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Come il vento e la pioggia

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Inizio del millennio. Le vite dei giovani del Vicolo dei Salici si intrecciano indissolubili. Alessandra, ragazza madre innamorata da sempre di Michele. Giada, tanto bella e sfrontata quanto disillusa. Daniele, playboy immaturo. Loretta, che sfida senza paura i pregiudizi della gente. Beatrice, che sogna il grande amore, sebbene la sua migliore amica, Monica, per un grande amore sia impazzita. Thd e i suoi murales. Yuri e Stefano, e il rock che amano suonare. Il ritratto di un gruppo di amici che, tra musica, amore, scelte a volte sbagliate e un destino dal sapore amaro, si scontrano con la difficoltà di crescere, mantenendo la speranza di poter ricominciare. Anche dopo aver perso tutto.

Settembre 2000

INTRO

Miracolo.Beatrice aveva chiamato così quel micio minuscolo che le aveva stretto il cuore sin dal primo istante, due mesi prima. In effetti, non c’era nome più azzeccato: quando lo aveva trovato in un grosso scatolone vicino a un bidone della spazzatura, in quel vicolo buio, di sicuro non aveva più che poche ore di vita. Occhi chiusi, incapace di qualunque movimento, a stento riusciva a strisciare sulla pancia; cordone ombelicale ancora attaccato, e tanta tanta voce, per pigolare così forte che la ragazza lo aveva sentito passando lungo la strada. Probabilità di sopravvivenza, praticamente zero.

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Nessuno a darle un briciolo di fiducia, quando lo aveva riportato a casa avvolto nella manica del suo maglione. Ma si era intestardita, Beatrice, e voleva farlo vivere a tutti i costi: era iniziato così un periodo snervante fatto di sveglie che suonavano nel cuore della notte, ogni due ore, per farla alzare e controllare che quel batuffolino spelacchiato fosse ancora vivo, per dargli il latte tiepido con il contagocce, cullarlo e stringerlo piano al petto, come mamma gatta. Superati i primi giorni, la speranza di vederlo crescere le aveva riempito il cuore: Beatrice si era ritrovata a fare da mamma e da coperta, e il giorno in cui il micino aveva aperto i suoi occhioni ancora blu, sapeva che ce l’aveva fatta. Ed era un miracolo, ne era convinta.

E proprio così lo aveva chiamato.

Quel gattino l’aiutava a sentirsi meno sola, quasi l’unico raggio di luce nel buio del periodo che stava vivendo. In balìa degli eventi, senza sapere dove andare, con l’ultimo anno di scuola appena iniziato e il banco vuoto accanto al suo: l’assenza della sua migliore amica, che l’aveva sempre tenuta per mano, era destabilizzante. Sì, quel periodo sarebbe passato e la pace avrebbe bussato di nuovo alla sua porta. Ma quanto ancora doveva aspettare?

Già ora di cena, e poi di nuovo si chiuse la porta alle spalle; stesso sabato sera, stesso punto di ritrovo – il vicolo un paio di isolati più avanti – e alcuni dei suoi amici già lì per il primo giro di vodka secca, discutendo di musica.

«Ehilà, Bea, finalmente!»

«Scusate se ho tardato!» sorrise lei, scherzosa. «In ogni caso, non mi sono ancora persa nulla, a quanto pare…»

«Figurati, stiamo aspettando Daniele, che porta l’occorrente per il Giamaicaparty alla sala prove di Yuri e Stefano» spiegò un ragazzo. Anzi, Davide. Simpaticissimo, cuore grande come il mondo, incantava tutta la sua comitiva con i graffiti che realizzava di notte sui muri del campo sportivo, sui treni della stazione. In realtà, nessuno lo chiamava con il suo nome: lui preferiva identificarsi come Thd, e gli altri non potevano che accontentarlo.

«Speriamo che si sbrighi!» biascicò Yuri, con la testa quasi nascosta tra le braccia, già piuttosto alticcio, dopo aver rotto la conversazione sui Pearl Jam.

«Ehi, bassista da quattro soldi!» Sorrise Beatrice, rivolta al ragazzo «La smetti di ubriacarti? Se continui così puoi anche scordarti le canne, almeno per stasera!»

