Con il passare dei secoli il rapporto cane-uomo ha iniziato a evolversi in una relazione più ricca e complessa, non più solo basata sulla necessità o sulla convenienza, ma arricchita da un affetto genuino e da un legame emotivo profondo. Quella che un tempo era una collaborazione per la sopravvivenza, è fiorita in una compagnia che ha iniziato a nutrire tanto l’anima quanto il corpo, trasformando la convivenza in un’esperienza di amore e di condivisa felicità.
Un sito archeologico in Germania, risalente a circa 14.000 anni fa, ha rivelato la presenza di un cane sepolto insieme a due umani: una chiara testimonianza della relazione speciale tra le due specie. In Siberia sono stati scoperti resti di cani sepolti con oggetti utilizzati dall’essere umano (approssimativamente attribuibili al periodo del Paleolitico superiore, circa 12.000-14.000 anni fa) il che suggerisce che anche in questa regione i cani rivestissero un ruolo importante nella vita delle persone, non solo come aiutanti nella caccia o nella guardia, ma anche come compagni di vita.
L’evoluzione ha quindi portato i cani a diventare veri e propri membri della famiglia, con un posto speciale nel cuore di ognuno di noi.
La tendenza a integrare il nostro fedele amico a quattro zampe nella vita di tutti i giorni, condividendo spazi domestici e momenti di relax, ha spinto le persone verso una comprensione più profonda dell’aspetto relazionale, emotivo e educativo. L’obiettivo? Costruire un legame equilibrato e sereno, basato su un’intesa profonda e reciproca. Questo passaggio ha segnato un cambiamento profondo nella relazione fra persone e cani, attribuendo a questi ultimi non solo il ruolo di animali da compagnia, ma di veri e propri partner emotivi e psicologici.
Per apprezzare fino in fondo questo cambiamento, basta pensare all’incremento delle razze classificate dall’ENCI nel gruppo 10, i cosiddetti cani “da compagnia”, come il Cavalier King, il Barboncino, o il Bulldog Francese. La caratteristica distintiva di questi amabili compagni è la naturalezza nell’essere socievoli, sociali e adatti alla vita familiare, senza particolari predisposizioni al lavoro. La loro presenza nelle nostre case è un tributo al loro ruolo come fonte di gioia, conforto e, a volte, spalla più preziosa su cui piangere.
Più di un decennio passato sul campo, aiutando le persone a costruire (e a volte ricostruire) una sana e felice relazione con il loro amico a quattro zampe, non ha fatto che confermare una grande verità: nonostante ci si possa innamorare a prima vista di un cucciolo (o di un adulto) in un rifugio, in un canile o in un allevamento, è fondamentale sapere che non ogni cane è adatto a ogni famiglia.
Ciascun individuo, con le sue peculiarità fisiche e caratteriali, a seconda del tipo di razza a cui appartiene e alla sua storia personale (fatta di episodi e situazioni vissute), si adatta meglio a certi contesti familiari piuttosto che ad altri.
Ci sono cani perfetti per famiglie con bambini, altri che richiedono persone con esperienza, altri ancora vivaci ed esuberanti che necessitano di un compagno umano altrettanto attivo. Comprendere queste caratteristiche e queste necessità porta a una scelta più responsabile e consapevole, facilitando così una convivenza armoniosa, felice e duratura.
La storia di Paola, Maurizio e Vicky
Paola e Maurizio, una coppia di arzilli pensionati che ha sempre desiderato un cane che si integrasse perfettamente con la loro vita tranquilla e sociale, hanno trovato la compagna ideale in Vicky, una dolce cucciola di Cavalier King Charles Spaniel.
La scelta di Vicky è stata ispirata dalla sua indole mite e dal suo carattere estremamente socievole, qualità tipiche della razza che li ha convinti fin dal primo incontro.
Hanno intrapreso un percorso educativo presso il mio centro cinofilo, grazie al quale la piccola Vicky ha imparato rapidamente le regole base per una serena convivenza (tornare al richiamo, restare ferma in caso di necessità, non tirare al guinzaglio per esempio), mostrando non solo la sua intelligenza ma anche il suo desiderio di compiacere i suoi amici umani.
La piccola “cavalierina” è diventata una presenza costante e rassicurante nella vita della coppia, e la sua natura affettuosa e la sua gioia di vivere hanno portato una nuova luce nella loro casa. Ogni sera infatti vivevano uno dei momenti più teneri della giornata: era facile trovarla accoccolata sul divano accanto a Paola mentre guardava un film o una serie TV, o leggeva un libro. La sua capacità di percepire e reagire agli stati d’animo con sensibilità ed empatia ha reso Vicky molto più di un animale domestico: è diventata un vero e proprio membro della famiglia.
Grazie alla compagnia di Vicky, la vita di Paola e Maurizio si è arricchita di momenti di gioia pura e incondizionata: hanno imparato il valore dell’empatia e della pazienza, e migliorare la loro capacità di comunicare con Vicky ha contribuito a creare un’atmosfera domestica armoniosa e felice. Insieme hanno condiviso esperienze e avventure, dalle semplici passeggiate nel parco alle vacanze in montagna, dove Vicky si è sempre dimostrata una compagna entusiasta e curiosa.
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