Diversi anni fa, ho trascorso una vacanza con la mia famiglia in Val di Fassa, e proprio in quel luogo mi sono innamorato della montagna. Durante una tranquilla passeggiata pomeridiana abbiamo raggiunto Malga Roncac, sopra Moena, e vedere quella malga immersa nel verde, a sorvegliare la fata delle Dolomiti dall’alto, mi ha trasmesso una delle emozioni più forti della mia vita. Ricordo come tutto fosse incredibilmente perfetto: all’interno tutto era tutto bellissimo, curato nei minimi dettagli, luci accese a illuminare i tavoli di legno chiaro e grandi finestre che addobbavano le pareti regalando una vista indescrivibile sulle Dolomiti. Era una vacanza con la mia famiglia, una sorta di ricorrenza, rivissuta ogni anno da quando ero piccolo. Una vacanza senza pensieri, nella quale potevo godermi la montagna in tutta la sua essenza. Diciamo che da qui è nato un po’ tutto, e tutto il mio amore per le montagne.
In quel momento mi sono accorto di voler scoprire qualcosa di più sulle Dolomiti. D’altronde ero cresciuto su quei prati e su quelle rocce, ma da piccolo, certe volte, i miei genitori dovevano pregarmi per salire sui sentieri in silenzio, e nel frattempo non mi accorgevo di quanta bellezza c’era intorno. Così, dopo quel giorno, ho iniziato a prendere le cartine dei sentieri di papà, le foto delle escursioni fatte con la mia famiglia, e ogni sera a tavola mi facevo raccontare dai miei genitori di un nuovo sentiero da rifare per riscoprire le Dolomiti. Ho iniziato anche ad acquistare libri e riviste che parlassero di quei luoghi, della loro storia, delle avventure di chi le ha scalate in lungo e in largo, per scoprire aneddoti, curiosità, e nuovi sentieri da percorrere per quelle che, per me, sono le montagne più belle del mondo.
Così ho iniziato a salire sulle cime più belle delle Dolomiti, per rilassarmi finalmente sui prati, scoprire paesi piccoli e a molti sconosciuti, ma l’escursione che più di altre mi ha fatto scoprire quanto bella sia la montagna è stata quella che ha ispirato questo libro: dal Passo Pordoi siamo saliti lungo il Viel del Pan fino a Porta Vescovo. Abbiamo camminato te-nendo vicino a noi la Marmolada, sembrava sempre di poterla toccare con un dito, maestosa, imponente, e splendida, come solo lei, tra tutte le montagne, sa essere. E proprio qui, al Rifugio Luigi Gorza, ho provato una delle emozioni più grandi di sempre, perché trovarsi di fronte la Marmolada non capita tutti i giorni. È un’emozione difficile da descrivere: stupore mescolato a una gioia immensa.
Questa è stata l’escursione più bella che abbia mai fatto fino a oggi sulle Dolomiti, perché in quel luogo avevo raggiunto davvero un’emozione mai provata prima. Nel momento in cui raggiungo il Rifugio Luigi Gorza e provo una sensazione di estasi così forte, scatta in me una profonda voglia di condivisione. Non volevo tenere solo per me questi percorsi ma volevo che chiunque potesse provare quello che avevo provato io, così grazie all’appoggio di chi nel corso degli anni ha iniziato a seguirci ho deciso di raccogliere tutte le escursioni fatte all’interno di questa guida.
L’idea di Dolomiti da sogno nasce come conseguenza alla tempesta Vaia, nell’inverno tra il 2018 e il 2019, proprio con l’intento di ridare un “sogno” alle Dolomiti che in quel momento vivevano un periodo davvero buio. Il nostro intento era quello di far conoscere quelle zone a più persone possibili attraverso i social e il sito web. Il progetto è stato fondato da me, dopo qualche mese è salito a bordo Umberto, e nel 2021 invece le tre ragazze: Camilla, Nicole e Susanna. Grazie a Nicole, e Scott, abbiamo iniziato a includere anche i nostri amici a quattro zampe nelle escursioni. Un grazie lo voglio dire anche a mio papà e mia mamma, non ufficialmente guide alpine, ma senza di loro non sarebbe successo nulla di tutto ciò; a mio fratello, che da piccolo riusciva sempre a superarmi per salire prima al rifugio e a Laura, che mi ha permesso di viaggiare in buona compagnia per tutti questi anni.
Un enorme grazie va anche a CMP Sport (Fratelli Campa-gnolo) per averci supportato in tutte le nostre avventure con i loro migliori outfit da trekking, a CimAlp, a Cipel Dolomiti, Spiriti Artigiani, VAIA Cube, Laimer, LUCEM-Nomad Cabin Dolomites, all’Hotel Gran Fanes Corvara, al Berghotel Sanví, al Rifugio Lago Nambino, all’Hotel La Soldanella e molti altri che negli ultimi hanno creduto e sostenuto questo nostro progetto.
Ci sono ancora tantissime escursioni che non ho fatto, diverse cime che non ho raggiunto, alcune sono in lista per i prossimi anni, ma la montagna ti insegna la pazienza, ti insegna che il percorso a volte può essere lungo e in salita, ma se stringi i denti e con coraggio guadagni la cima, poi da lassù il panorama è fantastico. Ti insegna a superare i tuoi limiti, a valutare strade, a vincere la fatica, a raggiungere traguardi.
a.vianello (proprietario verificato)
Questo libro è ricchissimo di spunti, con molteplici proposte di escursione a tutti i livelli, dalla semplice passeggiata al percorso per esperti. Si presta davvero ad essere usato come guida durante i viaggi in montagna, anche grazie al formato compatto ottenuto sacrificando le foto ma a vantaggio della completezza dei testi. Le diverse aree trattate lo rendono davvero un piccolo manuale di opportunità.