«Piccola Bea, vieni qua vicino a me» mormorò invece lui. La ragazza si sedette sulle sue ginocchia, cingendogli le spalle con il braccio, con fare quasi scherzoso. Prese ad accarezzargli la nuca con le dita, lo faceva spesso e non le era mai sembrato strano.

2021-09-05

Aggiornamento

Che emozione presentare il mio romanzo! La città di Porto Sant’Elpidio ospita Elpicomics, il festival del fumetto, e nell’area dibattiti avrò uno spazio per parlare di “Come il vento e la pioggia”! Diretta Instagram nel mio profilo! Stay tuned!
2021-04-28

Vite in Matrioska

Sono felicissima! 🤩 Oggi pomeriggio è uscita la mia intervista nel blog della scrittrice e giornalista Viviana Fornero Brambilla! Grazie ad un contest organizzato su Instagram mi sono aggiudicata il “premio della critica” e di conseguenza la possibilità di raccontare qualcosa di me! Fate un salto nel suo blog “Vite in Matrioska” al link qui sotto! http://storiessenzaltro.blogspot.com/2021/04/aforismadiprimavera-in-punta-di-piedi.html?m=1
2021-07-03

Aggiornamento

Ce l'ho fatta. Ho appena inviato le bozze del romanzo dopo l'ultima rilettura, durata giorni. Ho corretto qualche refuso e sfoltito un po' di punteggiatura, e sarò messa in coda per l'editing. A questo punto... ci vediamo in autunno!
2021-06-27

Aggiornamento

Avrei una tonnellata di persone da ringraziare, ma questo lo sapete già. Ho deciso di farlo con il prosecco, come promesso parecchie settimane fa, regalandovi quanto ho di più bello a quest’ora della sera: il tramonto sulla costa marchigiana. Alla vostra salute. 200 copie del mio romanzo preordinate. 200 volte grazie, a tutte quelle persone che, come me (e forse più di me!) ha no creduto in questo sogno. Voi sapete. Grazie! ➡️ Vi ricordo che “Come il vento e la pioggia” sarà comunque ancora in crowdfunding fino a fine luglio, preordinabile in formato eBook o cartaceo! 📕 Vi basterà cliccare sul bottoncino “preordina” per avere la certezza di riceverlo prima che arrivi in libreria!
2021-06-22

Aggiornamento

Ho immaginato per un sacco di tempo come sarebbe potuto essere questo giorno, ma soprattutto mi sono chiesta se sarebbe mai arrivato. Ho iniziato questa avventura il 22 marzo e ho scoperto un mondo dietro i social, chiuso in una bolla di sapone. Un mondo pulito e civile, fatto di confronti tra persone e sani scambi di opinioni tra lettori, scrittori, poeti ed amanti dell’arte in ogni sua forma. Mai come in questi mesi ho capito che dietro i profili social ci sono delle persone, che ognuno ha una sua vita, e ho sempre cercato di prendermi tempo per entrarci, in queste vite, come se fossi la nuova inquilina di un immenso condominio. Ed ecco che mi è tornato indietro tanto, tantissimo affetto. Ho avuto supporto da persone sostanzialmente “sconosciute”, che mi hanno dato fiducia a prescindere. Molte di loro hanno preordinato una copia di “Come il vento e la pioggia”, altre mi hanno sostenuta in modi diversi, ma il calore che mi hanno trasmesso è arrivato tutto. Il cuore, insomma… quello è stato lo stesso. Quindi, a Voi dedico questo post: sappiate che li so tutti a memoria, i vostri nomi. So chi siete, cosa vi piace leggere oppure le trame dei vostri libri. Questo è per Voi, per dirvi grazie. Grazie per il vostro affetto. Grazie per il vostro supporto. Grazie per il chiacchiericcio. Grazie per i vostri preordini. Grazie per aver letto le bozze non editate. Finalmente posso dirlo: COME IL VENTO E LA PIOGGIA sarà UFFICIALMENTE pubblicato e distribuito nei circuiti librari a fine anno! 🥳 E tutto questo è solo merito vostro. Quindi GRAZIE. Per sempre grazie. Dimenticavo: anche la doccia con il prosecco è per voi! ➡️ Per i ritardatari invece… vi ricordo che “Come il vento e la pioggia” sarà ancora preordinabile in formato eBook o cartaceo, poiché la campagna di crowdfunding andrà avanti fino a fine luglio! 📕 Avrete così la certezza di riceverlo prima che arrivi in libreria!

