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Una sognatrice a New York

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La campagna di crowdfunding è terminata, ma puoi continuare a pre-ordinare il libro per riceverlo prima che arrivi in libreria

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Consegna prevista Marzo 2026

Amanda ha l’impressione che ogni certezza della sua vita, ordinaria e rassicurante, si stia sgretolando all’improvviso. Non solo l’uomo che amava le ha spezzato il cuore, ma ha anche perso un lavoro che le dava serenità.
Si trova così a dover prendere in mano la sua vita e decide di partire per New York in cerca di risposte sul proprio passato, con una valigia piena di speranze.
Amanda ancora non lo sa, ma la Grande Mela ha molte sorprese in serbo per lei: la conoscenza con Sebastian, il figlio attraente e ambizioso di un magnate della ristorazione, nuove opportunità professionali e un segreto che la sconvolgerà.

Perché ho scritto questo libro?

Il personaggio di Amanda, romantica e sognatrice, è nato inizialmente come proiezione di alcuni aspetti del mio carattere, per poi delinearsi progressivamente ed acquisire una propria vita e una propria storia.
“Una sognatrice a New York” è dedicato a chiunque abbia bisogno di credere che, investendo un po’ di coraggio, la vita non smetterà di stupirci.

ANTEPRIMA NON EDITATA

Quando sogna,

l’uomo è un gigante che divora le stelle.

(Carlos Saavedra Weise)

Capitolo 1

Guardo le onde che si infrangono sulle mie gambe abbronzate e penso che ci sia qualcosa di magico in questi pomeriggi da sola in riva al mare.

Inspiro e lasciò che l’acqua purifichi le ferite nella mia mente e la brezza diradi la nebbia che avvolge i miei pensieri.

Non c’è nessun altro posto al mondo dove mi sento in pace.

Mentre mi rivesto e pedalo verso il lavoro, in notevole ritardo, rifletto sugli aspetti positivi della mia vita da ventitreenne: ho il mare, un impiego, degli amici, i miei zii mi adorano, eppure il mio passato continua a pulsarmi sotto la pelle e il mio presente sembra un treno fermo su un binario interrotto.

Sognare. Questa è l’unica cosa che so fare bene.

Ecco, forse non è una di quelle cose che si scrivono sul curriculum, come padroneggiare fluentemente il mandarino, ma certamente in questo sono davvero brava.

Quando ero bambina scrivevo fiabe lunghissime, ambientate in luoghi ricchi di magia in cui immaginavo di trovarmi e che descrivevo in modo vivido e preciso.

Anche ora la mia mente resta piuttosto vagabonda, salvo poi accorgermi che mi sto estraniando completamente dalla realtà.

«Sveglia bellezza, due piadine cotto e mozzarella al quattro!»

La voce squillante di Zia Agnese interrompe il flusso dei miei pensieri.

Prendo il piatto velocemente e lo porto a una coppia di signori anziani che vengono spesso a cena qui da noi e passeggiamo insieme tra i loro ricordi da attori teatrali.

Sergio e Luisa hanno viaggiato per tutta l’Europa con la loro compagnia, fermandosi a Cesenatico per stare vicini al proprio figlio e recitare il nuovo ruolo di nonni.

Il tavolo quattro è un po’ la loro seconda casa, amano condividere con noi le loro esperienze e io le ascolto volentieri, con un pizzico di invidia per la loro vita avventurosa.

Questa piadineria in realtà è la seconda casa di molti clienti ed ha un certo fascino: un chiosco dalle inconfondibili righe bianche azzurre, con un grande dehor delimitato da una staccionata in legno bianco, intervallata da grandi vasi con petunie rosa acceso.

Un’oasi di accoglienza e tradizione, caratterizzata dalla cucina sapiente di mia zia e condita da dosi generose del suo dolce sorriso.

2025-09-20

Aggiornamento

Cari amici, oggi scrivo con il cuore che trabocca di gratitudine. Abbiamo raggiunto e superato il traguardo delle 200 copie in pre-ordine, e questo significa che il mio romanzo vedrà finalmente la luce, soprattutto, però, significa che dietro ogni pagina, ogni parola e ogni notte di scrittura, ora ci siete anche voi. Non è solo un numero: sono 200 mani tese, 200 voci che hanno creduto in questa storia ancora prima che arrivasse in libreria. Vi confesso che, quando ho iniziato questa esperienza, ero pervasa dal timore di non farcela. Oggi so che non sono sola. Questo romanzo non è più soltanto mio: appartiene a tutti noi, alla nostra comunità, al legame che si è creato pagina dopo pagina, condivisione dopo condivisione. Grazie per la fiducia, per l’entusiasmo, per ogni messaggio di incoraggiamento. Grazie per aver reso possibile qualcosa che, fino a poco tempo fa, sembrava un traguardo lontano. Adesso inizia la parte più emozionante: l'editing, la grafica e a marzo stringeremo tra le mani il frutto di questo viaggio, in anteprima rispetto alle librerie. Quando lo faremo, saprete che ogni parola è anche un piccolo tributo a voi, che avete reso tutto questo possibile. Con gratitudine infinita, Lucrezia
2025-09-18

Aggiornamento

Cari amici, oggi scrivo con il cuore traboccante di emozione e gratitudine. Abbiamo raggiunto e superato il traguardo delle 200 copie in pre-ordine, e questo significa che il mio romanzo vedrà finalmente la luce. Soprattutto, però, significa che dietro ogni pagina, ogni parola e ogni notte di scrittura, ora ci siete voi. Non è solo un numero: sono 200 mani tese, 200 voci che hanno creduto in questa storia ancora prima che arrivasse in libreria. Vi confesso che ho iniziato questa campagna appesantita dal timore di non farcela. Oggi so che non sono sola: questo romanzo non è più soltanto mio: appartiene a tutti noi, condivisione dopo condivisione. Grazie per la fiducia, per l’entusiasmo, per ogni messaggio di incoraggiamento. Grazie per aver reso possibile qualcosa che, fino a poco tempo fa, sembrava un traguardo lontano. Adesso inizia la parte più emozionante: si procederà con l'editing e la grafica e le prime copie arriveranno a casa vostra nel mese di marzo, prima di essere distribuite in libreria e su Amazon. Quando ciò accadrà troverete nella pagina dei ringraziamenti i nomi di tutti coloro che hanno reso questo possibile. Con gratitudine infinita, Lucrezia Lepore

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Lucrezia Lepore
Lucrezia Lepore nasce a Codigoro, nel ferrarese, l’11 settembre 1980 e vive a Castell’Alfero, un paese della provincia astigiana, con il marito e i due figli.
Nel suo lavoro come docente nella scuola primaria insegna ai bambini l’incredibile potenza che esercitano le parole. Attraverso la scrittura evade dal quotidiano, creando luoghi e personaggi che diano voce a emozioni e fantasia.
Tra le sue passioni ci sono il mare, leggere e fare lunghe passeggiate immersa nella natura.
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