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Non è un bel momento per Sibylle: la sua storia d’amore con Andrea si è appena conclusa inaspettatamente dopo molti anni e, come se non bastasse, è stata licenziata. In questo difficile momento della sua vita decide di ripartire da se stessa, affidandosi alle parole della donna a cui è più affezionata, sua nonna Lia. La nonna le ha regalato per Natale il diario che ha scritto nel 1953, anno in cui si è trasferita a Roma a soli vent’anni, decisa a riprendersi l’uomo della sua vita e spronata dai racconti sulla Resistenza di una staffetta partigiana amica di famiglia. Sibylle e Lia, sebbene separate nel tempo, si ritrovano dunque vicine e accomunate dalla voglia di ricostruirsi così come si ricostruiscono le vite e le città dopo l’orrore di una guerra: con l’amore, la forza di resistere e la libertà.

CAPITOLO 1

«Lascia il peso delle cose a chi può sostenerlo» mi ha detto congedandomi qualche sera fa, mentre mi riempiva le braccia di cibo avanzato che avrebbe provveduto a rinforzare da quel momento in avanti fino all’Epifania.

All’inizio pensavo si riferisse al pentolame che mi aveva appioppato senza porsi il minimo pensiero di quanto potesse essere pesante per me e al fatto che avrei potuto dividerlo con mio fratello che, grosso com’è, avrebbe certamente potuto portare il peso tutto da solo.

E così stavo facendo infatti. Stavo per girarmi verso Jules e dirgli: «Lo prendi tu?» quando con una mano lei mi ha fermato un braccio e con l’altra ha appoggiato un elegantissimo pacchetto fasciato di raso sulla tiella con gli avanzi delle pizze fritte. La mia faccia le ha telegrafato istantaneamente la sorpresa che ho provato in quell’istante.

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Senza perdermi nei dettagli di un piccolo trauma da Telefono Azzurro che le mie reti neuronali avranno certamente registrato di fronte all’impietà di una nonna che continuava a caricare di pesi sua nipote, lo stupore più grande è stato per il colore del pacchetto, un fulmineo stordimento, che per un attimo ha sbilanciato il peso del mio già scarso equilibrio a un passo dal rotolare giù tra fritti misti, rimasugli di dolci, struffoli, astici e vongole, noci e cioccolata. Che poi non ho mai capito veramente il perché di questa storia degli avanzi da rinforzare come l’insalata, passandoli ogni sera da una casa all’altra.

In fondo tutte le sere poi ritorniamo a cena dai nonni. “Tradizione” dice sempre lei. “Un’altra storia” dico io. Rosso. Il colore del pacchetto era rosso, rosso Valentino per l’esattezza, reso ancor più lucente dal filo di un raso così pre- zioso che si intuiva anche solo guardandolo. Mi sarebbe pia- ciuto toccarlo subito, ma come potevo? Ero carica come un mulo, e mio fratello era già al pianerottolo di sotto.

«Aprilo soltanto la sera di Capodanno, meglio ancora se dopo la mezzanotte» ha aggiunto lei, voltandosi per dirmi che adesso potevo anche andarmene. Anche se può sembrare lontano dalla realtà, mia nonna è la donna più dolce ma essenziale che io conosca. Semplicemente non ama i vuommichi, e tutto ciò che ognuno di noi fa per posticipare, ritardare o non affrontare. Insomma, per non prendersi la responsabilità della propria esistenza.

Fioretti- sta per natura, è capace di parlare con occhi, gesti e parole in atto unico, nessuna stoccata doppia, nessun applauso successivo al primo. Ricama di spada è vero, ma senza mai ferire, uccidere o affondare, solo per instillare. Lo scopo della sua vita, nonna lo conosce benissimo: fare riflettere noi altri che di scopi ne abbiamo perduti abbastanza; eppure non si direbbe, visto il tempo che ancora abbiamo davanti. Per tutto il viaggio di ritorno verso casa dei miei genitori, ho tenuto stretto tra le mani il pacchetto che mi ha regalato, continuando incredula a pensare a quella nuance che adesso mi appare ancora più sgargiante nel suo contrasto con il pelo color miele del nostro cane, che ora dorme sazio sulle mie gambe.

Questa scatola appoggiata sulla testa di Max sembra una specie di Santo Graal al contrario; così disarmante nel mio tentativo puerile di volerla associare a mia nonna, una donna di classe vivace ma di colore posato.