Commenti

  1. Linda Pennone

    (proprietario verificato)

    Un libro emozionante che ti fa immergere nella storia e ti fa affezionare immediatamente ai suoi protagonisti, descritti nell’intimo dei loro sogni, dei loro desideri e anche delle loro delusioni a dispetto della loro giovane età. Uno scorcio di un’epoca, in cui la spensieratezza dei vent’anni va si mescola alle insicurezze e alle difficoltà della vita. A fare da sfondo un’amicizia genuina e sincera tra giovani anime che si affacciano alla vita, una vita non sempre generosa e che ha già avuro modo di metterli a dura prova. Un libro da leggere, anche se sono certa che chi inizia a leggerlo non potrà fare a meno di divorarlo!

  2. Stefano Smecca

    (proprietario verificato)

    Come il vento e la pioggia è una storia di amicizia, di sogni e di amori che paiono eterni e che si rivelano essere solo un’illusione. Una compagnia di amici, all’inizio del nuovo millennio, si ritrova a dover fare i conti con una realtà, quella da adulti, che non è affatto semplice e ognuno la affronta come meglio può, sempre senza dimenticare che la loro è l’età migliore e che mille strade si possono aprire nelle loro vite. C’è chi, come Giada, inseguendo un’illusione, scopre la crudezza della vita e a malincuore si rende conto che lei stessa ne è parte e che è proprio quella la strada che fa per lei. C’è chi invece, come Alessandra, deve arrangiarsi in ogni modo per tirare avanti non solo con la sua vita, ma anche con quella della sua bambina, mentre rimane incastrata in una relazione tossica, che rivela debolezze e ipocrisie che non pensava abitassero in lei. Poi c’è chi, come Bea, scopre che la fiducia a volte, anche con chi si ama davvero, non è ripagata e l’affetto non basta, perché spesso bisogna imparare a convivere con sé stessi e con le proprie insicurezze, per diventare delle persone nuove. E poi il Boss, che sa amare e non per questo mettere la sua vita in pausa, che sa vivere la sua carriera e allo stesso tempo dare spazio e importanza a chi, tra le persone che gli sono care, le merita. Tutti loro, insieme agli amici di una vita, crescono, sbagliano e imparano, e amano, forse troppo o forse troppo poco, certi che potranno sempre ritrovare sé stessi e gli altri, che sia nella loro amata sala prove oppure nei ricordi di una gioventù dove, fortunatamente, non sono mai stati soli.

  3. Carlotta Striolo

    (proprietario verificato)

    Due parole mi sembrano adatte a descrivere il cuore di questo libro: amicizia e nostalgia. I personaggi sono giovani reali, tutti alle prese con momenti chiave delle loro vite. Che siano momenti belli, confusi, o addirittura drammatici, è il legame tra loro, profondo come solo a quell’età si può provare, a sostenerli e a rendere ogni cosa indimenticabile. Si sente un’intensa, struggente nostalgia per l’intensità di quei rapporti, per l’importanza dei momenti che allora si davano per scontati, come le chiacchiere fino a notte fonda, o il sostengo reciproco. Questi ragazzi stanno ancora vivendo la loro adolescenza, ma c’è un costante senso di fine, come se sapessero che quei momenti non torneranno più.
    La lettura scorre veloce, le chiacchiere e i sentimenti sono molto reali. Vuoi sapere che ne sarà di loro, se arriveranno o meno dove desiderano. Ma, la vita, è imprevedibile. E non tutte le risposte ci renderanno felici.

  4. (proprietario verificato)

    Di cosa parla “Come il vento e la pioggia”?
    Fondamentalmente parla di un gruppo di ragazzi di provincia che, appena usciti dall’adolescenza, iniziano a fare i conti col diventare adulti.
    È soprattutto una storia di amicizia, che è il collante che tiene insieme tutti loro anche nei momenti più bui.
    È ambientata agli inizi del millennio, dove internet non era così diffuso e non esistevano i social, ma ci si incontrava e ci si conosceva nei locali e nelle discoteche.
    In questo romanzo ci sarà spazio per l’amore, per la musica, per le risate, per la speranza e per il futuro, ma verranno anche trattate tematiche importanti come il rapporto con i propri genitori, la ricerca di un lavoro e del proprio posto nel mondo, la droga e la paura di affrontare le delusioni.

