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The Drunk Fury – Ascension Island

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1702. Finalmente la Mermaide la Black Hunter solcano l’oceano verso Tamarit e il Golfo di Guinea: il prigioniero spagnolo deve essere trovato, Sir Regie deve essere convinto a unirsi alla Drunk Fury, ma castelli in fiamme, arrembaggi, battaglie, tifoni, giungle selvagge, vendette feroci e tradimenti attendono le due ciurme. L’obiettivo è ritrovarsi ad Ascension Island, il covo del capitano Vince, ultima tappa prima del viaggio per il tesoro dell’Huascarán, bramato anche dagli spagnoli.

1718. Jack è ancora in prigione, aggrappato all’ultima lettera di Paul: “Fratello, veniamo a prenderti”. Queste sono le parole che lo salvano dalla follia e dalla disperazione; tuttavia, ancora non sa che le loro missive hanno messo in moto eventi che non possono controllare: Nassau e i Caraibi sono pronti a esplodere, e Charles Vane, Barbanera, Calico Jack, Anne Bonny e Mary Read non intendono rimanere esclusi.

1718 – Mar dei Caraibi

Jack Tyler, pirata e baleniere reclusosi nella nativa Nantucket, incontra un vecchio conoscente, il contrabbandiere Peter Burlack, che gli rivela di avere rincontrato Paul Dragon, guerrigliero e rivoluzionario, chiamato anche Paul il Corso.

Con Paul, Jack ha preso parte alla Fratellanza della Drunk Fury, ma è da sedici anni che non lo vede, pensando di essere l’unico sopravvissuto di quella straordinaria e terribile avventura. Colpito dalla notizia, il baleniere scrive una lettera a Paul chiedendogli di aiutarlo a raccontare la vera storia della Drunk Fury, per tenere viva la fiamma della rivoluzione. 

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Paul, in esilio su un isolotto vicino a Cuba, risponde alla lettera del compare, dando inizio a una fitta corrispondenza. La stessa corrispondenza, tuttavia, riporta sulle loro tracce antichi nemici che da tempo aspettavano nell’ombra: in particolare el capitán, il capitano Cornado, ufficiale dei servizi segreti della Marina imperiale spagnola, alleatosi con la Casa di San Giorgio, nemesi di Paul il Corso, e dei suoi genitori prima di lui. 

Comincia così uno scontro a distanza fra Cuba e Nantucket, Cartagena delle Indie e Nassau, poiché i due pirati, braccati e attaccati, decidono di dare battaglia ai loro avversari, chiudendo per sempre il cerchio di ciò che accadde sedici anni prima. In questa avventura sono aiutati da nuovi e vecchi compari, mentre proseguono a scrivere il resoconto delle loro avventure.

Nel finale troviamo Jack Tyler incarcerato a Nassau, nelle mani della cellula dei servizi al comando del capitán; il baleniere aveva appena ritrovato l’amico Moha, l’imponente gigante africano in precedenza dato per morto, e conosciuto il dottor Johnson (dottor maialino), a cui si era presentato con lo pseudonimo di Black. In prigione, scopre di avere un alleato: Morris, un cuoco pirata infiltrato fra gli spagnoli.

Paul Dragon è invece diretto a Nassau insieme al compatriota Andria Viscuvatu e ai bandidos di Miguel e Carmelita, pronto a liberare Jack che, appena prima di essere fatto prigioniero, si era messo in contatto con quattro grandi pirati e piratesse dell’epoca: John “Calico Jack” Rackham, Mary Read, Anne Bonny ed Edward Teach, noto a tutti con il nome di “Barbanera”.

1702 – Mar dei Caraibi

Isabel de la Guardia y Fleura de la Vida, principessa spagnola figlia del viceré del Perù, non potendo tollerare i soprusi inflitti dall’Impero spagnolo agli indigeni e alla popolazione locale, e affascinata dalle idee democratiche di Paul Dragon – che sta addestrando un gruppo di ribelli proprio contro l’Impero –, decide di ribellarsi contro suo padre e il suo Paese per dare vita a una rivoluzione, assumendo lo pseudonimo di Marie Anne.

