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Sei come tuo padre

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Si può aggiustare qualcosa che è andato in frantumi? Si può recuperare qualcosa che si è buttato volontariamente via? È ciò che si chiede Pietro, sperando che la risposta sia sì. La sua mano tremolante scorre sul foglio che accoglie tutto il dolore di un uomo gravato dalla colpa di non essere riuscito a comportarsi da padre. Così, con una lunga lettera-confessione, Pietro apre il suo cuore al suo grande amore, la figlia Celeste, mettendosi a nudo nella sua fragilità e sperando nel perdono. La risposta arriva, ma Celeste non è più la bambina che è stata abbandonata dieci anni prima: è una donna che per arrivare a fare pace con se stessa e il suo passato ha dovuto attraversare la tempesta e affrontare demoni che si sono impadroniti della sua carne, scavandola fino all’osso. Le ferite, però, non sempre si rimarginano.

PARTE 1 

PIETRO

Sono nato il tredici marzo del 1969.

Perdonami, forse è una frase insolita con cui iniziare una lettera, ma non ho mai scritto nulla di così importante prima d’ora. È complicato mettere insieme le parole, dare forma a tutto quello che ho in testa, ma cercherò di non perdermi e di sfruttare questo tempo prezioso che mi è stato concesso.

Sono nato sotto il segno dei Pesci e non lo scrivo perché creda particolarmente nell’oroscopo – per la verità non ci capisco un tubo – mi piace dirlo perché mi ricorda subito il ritornello della canzone di Venditti, Sotto il segno dei Pesci, che fa: “Ma tutto quello che voglio, pensavo, è solamente amore e unità per noi, che meritiamo un’altra vita, più giusta e libera se vuoi. Nata sotto il segno, nata sotto il segno dei Pesci”.

È un pretesto per poter cantare questa strofa che mi piace tanto e che con il tempo ho capito di amare perché mi ricorda la mia vita e quella possibilità di rivalsa che ancora sto cercando.

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Sono un uomo qualunque, con pregi e difetti, e temo che dietro a questi ultimi ci sia anche di peggio.

Non ho mai avuto, di certo, l’ambizione di cambiare il mondo, ho sempre badato a me malamente, pensato in piccolo, senza guardare più di tanto al di là del mio naso.

Ciò che più mi piace di me stesso è che sono divertente. Possiedo la grande capacità di far ridere le persone. Se fossi stato più audace, avrei anche potuto provare a fare il comico. Mi piace pensare che sarei potuto salire su un palco per far ridere un pubblico venuto apposta per un mio spettacolo di venerdì sera.

Ci sono altre cose che mi piacciono di me: come i miei occhi grandi, che mi ricordano i tuoi, le mie labbra così simili alle tue, e il tatuaggio sulla mia spalla destra, quello con la tua iniziale. Poi ci sono i ricordi che ci legano, che sono la parte della mia vita che mi piace di più: il nostro viaggio a San Benedetto del Tronto nel 2005, il giorno del tuo sesto compleanno, la prima volta che ti ho coperta con tua madre per un’uscita di nascosto con i tuoi amici, le nostre complici risate… Io sono in tutti questi piccoli frammenti di tempo. Passo da un ricordo all’altro in cerca di un posto che mi accolga e so che quel posto sei tu.

È troppo tardi per scriverti questa lettera, però voglio provarci lo stesso perché alcune cose sono impossibili da dimenticare e so per certo che a una storia da leggere non riesci proprio a rinunciare. È per questo che ho deciso di raccontarti tutto, perché so che leggerai e che non lo farai per me, ma per te stessa, per rispetto verso le tue passioni. E questa è l’unica cosa che conta.

A me interessa soltanto che tu sappia, che le mie parole ti arrivino, che escano da questi fogli e ti raggiungano.

Ho impiegato praticamente un’ora a scrivere questa pagina. Le mani mi tremano e faccio continuamente errori, cancello, creo buchi neri sul foglio.

Avrei voluto che fosse tutto perfetto, che la pagina si presentasse candida ai tuoi occhi, che vedessi solo carta e parole. Poi, però, mi sono ricordato che ho un tantino di più da farmi perdonare di un foglio scarabocchiato e quindi ora vado a mano libera, quello che deve uscire, uscirà. Ti prometto che, d’ora in poi, scriverò e basta.

E allora ricomincio.
Ciao, piccolina mia.