    Personalmente questa lettura è stata un crescendo. Ho imparato a conoscere piano piano i personaggi, ad affezionarmici, a fare il tifo per l’uno o per l’altro. Ho trovato quello più affine a me e mi sono immedesimata in loro, come se quegli anni li stessi vivendo io stessa (e in effetti all’epoca avevo la loro età 😅😅). Ho riso, ho pianto, mi sono emozionata, anche arrabbiata, sono restata a bocca aperta per colpi di scena che non mi aspettavo. Mi è dispiaciuto essere arrivata alla fine, avrei voluto continuare a vivere con questi ragazzi ancora per un po’. Inoltre, la scrittura lineare e scorrevole di Stefania non vi annoierà di certo.

    E se vi state chiedendo a cosa si riferisca il titolo COME IL VENTO E LA PIOGGIA, non vi resta che scoprirlo leggendo.

  5. Francesca Giuliani

    Leggere come il vento è la pioggia è stato come leggere un diario della mia adolescenza.
    E si negli anni novanta c’erano ancora i diari, prima di Facebook, da tenere segreti con improbabili lucchetti.
    Le pagine di questo romanzo mi hanno catapultata negli anni 90 quel decennio schiacciato tra la fine degli anni 80 e la voglia frenetica di scoprire l’anno 2000 e le sua fantascienza.
    Mi sono ritrovata nella comitiva di amici e ho ricordato con piacere e molta malinconia i primi amori, i gruppi musicali, i primi viaggi in treno, le serate con gli amici, le prime delusioni d’amore.
    Leggendo questo libro chiunque si puó immedesimare nella lettura, perché tutti chi molti anni fa o chi recentemente, hanno vissuto queste esperienze.
    Stefania con il suo libro è riuscita a farmi rivivere quell’incertezza, quell’incolmabile abbondanza, quel delirio sull’orlo del baratro che riconosciamo solo noi nostalgici anni 90.
    Grazie per questo tuffo nel passato unico e puro.

  6. SILVIA GHENO

    (proprietario verificato)

    In “Come il vento e la pioggia” ho ritrovato l’eco di un epoca quasi dimenticata, che riaffiora prepotente come quando apri un vecchio album di foto di famiglia, o di una bella vacanza.
    Ti fa ricordare tutto.
    Chi ha vissuto i primi anni 2000 si ricorda l’ottimismo che si respirava, una sorta di Eden, dove il futuro era gonfio di promesse e ad un passo da lì, dove non saremmo mai invecchiati né avremmo sofferto, immortali come dei, dove la musica fa colonna sonora tra le note dei gruppi musicali sapientemente citati da Stefania.
    Ci si ricorda tutto: fumo nelle discoteche, le compagnie in motorino, il treno che ti porta via dal piccolo paese di provincia, i drink, le serate con gli amici, la musica, prima degli smartphone, dei selfie e della sovraesposizione fotografica.. Ma con la stessa esigenza di imprimere nella memoria un momento che non tornerà mai più.
    Racconta un periodo importante della vita: quello che passa dall’adolescenza all’età adulta.
    Nel libro di Stefania ho rivissuto la perdita dell’innocenza, l’inizio della grande sfida che è la vita, i misteri delle dinamiche relazionali prima dell’avvento di internet dove trovi spiegazione ad ogni cosa, perché qualcuno l’ha vissuta o studiata prima di te.
    Dove pensi di essere il custode di un sentimento, puro, che di come quello, non ce n’è.

  7. Clara Carelli

    (proprietario verificato)

    I libri che mi lasciano qualcosa sono quelli in cui mi perdo, quelli dove i personaggi diventano amici, quelli che una volta finiti mi mancano. È tutto questo è successo con il libro di Stefania. Sono felice che abbia raggiunto il suo obiettivo, perché se lo merita e sarebbe stato un gran peccato che il suo romanzo rimanesse un privilegio per “pochi intimi”!

