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Il Viaggio che ha cambiato la mia vita

Roma-Bari solo andata

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MariTé è una persona forte, determinata e passionale, ma anche molto buona, generosa e disposta a qualsiasi cosa per aiutare il prossimo. Non tutti, però, hanno la sua stessa bontà d’animo e, dopo l’ennesimo tradimento, inizia a domandarsi perché si ritrova sempre in situazioni che, puntualmente, terminano con una delusione.

Decide allora di ricominciare da sé, mettendo al centro delle sue priorità il suo benessere e lasciando che gli eventi la aiutino in questo nuovo percorso interiore e non solo. Tagliando i ponti con le vecchie conoscenze e i luoghi che ha sempre frequentato, dà a se stessa la possibilità di rinascere, senza mettere più paletti o lasciarsi condizionare dagli altri.

E proprio quando pensa di non essere ancora pronta, un evento inaspettato le stravolge nuovamente la vita…

PREFAZIONE

Appena nata, la chiamai Petite Rosette e inconsapevolmente firmai il suo destino. Non ci sono rose senza spine, e più grosse sono le spine, più belle sono le rose.

Fin da piccola, MariTé ha sempre avuto un cuore grande. Salutava tutti, sorrideva a tutti e spesso canticchiava; il suo parla- re stesso era musicale e l’avevamo soprannominata “la bambina canterina”.

Un giorno, mentre passeggiavamo, lei salutò con la solita gioia e il solito slancio un signore che la guardò dalla testa in giù, girandosi senza rispondere. Mi sentii offesa e la ripresi subito.

«Tesoro, non salutare più gli sconosciuti, vedi che non ha saputo apprezzare il tuo gesto?»

E lei candidamente mi rispose: «Non importa se non ha risposto, mammina, l’essenziale è che l’ho salutato io».

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È stata la prima lezione di vita che ho imparato da mia figlia di quattro anni…

Così cresceva Petite Rosette: intelligente e curiosa, sveglia e cocciuta, molto sensibile e passionale, umile, generosa, sempre pronta ad aiutare tutti e a porgere l’altra guancia.

Avrei voluto cambiare questo piccolo grande cuore. Avrei voluto forgiarlo e iniettarvici una piccola dose di sano egoismo… Giusto un po’ di sano menefreghismo per canalizzare il suo percorso… Che pretesa, la mia!

I figli sono nostri. Certo, li generiamo noi, ce ne prendiamo cura, li vorremmo perfino plasmare a nostra immagine e somiglianza, ma non possiamo cambiare il loro destino, in quanto essi appartengono alla vita e noi siamo solamente curatori e guardiani.

Avendo capito questo mio ruolo di accompagnatrice, ho deciso di adempierlo fino in fondo, ho detto le mie preghiere e l’ho affidata.

MariTé ha barcollato tante volte nella sua vita, ma non ha mai mollato; è caduta spesso, ma non ha mai strisciato. Tra una spina e un’altra della vita, Petite Rosette è diventata donna e in questo manoscritto di vita vissuta ci confida con umiltà il suo segreto per scavare nelle rocce e scalare le montagne dell’esistenza umana.

Lasciatevi iniziare dal suo racconto e scoprirete che la forza non risiede nel fatto di non cadere, ma nel sapersi rialzare; che la perfezione non sta nel fatto di non sbagliare mai, bensì nell’imparare dai propri sbagli e saper ricominciare; che la nostra estrema fortezza si cova nella nostra estrema fragilità: un perfetto paradosso!

Madeleine Bituakona

INTRODUZIONE

Conto più di quattrocento messaggi tra bacheca Facebook e messaggi privati, venti e-mail, un videomessaggio cantato, due videochiamate Skype, mazzi di fiori virtuali e non, tantissime telefonate da tutto lo Stivale e non solo, più di cento messaggi WhatsApp, una pioggia di sorrisi, risate, sorprese, un pranzo speciale in famiglia… buonissimo.

Ho fatto una pausa dal tran tran quotidiano e ho risposto proprio a tutti. Mi ci sono volute quasi due ore, una tisana, un caffè e una fetta di torta, ma ne valeva la pena!

Aspetto ogni anno il mio compleanno come fossi una bimba e ogni volta è speciale, ma questo è proprio diverso.

Questo compleanno è unico e lo ricorderò per tutta la vita, più dei miei diciotto anni e più dei trenta.

È stato un anno infinitamente lungo, doloroso e a volte buio, con una piccola parentesi di sole, poi di nuovo buio, troppo buio.

Ho pensato di mollare tutto tante volte.

Ho creduto, per rabbia, di potermi trasformare in qualcuno che non ero.