2023-10-17

Aggiornamento

Ecco la mia intervista sul giornale La Voce❤️ Grazie Alessandra per questa opportunità ed esperienza indimenticabile😍
2023-10-02

Aggiornamento

Oggi giornata speciale! Sono stata invitata negli studi di Story Time radio Canale Italia, per un’intervista radiofonica 🎙️. È stato meraviglioso parlare con così tante persone del mio romanzo😍❤️
2023-06-10

Aggiornamento

Sono felicissima ed emozionata, ho raggiunto l’obiettivo delle 200 copie🎉 Ho il cuore pieno di gratitudine e gioia e volevo ringraziare tutti i miei sostenitori. Il percorso che abbiamo affrontato insieme per arrivare alle 200 copie è stato ricco di emozioni forti e la cosa sorprendente è che abbiamo affrontato questi giorni di trepidante attesa uniti ❤️seppur io non conosca personalmente la maggior parte di voi (questa forse è la cosa che mi ha emozionata di più) . Non mi sarei mai aspettata di ricevere tutto questo calore e interesse, non so come ringraziarvi. Ora abbiamo ancora 15 giorni per raggiungere il secondo obiettivo delle 250 copie❤️ Grazie ancora di cuore. Simona

Commenti

  1. (proprietario verificato)

    Carissima
    ti auguro di continuare a scrivere perché lo fai veramente bene.
    Ho letto la bozza del tuo libro in circa tre ore.
    Non sono riuscita a staccare gli occhi dal libro.
    Sei pure riuscita a farmi commuovere.
    Questo padre e questa figlia che si amano ma che non riescono a dirselo se non dopo tanti anni racconta un dolore profondo visto da ambedue le parti.
    Questo, a mio parere, è segno di una grande maturità.
    Una donna che non ha mai trovato l’amore vero e un’altra pronta a dare il suo amore a un uomo del quale conosce davvero poco ma che nonostante tutto riesce ad aiutare nel suo intento di ricongiungersi con sua figlia.
    È una storia piena di dolore ma anche di tanto amore.
    Ti auguro di realizzare i tuoi sogni.
    E non vedo l’ora di leggere altri tuoi libri.
    Un abbraccio e un grosso in bocca al lupo

  2. (proprietario verificato)

    Un libro che mi ha conquistato
    Mi sono immedesimata nella trama del libro
    Divorato letto quasi d’un fiato
    Complimenti alla scrittrice e tanta fortuna

  3. Cinzia Marchisio

    Ho finito da qualche giorno di leggere il romanzo. Un ottimo libro, piacevole e soprattutto alla portata di tutti. Di facile lettura ma curato nei minimi particolari Consigliatissimo

  4. Marusca Ferrero

    Ho letto la bozza del libro e mi è piaciuto tantissimo…è veramente un libro che si fa’ leggere tutto d’un fiato ..la lettura molto scorrevole e la storia narrata così bene che riesci facilmente ad immedesimarti in essa….non vedo l’ora che arrivi il libro per poterlo leggere….lo consiglio assolutamente…

  5. (proprietario verificato)

    Un libro gradevole e impegnativo allo stesso tempo. Uno di quelli che invoglia a leggerlo “tutto di un fiato”. Originale la struttura da me rilevata (può essere una impressione soggettiva) nella quale IL protagonista comincia la narrazione e, ad un certo punto, si inserisce la narrazione DELLA protagonista. Il cambio repentino di “voce narrante” mi ha dato un bell’effetto e l’ho trovato stimolante per l’immedesimarsi nella storia. La stessa, al di là della componente di autobiografia, più o meno ampia, come dichiarato dalla autrice stessa, ha tratti universali che inducono riflessioni generali sul “modo di vivere” in generale, sulle strutture familiari e i sui problemi, sulle complicate dinamiche dei sentimenti e degli affetti umani. Un libro che vale la pena di leggere. Complimenti all’autrice.

  6. (proprietario verificato)

    Ho letto la bozza del libro e devo dire che è un libro che intrattiene è stata uba lettura piacevole.
    Mi è piaciuto lo stile scorrevole che non annoia mai e mantiene l’attenzione focalizzata sul protagonista. Consigliato.

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Simona Lovaglio
È nata a Torino, classe 1993. Bambina curiosa, vivace e con una gran voglia di conoscere e sperimentare, mostra fin da subito un’indole artistica, studia danza, si avvicina alla recitazione e si appassiona in particolare alla lettura e alla scrittura. Scrive racconti e romanzi brevi durante l’adolescenza, sognando di pubblicare un giorno il suo primo libro. “Sei come tuo padre” è il suo romanzo d’esordio.
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