  8. Alessandro D'Angeli

    (proprietario verificato)

    “Come il vento e la pioggia” è un libro che racconta le storie, che diventano poi “la” storia inevitabilmente indissolubile, di un gruppo di ragazzi all’alba del fantomatico Terzo Millennio. I protagonisti non sanno cosa riserverà loro il futuro, che a vent’anni o giù di lì ti sembra sempre possa essere come lo vuoi. Chi ha passato i Venti sa che, alla fine, non va sempre come vuoi tu, e chi i Meravigliosi Venti si appresta a viverli lo scoprirà a sue spese… Come i ragazzi di cui si parla nel romanzo: insicurezze, amore, musica e decisioni a volte giuste ed altre meno, ma tutte prese col cuore, quel cuore che solo chi ha vent’anni può avere. In un mondo che non sentiva il bisogno di essere sempre connesso e dove le persone si incontravano per confrotarsi, litigare ed amarsi… I meno giovani si ritroveranno facilmente nei protagonisti e nel loro mondo, i più giovani potranno avere un assaggio di quello che si sono persi. Una storia che, forse nella società di oggi, avrebbe avuto dei risvolti differenti. Scritto in un modo semplice, ma mai banale, “Come il vento e la pioggia” vi terrà incollati, pagina dopo pagina, cullandovi in una storia che vi emozionerà e vi farà ricordare/sognare di un periodo a cui tutti guardano con più di un sospiro: l’adolescenza.

  9. Paolo Maule

    (proprietario verificato)

    Leggendo Come il vento e Pioggia sono tornato il quel luogo che erano i primi anni del 2000. Un periodo strano che ho vissuto con la stessa età, desideri e cattive abitudini dei protagonisti. Esseri nati tra l’analogico e il digitale, non ancora smartphonizzati, cavalcavamo le nostre vite sugli ideali ormai decadenti della X generation. Non ancora abbastanza veloci e globali per essere attuali siamo cresciti così, disadattati per nascita, inclini alle malinconie di periferia risollevate da un po’ di erba. Crudi come il rock, ma affascinati dai luccicori dello show business. I dialoghi e i pensieri dei protagonisti spalmati sulle pagine hanno il sapore dei baci seduti sul motorino e l’odore di fumo e chitarre distorte delle sale prove. Come il vento e la pioggia mi ha riportato lì, dove l’unica cosa che ti salvava dalla deriva di un mondo in subbuglio era l’amore corrisposto o dannato non importava.

  10. (proprietario verificato)

    Una lettura adatta a coloro che
    desiderano fare un tuffo nel passato, tra i cassetti ormai chiusi del post adolescenza.
    Non solo!
    Anche a quelli che sono poco più che adolescenti ora, a coloro che si trovano ad affrontare oggi, come allora, le problematiche giovanili, le quali, nonostante i tempi siano cambiati, ritornano sempre, anche se con forme differenti…
    Un mini romanzo che racchiude in sé un’epoca che ci è rimasta nel cuore… I mitici anni ’90!
    Le storie di un gruppo di amici che s’intrecciano, formando una tela fitta ed intensa di emozioni…. con a sorpresa, qualche lacrimuccia finale.
    Leggendolo, sembra di sentire in sottofondo le canzoni che vengono citate, quasi a fissare ulteriormente quel decennio nell’anima di chi legge.
    Ognuno con i propri sogni da inseguire e con i propri demoni da affrontare.
    La scrittura fluida dell’autrice, tiene il lettore incollato fino alla fine.
    Preciso, dettagliato al punto giusto, senza scadere mai nel banale o nel ridondante.
    Letto tutto d’un fiato!
    Sarà impossibile non affezionarsi a questi personaggi tutti così diversi tra loro ma accomunati dall’amore per la musica e da un’amicizia indissolubile.