Per farlo, tuttavia, necessita di fondi, che sa già dove trovare: è infatti venuta a sapere che gli spagnoli stanno cercando un enorme carico d’oro che gli uomini del famigerato capitano Vasquez strapparono al monte Huascarán, in Perù, vent’anni prima e che ora giace disperso, a causa di una maledizione lanciata da un misterioso sacerdote indigeno. Così, la principessa impiega la sua guardia del corpo, il tenente Marcelo de la Venderia, per chiamare a raccolta una serie di avventurieri che potranno esserle utili allo scopo.  

Tra questi, il capitano Vince, il pirata per eccellenza, comandante di uomini mirabilmente addestrati e devoti. Dopo anni trascorsi a costruirsi la reputazione di più spietato e terribile pirata dei Caraibi, tormentato da incubi e visioni, il capitano decide di aiutare la principessa assecondando una profezia, sostenuto dal suo vice, il gallese Edward di Cardiff, e dall’inglese Smith, che guida un manipolo di soldati scelti, i temibili Sparvieri. 

A lui si aggiungono il capitano John Tyler e suo nipote Jack: i due pirati e balenieri, vecchi amici di Vince, accettano quando vengono a sapere che, per trovare il tesoro, bisognerà dare la caccia a un’immensa balena nera, sospettando che sia la stessa creatura che anni prima uccise il padre di Jack. Al loro fianco, i vichinghi di Kark e i nani di Bald, fra cui l’estroverso ma valoroso Alfred.

C’è poi Paul Dragon, ovviamente, il quale vede in Marie Anne la guida che aspettava da tempo per portare a buon fine i suoi ideali di democrazia e lotta contro le ingiustizie, e decide di porre la propria lama al servizio della principessa.

E c’è Chepi, la Fata d’Argento, una cacciatrice (trapper) nativa del Nord America che nutre un profondo odio per gli europei.

La trama si dipana fra azione, intrighi, leggende, amore e la preparazione della partenza con le fregate Black Hunter, capitanata da Vince, e Mermaid, capitanata da John.

Sul finale, assistiamo all’attacco da parte di centinaia di soldati spagnoli durante il Massacro del falò, che vede però le due ciurme vittoriose, e alla comparsa di Le Havrien, un peculiare figuro abbigliato come un moschettiere, che fa il suo ingresso in scena decapitando un imperiale e depositandone il corpo mutilato ai piedi del capitano Vince. Le fregate, una volta vinta la sanguinosa battaglia, partono per due differenti missioni: la Mermaid si dirige verso la Spagna, alla volta della rocca di Tamarit, per liberare un prigioniero spagnolo che conosce l’esatta posizione del tesoro. La Black Hunter punta invece al Golfo di Guinea, per arruolare l’ultimo membro della Fratellanza, Sir Regie, il cui aiuto sarà essenziale per sconfiggere i crudeli custodi dell’oro maledetto.

***

E ora, amici e amiche, sedetevi comodi, riempitevi un bicchiere di rum e godetevi Ascension Island: girate pagina, la storia prende vita.

Yo-oh, per la Drunk Fury!

Lugubre il soffio si spande

Rapidi volano i cappelli

La nebbia si dirama

La paura si diffonde.

Sventola il teschio

Stride il cordame

Tuonano i cannoni

Bruciano le anime.

Giunti i pirati ormai sono

Nascondete i bambini

Proteggete le donne

Celate i tesori.

È il capitano Vince

Che di arrendervi ordina:

Nessuna pietà

Nessuna clemenza

Per voi.

Figlio di Salem

Figlio del male

Terrore dei mari

Spettro dei Caraibi.