Ho tagliato fuori tante, troppe persone, perché il dolore, a volte, può essere così profondo da isolarti dai tuoi affetti più cari, o può essere così forte da toglierti il respiro e l’energia.

Ho cambiato taglio e colore di capelli tre o quattro volte in un anno: poveri loro.

Sono rimasta seduta in attesa di miracoli e scuse che erano più invisibili del fantasma che ero diventata, più invisibili della mia immagine riflessa nello specchio.

Sono stata arrabbiata come mai nella mia vita, schifata e stomacata dal genere umano, dalla falsità dei rapporti e delle relazioni liquide; sono stata sospettosa, diffidente.

Sono stata delusa, ferita, ho amato tanto, sempre e comunque senza alcuna riserva.

Ho perso la bussola per un periodo così lungo da sembrare infinito.

Ho pianto, pregato, sperato nel mio ritorno, sperato e pregato in un suo ritorno.

Ho desiderato essere madre, compagna e punto di riferimento per chi come me si era perso. Ho perdonato tutti e tutto, compresa me stessa, ricominciando mille volte.

Ho perso un amico che era come un fratello.

Mi sono scoperta fragile come ogni essere umano, ho imparato a piangere.

Poi ho fatto una pausa. Ho respirato, perché quando non respiri, smetti di pensare e fai danni. Mi sono seduta e mi sono chiesta chi volessi essere. Non quella roba grigia che guardavo ogni giorno allo specchio. Quella non ero io.

Ho preso una tela bianca e ho ricominciato a dipingere la mia vita così come la desideravo; ho ricominciato a scrivere la mia musica, ho chiesto scusa per aver ferito con il mio silenzio, le mie assenze e i miei rifiuti verso coloro che amavo e che mi volevano bene.

Ho pianto di dolore e di gioia per mesi, ho pianto per le risate.

Ho viaggiato (e continuo a farlo) per dare ossigeno all’anima, per dilatare il cuore e per aprire la mente.

Giunta al bivio, dovevo scegliere e ho scelto di non morire, ho scelto di scappare da persone e situazioni che non mi facevano bene.

Ho scelto di essere il sole per me stessa e per chi mi circonda. In fondo a quel buio ho visto una luce brillare forte e l’ho seguita senza pensarci due volte.

2023-03-28

Aggiornamento

Grazie di cuore carissime e carissimi per aver contribuito al raggiungimento del Goal per il mio libro! Vi ringrazio qui, in attesa di potervi abbracciare uno ad uno in persona! Insieme si può tutto! Grazie di cuore
2023-03-27

Evento

Bitritto Carissimi amici, sono molto felice di potervi invitare ad un table talk, dove parleremo insieme, del coraggio di riprendere la propria vita in mano e trasformarla in ciò che si è sempre sognato, parleremo di Mindfulness e Crescita Personale! Vi aspetto!
2023-03-18

Evento

A cena con l’Autrice Uscire dal buio e riprendere in mano la propria vita, è possibile! Ne parliamo insieme a cena!
2023-02-13

Gazzetta del Mezzogiorno

Ciao Amici, Voglio segnalarvi un piccolo articolo sulla gazzetta del mezzogiorno, dove si parla del mio libro! Un abbraccio
2023-02-23

L’Artemisio

Ciao Amici, sono felicissima di segnalarvi un articolo sull'Artemisio, riguardante il mio nuovo libro, lo condivido con voi!
2023-01-25

Evento

Evento Online Cari Amici, il 25 gennaio alle 15.00 sarò felicissima di chiacchierare con voi e svelarvi il dietro le quinte del mio mio nuovo libro! Collegatevi qui ---> https://fb.me/e/5z6uNvakQ Vi aspetto
2023-11-01

Idea Radio Nel mondo

Carissime e Carissimi, sono felice di condividere con voi l’intervista fatta con Idea Radio Nel Mondo, dove ho parlato del mio libro! Un abbraccio MariTé
2023-01-09

Evento

Idea Radio nel Mondo Martedì 9 gennaio alle 9.30, su Idea Radio nel Mondo, parlerò del mio libro.

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MariTé
nome d’arte di Marie Thérèse Ntumba Kabutakapua, è una cantautrice italo-congolese di fama internazionale, direttrice del Rise Up Gospel Soul Choir, attivista per i diritti umani e presidentessa dell’organizzazione no profit Tam Tam d’Afrique Aps. La sua missione è quella di aiutare le donne a credere di più in se stesse e a riprendere in mano la propria vita, attraverso la musica e la mindfulness, usando la sua voce anche a nome di chi non ne ha. Imprenditrice digitale, è presente su Facebook (@MariTeOfficial) e Instagram (@marite_k_official). Il viaggio che ha cambiato la mia vita. Roma - Bari solo andata è il suo libro d’esordio.
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