Venne la luce blu, pulsò e rimbalzò oltre il vetro, disegnando il profilo di una mano che sembrava una supplica muta. Piovve sulle loro teste, sui capelli rossicci di Renato, sulle spalle incurvate di Milla, li sorprese lì immobili, rannicchiati l’uno contro l’altro; se ne stavano addossati alla parte di muro in mezzo alle due vetrate dell’ingresso laterale, quando un lampo bluastro si posò con due ali luminose di fianco a loro.
Nella testa di Renato la luce del sole di una mattinata di scuola sostituì quel blu artificiale e minaccioso, il cielo da nero si fece limpido, i bambini correvano all’interno trascinati dall’eco della campanella e gli insegnanti li seguivano con passo lento.
Si strinsero ancora più forte, Milla sprofondò il viso nel petto di Renato, che le cinse i fianchi, la tenne a sé, piegandosi in avanti per racchiuderla nel suo abbraccio. Sentiva il cuore di Milla affannarsi col suo ritmo sincopato attraverso il maglioncino, quasi che potesse attraversarlo, per sfiorare il suo petto, e cercare, magari trovare, il suo cuore, il cui battito non era certo dissimile da quello della ragazza. Renato sperò che il suo battito fosse quello più calmo dei due e si concentrò per essere forte. La verità è che aveva paura. Tutto ciò che gli arrivava ai timpani era un unico tono cardiaco, veloce e profondo, quasi rauco, che era la sommatoria dei loro due cuori.
Arrivò il frastuono di un vetro infranto e Milla sussultò, tra le braccia di Renato, e qualcuno gridò: «La polizia! La polizia!». Prese vita un coro che scandiva una sorta di litania con quella parola, polizia, che si formava, impastandosi fino a sfaldarsi nelle bocche, correndo di gola in gola, chiudendosi nel petto, disarticolandosi fino a perdere qualunque significato, un amalgama tribale di vocali e consonanti.
Renato si avvicinò all’orecchio della ragazza, avvertendo il dolce odore del contorno del padiglione, e le sussurrò con tono sbrigativo che ci si doveva muovere in fretta.
ppvrds25 (proprietario verificato)
Una bella storia d’amore iniziata a Genova nel 2001 e terminata a Siena nel 2020… Molto toccante, consigliato.