Storie verosimili è un viaggio tra la Napoli vera, autentica fatta di sacrifici, onestà e tanta voglia di vincere.
Storie e luoghi intrecciati in personaggi della città di Napoli, con le sue infinite tradizioni e usanze.
Personaggi e luoghi che ne animarono le pagine, storie di vite vissute da persone, famiglie, uomini e donne che ancora oggi inventano un mestiere, per superare con dignità i tanti problemi che la vita presenta.
E’ un viaggio nei mille vicoli e vicoletti che caratterizzano questa città, dove il profumo del caffè e dei numerosi panni stesi la rendono unica portando luce, proprio in quei vicoli dove spesso il sole fa fatica ad entrare.
Troveremo il sig. Antonio che di buon mattino vende vestiti usati o dai tanti mestieri inventati, di infiniti stratagemmi utilizzati per non cadere nella illegalità, garantendo un futuro migliore ai figli.
Ogni racconto è accompagnato da una foto che ritrae i luoghi in cui la storia vi si svolge.
Perché ho scritto questo libro?
Il libro vuole essere la giusta continuazione dei tanti racconti che pubblico sulla mia pagina Facebook, raccogliendo l’invito dei tanti nell’esortarmi a realizzare questo volume composto 25 storie inedite e 15 storie tra le più apprezzate.
Con questo mio primo lavoro, voglio scoprire con tutti voi le emozioni vissute nei racconti, leggendole ritroveremo tra noi, tra i nostri cari i tanti personaggi, un modo per vedere con occhi diversi la vita e i suoi tanti risvolti positivi e incredibili.
ANTEPRIMA NON EDITATA
Storie verosimili della città di Napoli n° 16
Carmelina di via Nilo
Pochi conoscono la storia di Carmelina qui in via Nilo, una delle tante stradine strette che unisce Via dei Tribunali con Piazzetta Nilo. Ed è proprio qui dove il raggio di sole divide con precisione geometrica anche questo vicoletto, abita da sempre, al civico 30 Carmelina.
Per tutti è la “signorina” Carmelina, gentile ottantenne, unica figlia del fu barone Armando, riconosciuta come brava donna da tutto il quartiere. Una famiglia ricca la sua, il padre, barone perse tutto tra donne e gioco, trovò giusto il tempo di assicurare alla sua unica figlia Carmelina una piccola abitazione di sua proprietà. Carmelina ha accudito la mamma per anni rinunciando alla sua vita di sposa, ma sa farsi voler bene, minuta, gentile con tutti, dagli occhi celesti.
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E’ mezzogiorno, alla porta di Carmelina suona don Pietro, che da anni le consegna la spesa ogni giorno, tutti i giorni alla stessa ora, proprio lui che acquistò la salumeria dal barone Armando, mentre Antonio, giovane macellaio che da poco ha sostituito il padre nel negozio di famiglia, le porta carne fresca alle tredici in punto, è una delle usanze di famiglia che resiste per anni e per generazioni, la signora Carmelina ricorda ad Antonio una delle due nonne, quella che non ha mai conosciuto.
Al civico 31 proprio in corrispondenza della finestra di Carmelina, si sono da poco trasferiti i D’Ambrosio, con Rosa infermiera al Vecchio Policlinico, i suoi 3 vispi figli e il marito Luigi, avvocato. Abitavano a Casoria fino a poco fa, poi hanno deciso di trasferirsi lì, proprio a pochi passi dal vecchio policlinico dove lavora Rosa. Sono bastati pochi giorni affinché tra i D’Ambrosio e Carmelina nascesse un rapporto unico, così come il sole nei vicoli di Napoli si divide esattamente in parti uguali, anche due anime così diverse condividono da mesi ogni momento della loro giornata.
Carmelina passa giorni alla finestra raccontando la sua storia ai tre vivaci bambini, mentre Rosa imbocca ora il più piccolo di un anno ora la seconda figlia di due e mezzo. I due pargoli restano in silenzio, composti e con occhi spalancati, ascoltando i racconti di “nonna” Carmelina e mentre tutto questo accade, il raggio di sole si sposta sull’altra metà della via, ora illumina il piccolo Francesco appena imboccato da Rosa senza fare storie, lasciando nell’ombra i capelli grigi di Carmelina oscurando il civico 30.
Sarà don Pietro, il salumiere, che mi confida il motivo per cui sale ogni giorno alla stessa ora da Carmelina, assiste ogni volta alla magia unica e indescrivibile, nascosto in quel raggio di sole che illumina prima il volto sorridente di Carmelina, poi dopo poco quello del piccolo Francesco, come presagire un passaggio di generazioni. Mentre tutto questo accade, Rosa trattiene qualche lacrima di commozione, immagina quelle storie raccontate da Carmelina ai suoi tre piccoli, come se le stesse raccontando sua madre, la nonna che i suoi nipoti non hanno mai potuto conoscere.
Ed è così che a Napoli il sole sa unire esattamente in parti uguali, con la sua luce e il suo calore, anche anime così diverse in questa città, condividendo in modo così intimo emozioni e parole, perché qualche volta, anzi in più di qualche volta, condividere un sorriso o un buongiorno, può valere più di un rimpianto.
Mariella Germano (proprietario verificato)
Ciò che muove la mano di uno scrittore oltre alla passione,alla voglia di comunicare e alla maestria nel rappresentare luoghi, personaggi e stati d’animo c’è quella che si chiama voglia di condividere con il lettore, stralci di vita quotidiana, colori intensi e profumi della città partenopea cosí tanto affascinante,vivida nella storia e nelle tradizioni e al contempo ricca di contraddizioni che la rendono meritevole di attenzione e ammirazione! Felice Balsamo nella sua raccolta è riuscito a cogliere con grande naturalezza tutto ciò,narrando spezzoni di vita quotidiana nei quali riuscire ad immedesimarsi.
Concetta Procentese (proprietario verificato)
Sono curiosa di leggere le storie di Napoli… I segreti di questa bellissima città. Amo Napoli per le sue tradizioni e credo che questo libro mi faccia rivevere in pieno le belle emozioni che provo quando sono lì, tra tradizione gusto e genuinità delle persone.
Fabio Pacelli (proprietario verificato)
Per chi ama Napoli per chi ama la vita un libro che lascia il cuore caldo e pieno di emozioni di tanti luoghi e curiosità inedite di Napoli .
Non perdete questo raggio di sole che renderà più Felice la vostra vita !