te» spiega Luigi.
Il racconto del ragazzo è costruito ad arte non solo nel contenuto. Il tono della voce è usato in modo da creare mistero in chi ascolta. Gli occhi vengono sgranati per enfatizzare le parole e le braccia ondeggiano per mimare i presunti movimenti dello spirito.
Un rumore metallico di lattina che rotola fa trasalire tutti, fino a quando un gatto irrompe nella stanza, sbucato da chissà dove. La povera bestia, che sembra stia scappando da qualcosa, cerca disperatamente un’uscita. Si lancia prima verso una delle due finestre della facciata, sbattendo contro il vetro che si frantuma in mille pezzi. Ricade a terra e si lancia contro l’altra finestra, come posseduto da uno spirito maligno.
Daniela Rossetti (proprietario verificato)
Daniela, bellissimo ! Leggendo questa anteprima mi sono sentita subito “dentro ” la storia.
… ed è solo l’inizio … 😀
Claudia Palummieri (proprietario verificato)
Brava Daniela! Anteprima scorrevole e molto piacevole. Sono riuscita a disegnare i luoghi con la mente. Curiosa di leggere il resto!