2023-07-18

Aggiornamento

250 GRAZIE A VOI!!! Ebbene sì! Un nuovo traguardo è stato raggiunto: le prime 250 copie di Passi! E tutto grazie anche a voi e al vostro sostegno! Vi ringrazio in un modo speciale: mi faccio aiutare dalla natura Un albero, il tramonto, l’estate piena delle cicale e il loro canto, una lettera che si muove nel vento. Sopra una coccinella che apre alla fortuna! Per me e per tutti voi che da subito siete stati con me e con “Passi”! La festa continua! Prossima tappa? Napoli! E continua anche la sfida! Il prossimo obiettivo? 400 copie! Non semplice, ma chissà… un passo alla volta… io vi aggiorno! Grazie di cuore, SEMPRE!!! Anna
2023-07-12

Evento

Stamperia Ripa69, Roma Trastevere Abbiamo un brindisi da fare ed ecco la prima data del tour! Mercoledì 12 luglio Per gli amici di Roma, per chi sarà a Roma, per i vostri amici a Roma. Ci vediamo dalle 19:00 in Stamperia Ripa69 a Trastevere (Via San Francesco a Ripa 69), per festeggiare il successo della campagna crowdfunding, curiosare un po’ sul libro, estorcermi anticipazioni e soprattutto rivedersi, ritrovarsi, conoscersi Vi aspetto tutti! Con immensa gioia! L’invito è aperto anche a chi non conosce ancora il progetto: saranno i benvenuti! A mercoledì!
2023-06-18

Aggiornamento

200 GRAZIE A VOI! E non posso dire altro che questo! 200 copie raggiunte in un tempo record, 200 cuori che hanno creato quella rete che desideravo dal primo istante! Scrivere "Passi" è stato anche questo per me, ricordarmi " a ogni passo" che non ero sola. Adesso guardo la mensola dove ci sono i due romanzi che ho già pubblicato e immagino "Passi" che sta per arrivare, con quella eccitazione creativa nel cuore e l'attesa impaziente di una bambina il giorno di Natale. Grazie, immensamente, per aver reso "Passi" il mio e il vostro regalo da scartare! La sfida continua: proviamo insieme ad arrivare a 250 copie, per dare a Passi la visibilità comunicativa che merita! Facciamo insieme questi nuovi Passi!!!

Commenti

  1. Pasquale Esposito PI

    Condividere un link a volte viene fatto semplicemente per abitudine o per far sapere che anche tu eri parte di quel pensiero, ma in realtà non ne sapevi nulla….qui e con Anna Ausilia Ranieri non è così.
    Anna è espressione di una profonda anima la cui luminosità acceca per la sua trasparenza e genuinità, ed il suo pensiero è così travolgente che attraverso ciò che dice riesce a trasformare, nella mente di chi l’ascolta , le parole in realtà.
    Ed ecco che si viene proiettati da una fantasia ad una realtà in cui ci si sente parte integrante. Anna è questo, ed anche molto di più in quanto questa sua meravigliosa dote letteraria nasce da un suo essere così nella vita di tutti i giorni, ed è per questa ragione che leggere i suoi pensieri, e come camminare con lei lungo i suoi racconti e immedesimarsi nei suoi personaggi che sono sicuramente dentro quelle parti nascoste dei nostri ricordi.
    Ecco perché vi invito a partecipare a questo progetto editoriale, affinché costruiate con noi la realizzazione di un ‘opera che permetta di generare tali emozioni, e che a sua volta poi possa essere data ai nostri nipoti, figli, perché allo stesso modo possano sempre tramandarsi questi sentimenti.
    Questo è il link che vi invito a cliccare ed a far girare…..e così anche noi avremo contributo ad un passa parole che è molto di più del semplice dire, è un fare , è un essere, è un passato, che vive nel presente e che sarà ancora in un futuro
    https://bookabook.it/libro/passi/
    Un caro saluto a tutti
    Pasquale Esposito

  2. (proprietario verificato)

    Lia & Sybille

    L’una per l’altra
    L’una dall’altra
    Un travaso d’amore compiuto

    L’atto ribelle mai involuto
    La gioia stroncata
    La gioia librata

    La genesi di un destino
    che intreccia in un tempo spaiato
    l’andirivieni dell’amore

    Che incanta e delude
    ma che non si preclude

    che traccia in un anno,
    di mese in mese,
    mimando degli anni lontani
    il divenire di chi nel cercare
    riscatta in mille istantanee
    il lungo metraggio
    che la vita da sola
    ci svolge

    In questo passare,
    la mano canuta
    in quella prima sperduta
    e poi ritrovata,
    si compie l’eterno tragitto
    dei Passi di entrambe

    in lieto reimmettersi
    di vita dell’una
    in quella dell’atra.

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Anna Ausilia Ranieri
Nasce nel maggio dell’82 a Napoli, dove studia danza classica, violino e si laurea in Scienze ambientali. Dal 2012 vive e lavora a Roma. Esordisce nel 2017 con il suo primo romanzo, “Quei Gesti Antichi”, a cui seguono alcuni racconti pubblicati in antologia per L’Erudita edizioni e Letterate Magazine. “Passi” è il suo secondo romanzo.
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