  11. Maida Bovolenta

    (proprietario verificato)

    Il testo racconta le vicende di un gruppo affiatato di amici che si supportano e si sopportano rincorrendo i giorni della gioventù tra una canna, una birra e una canzone cantata a squarciagola.
    Il fil rouge del romanzo è l’amore. La prima cotta, quella che si vuole nascondere perché è preziosa e va protetta. L’amore rincorso, quello che fa penare, che sembra esserci ma poi fugge via, che tradisce e sfinisce.
    Le confidenze fino a notte fonda sui gradini di un vecchio palazzo con i genitori sullo sfondo spesso assenti.
    Le delusioni che dividono, il dolore che devasta la mente, il lasciarsi andare alla deriva che solo quando tocchi il fondo ti riporta in superficie.
    Perché la ricerca dell’amore a volte diventa “il miele nel veleno che bevo tutte le mattine”.
    C’è tutto questo e molto di più in “Come il vento e la pioggia”, un romanzo che vi consiglio di scoprire.

  12. (proprietario verificato)

    Io consiglio vivamente di acquistare questo libro (io l’ho già fatto!).
    Ti rapisce già dal primo capitolo (che potete leggere gratuitamente).
    Lettura molto fluida e scorrevole!

  13. Ho appena letto l’anteprima. Uno stile di scrittura veloce, immediato e autentico, che ti spinge ad andare avanti senza neppure accorgertene. Sono davvero curiosa di scoprire che cosa accadrà!

  14. Luigia Bartucci

    (proprietario verificato)

    Un libro bellissimo. Coinvolge e ti immedesimi con i suoi personaggi perché veri. E ho versato anche qualche lacrima cosa che mi accade raramente con i libri che leggo. Grazie per le emozioni.

  15. Anche per questo libro, come spesso mi succede, l’inizio è lento, forse troppi dialoghi, poi il racconto comincia ad intensificarsi e la narrativa è più fluida, la scrittura è meno punteggiata e al capitolo ” Alla sala prove” tutto cambia! Esplode la storia ed i personaggi entrano nel mio cuore. La curiosità da lettrice prende il sopravvento, sai quella voglia di andare avanti e sapere come va a finire?… .. le storie in questo caso ne sono diverse e gli amici del Vicolo dei Salici è la versione moderna di “sapore di mare”; una bella e non banale storia di amicizia e di vita che spesso sfocia in una fine tragica ma tutto servirà a trovare la forza per vivere la vita, al di sopra di tutto. Complimenti a Stefania promettente scrittrice.

  16. Serena Scuterini

    (proprietario verificato)

    Tutti quei: ” ehi ti ricordi?” detti tra vecchi amici. Tutti quei pomeriggi sul muretto di casa o del parco a parlare di cosa poi…..di tutto! Ecco l’infanzia e l’adolescenza racconta in un libro. Leggi e magicamente ti ritrovi lì. In mezzo a loro. Immagini i loro visi come in un film. Un libro che racconta cosa è davvero l’amicizia.

  17. (proprietario verificato)

    Il libro è veramente bellissimo. Una storia pura, fatta di vita reale, che ti coinvolge in pieno. Non vedevo l’ora di finirlo per sapere che cosa sarebbe successo ai personaggi, e una volta finito mi sono sentita smarrita perché avrei voluto continuare. I personaggi ti entrano dentro come un pugno. E la scrittura di Stefania è così fluida che il libro scorre come acqua di una cascata. Lo consiglio vivamente a tutti!

  18. (proprietario verificato)

    “Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso”, diceva Pennac.
    Niente di più vero, soprattutto in un periodo storico come questo: perdersi fra le righe del testo e ritrovarsi con la fantasia ad essere parte di quei personaggi e rivivere per un attimo, attraverso loro, la nostra giovinezza… una boccata di aria pura! Quanto serviva!
    La scrittura di Stefania è unica nel suo genere, perché trasparente e pura… proprio come la sua storia! Brava… e grazie, perché mi hanno insegnato che, quando si può godere di una cosa bella, bisogna sempre ringraziare.

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Stefania D'Angeli
romana di nascita, marchigiana di adozione. Innamorata dei viaggi, della fotografia e della vita, nella quale la scrittura è sempre stata una costante. Scrive sin da bambina e il suo primo amico è stato un floppy disk nel quale riversava i racconti. Buttare su carta i pensieri è la sua terapia, il luogo in cui si rifugia quando le parole non vogliono uscire. Cura un blog di viaggi in camper e nei cassetti ha tonnellate di pagine, di cui Come il vento e la pioggia è solo l’inizio.
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