Leonardo ha dieci anni, frequenta la quinta elementare e ama la natura. Un giorno scopre di avere la polmonite e per questo deve essere subito ricoverato in ospedale. Ma ha paura di quelle sale e dei corridoi, delle punture e dei dottori sempre seri. Basteranno poche ore, però, a fargli cambiare idea e quel luogo che ricordava così triste e noioso diventerà presto vivace e zeppo di colori. Tutto questo grazie alle sue nuove amicizie, alle persone che si prenderanno cura di lui e alle piccole prove di coraggio che dovrà affrontare. Una storia piena di luce, semplicità e umanità, che vedrà Leo crescere giorno dopo giorno, imparando a conoscere le sue paure e a superarle con la forza dell’amicizia e la fiducia negli altri.
Chiara Kiki Saggese
Può capitare di provare nostalgia anche nei confronti di un luogo che inizialmente ci faceva paura?
A Leonardo, il protagonista del romanzo “Chi ha paura del dottore?” accade proprio questo. Costretto ad andare in ospedale, lasciando amici, scuola, tempo libero e vita di tutti i giorni, inaspettatamente scopre che quel mondo fatto di camici e stanze bianche non è poi così terribile e spaventoso come immaginava.
Perché è composto da persone, prima di tutto. Che sanno fare bene il proprio lavoro, con l’obiettivo di far stare bene i propri piccoli e coraggiosi pazienti.
L’ospedale è infatti una squadra, senza ogni elemento non funzionerebbe. Così come lo è la nostra Che48, orgogliosa di recensire e consigliare l’opera prima di una sua componente: auguri a Ilaria e al fuoco sacro della passione che pervade ogni pagina.
Alessia Ventura (proprietario verificato)
Una ambientazione insolita e dei personaggi a cui non potrete fare a meno di affezionarvi. Consiglio questo libro per i ragazzi ma anche per i grandi!
Rita Lonigro (proprietario verificato)
Una storia semplice ma ricca di significato, scritta con uno stile immediato, senza retorica. Leonardo, il protagonista, è un ragazzino che inaspettatamente deve andare in ospedale ma ben presto si renderà conto che è un mondo molto diverso da come se lo era immaginato. Le sfide ci cambiano, le emozioni ci trasformano, ed è proprio quello che accadrà a Leonardo, quello che appariva un ostacolo diventa una finestra per scoprire chi è veramente e che cosa vorrà diventare da grande. Lo consiglio sicuramente a tutti i bambini ma anche a tutte le mamme e i papà che leggendo la storia possono trovare degli spunti per poter affrontare il tema dell’ospedalizzazione, un tema importante e delicato ma affrontabile con serenità.
Chiara Panaz (proprietario verificato)
Un racconto davvero carino e interessante che mostra il lato più allegro e colorato di un ospedale pediatrico. Lo consiglio a tutti i bambini e le famiglie che devono affrontare un periodo di ospedalizzazione ma anche semplicemente ai ragazzi che sono incuriositi da questa realtà e magari, chissà, hanno il sogno di diventare medico o infermiere dei bambini quando saranno grandi!😊