Sono cresciuta con le pastasciutte e i “tripiatti” di mamma, e la sua golosità per i dolci al cucchiaio belli cremosi. Il suo dessert preferito è da sempre la zuppa inglese, così ho imparato molto presto a preparargliela: almeno una volta all’anno mi si vede girare con i polpastrelli tutti rossi di alchermes, perché non ricordo mai di indossare i guanti quando lo uso.
Mia nonna materna abitava insieme a noi ed è grazie a lei – milanese doc – che ho imparato ad apprezzare il burro più dell’olio di oliva, e ho imparato ad abbinare ingredienti affatto scontati: il profumo della lonza con patate e prugne di contorno me lo ricordo bene, al limite del bruciacchiato e caramellato.
Sono cresciuta con un fratello di undici anni più grande, che raramente cucinava ma incoraggiava me a coltivare il mio amore per la pasticceria. Da ragazzina preparavo torte e biscotti per la sua compagnia (anche mia) al sabato sera, ed era il mio più grande fan da questo punto di vista. Leggendo i suoi profondi temi del liceo e ascoltando lui e gli altri parlare di musica e cinema con tanto ardore, posso dire di aver avuto un’adolescenza piena di ispirazione e punti di riferimento su cui poter contare. La mia passione per la scrittura si è plasmata da lì.
Infine, sono cresciuta con una cagnolina bianca e pelosissima, cattiva e rognosa con tutti tranne che con me. Billa (chiamata così da mio fratello, indeciso tra quel nome e “Pizza” per il suo pancino tutto a macchie chiare) è entrata nella mia vita quando ero in prima media, dopo che mamma l’ha trovata abbandonata sul ciglio di una strada battuta, e l’ha portata a casa. Prima di lei avevo già avuto due cani, purtroppo brevi e tristi esperienze. Lei però per me era pura gioia: ne combinava di ogni colore, si era fatta una reputazione da bulla del quartiere, ma io l’amavo tantissimo. Ha raggiunto i sedici anni, ma gli ultimi non sono stati facili: mangiava malvolentieri, faceva fatica. Proprio per lei, nel 2011, ho iniziato a fare biscottini per cani unendo la sua frutta preferita a poco yogurt e poca farina… da tutto ciò, ha inizio questa storia.
Ho scelto di raccontare questi dettagli personali per far capire da cosa nasce esattamente il ricettario che state leggendo: nasce dai dolci semplici che faccio da quando avevo sei anni, dai pasticci in cucina, dall’abitudine di non sprecare il cibo, dall’istinto di abbinare sapori nuovi (anche in senso figurato) senza paure o pregiudizi, dall’ombra calda e forte di mio fratello, dal mio amore per i cani.
Per noi, per loro non è un libro di ricette che ha come scopo insegnare a cucinare, non è il mio mestiere, è “semplicemente” una raccolta di tante ricette amate da tutti – dal tiramisù al sushi – proposte in chiave originale, interpretate alla mia maniera, e abbinate ciascuna alla versione adatta ai cani.
Un po’ come in un classico testo a fronte, a sinistra l’originale e sulla destra la traduzione. Potete quindi affidarvi solo alla sinistra, solo alla destra, oppure a entrambe le metà del libro; potete essere interessati anche se non avete cani ma amici che ne hanno, e a cui volete bene.
Il mio intento principale non è altro che suggerire idee nuove, meravigliare, intrattenere e divertire chiunque e qualunque sia il proprio livello di maestria in cucina.
Il divertimento è la parete portante di queste pagine e della mia storia recente… e una delle cose più divertenti degli ultimi anni è stato vedere il mio nome e cognome associati al neologismo “dogsticciere” su Treccani.it… faccio notare il destino: Trec-cani!
Chiara Maria Cajelli (proprietario verificato)
Mai avrei creduto di vedere quella ruota di caricamento diventare tutta verde. Verde, come 100% di preordini necessari, verde come 200 persone che hanno creduto in me e nel mio mondo di pasticceria human & dogfriendly. Duecento grazie sarebbero molto più efficaci fatti personalmente a ciascuno di voi, ma un po’ è come se fosse così: entrerò, con le mie parole e le mie ricette, nelle vostre case e prometto di farvi compagnia, di farvi ridere di gusto, di stupirvi. Ci aspettano cose grandiose da cucinare tutti insieme!
Chiara
(con Ecate, IndianaJones e Crudelia – i miei aiuto pawsticceri)
Chiara Maria Cajelli
BAUcio mi ha piegata! Grazie mille Giulia cara!!!
Giulia Golino (proprietario verificato)
Cara Chiara, ho immediatamente preordinato il libro e spero che tu riesca a coronare il tuo sogno! Io non vedo l’ora di preparare le prime doppie ricette per Lady!
Un BAUcio! e zampe incrociate!