2024-08-03

Aggiornamento

Pirati e piratesse, il 3 e 4 agosto i Pirati del Lago d'Orta si riuniscono (per la decima volta) per una due giorni di caccia al tesoro, eventi, festa e musica, il tutto condito da una miriade di artigiani, artisti, birra e rum. E, ovviamente, dai libri e dalle magliette della Drunk Fury 🏴‍☠️ Non mancate a questa celebrazione della pirateria, e venite a scoprire anche il terzo romanzo della trilogia: “Le spade della Redenzione” 📍 sabato 3 agosto, 16:00-23:00 📍 domenica 4 agosto, 9:00 - 00:00 📌 Piazza Motta - Pella (Novara) Info e iscrizioni (per la caccia al tesoro) sul sito piratilagodorta.it
2021-09-28

Aggiornamento

Pirati e piratesse, ci siamo! Ascension Island, il secondo capitolo della trilogia della Drunk Fury, ha superato i 200 pre-ordini, e quindi è ufficiale: si torna in libreria! 🏴‍☠️ Questo risultato non è solo nostro, ma soprattutto vostro, che ancora una volta avete creduto in noi e vi siete dimostrati eccezionali, quindi...GRAZIE! Da parte nostra, vi assicuriamo che abbiamo messo tutti noi stessi in questo secondo romanzo, che abbiamo curato per oltre due anni e che, proprio per questo, vi assicuriamo che sarà ancora più avvincente del primo, parola di pirati! Ora la rotta è tracciata e non ci rimane che seguirla: nel nuovo anno Ascension Island vedrà la luce e nel frattempo noi ci ritufferemo nelle tenebre per scrivere il terzo e ultimo capitolo (non prima di esserci scolati diversi barili di rum, s'intende). In mezzo, tante altre nuove avventure, tra cui il fantastico gioco in scatola ideato da @masterpolips, nuove canzoni (@smarti) e un ricco scrigno che sveleremo a tempo debito. Avanti ciurma! "Una volta pirati, pirati per sempre!" Yo-oh, per la Drunk Fury! 🏴‍☠️
2021-06-30

Evento

Birreria Tortuga Pirati e piratesse, la scorsa settimana la #DrunkFury si è riunita alla #Tortuga – la birreria, non l’isola – per presentare il secondo #romanzo della trilogia, “Ascension Island” 🏴‍☠️🏝️ e dare il via alla campagna di #crowdfunding: ecco qui una serie di foto per immortalare questa serata, il primo evento da un anno a questa parte, con parenti, amici, lettori e lettrici. È stato stupendo, perché la forza della Drunk Fury è proprio questa, sapere mettere allo stesso tavolo (tanti tavoli) le persone più disparate e dare vita a nuove amicizie, legami, persino progetti stupendi come canzoni e giochi da tavolo! Ora, come due anni fa, sta tutto a voi: pre-ordinate il libro, scaricatevi le bozze, fateci sapere cosa ne pensate e diffondete la #Rivoluzione! ⚔️

Commenti

  1. Paul D. Dramelay

    corpo di mille balene… non l’ho ancora letto, ma quello che sto leggendo del primo, mi fa venir voglia di correre a comprare il secondo ancor prima di finirlo… Arrrghh!

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Paolo Andrico e Paolo Corbetta
Paolo Andrico nasce a Milano nel 1991. Laureato in Lettere all’Università degli Studi di Milano, si appassiona di letteratura latina medievale. Oggi si occupa di editoria e comunicazione. I suoi punti di riferimento sono J. R. R. Tolkien, Herman Melville e… Vinicio Capossela. La scrittura rappresenta la sua personale caccia al Grande Leviatano.

Paolo Maria Corbetta nasce a Milano nel 1992. Fra Milano, Londra e Ginevra per lavoro e università, oggi si occupa di consulenza a Roma. Appassionato di fantasy e pirateria, fra i suoi modelli annovera Tolkien, Guareschi, Dumas, Dostoevskij e Van De Sfroos. La scrittura è la sua chiave per decifrare la realtà fra verità e fantasia.

Dopo "La nascita della Fratellanza" (bookabook, 2020) e "Ascension Island", "Le spade della Redenzione" è il terzo e ultimo romanzo della loro trilogia "The Drunk Fury".
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