Leone è un cane, ma potrebbe essere chiunque: un adolescente, una giovane donna o un uomo maturo. Leone è pura ribellione ad un mondo scontato ed imposto, è la parte più inquieta di noi stessi, quella più nascosta. Si ritrova sempre alla ricerca di qualche risposta, di qualcuno da incolpare per i propri sbagli, o a riflettere sul proprio incolmabile vuoto. Amante della libertà, rende la sua vita un viaggio, durante il quale affronta molte vicissitudini e ha a che fare con diversi personaggi – alcuni elettrizzanti, altri più malinconici. Chissà , lettore in quale di questi riusciresti ad identificarti… Non ti resta che leggerlo.
Perché ho scritto questo libro?
Perché ho voluto scrivere questo libro? Durante il periodo pandemico ho avuto la possibilità di fermarmi, non solo fisicamente ma anche mentalmente. Mi sono resa conto così , che mi ritrovavo ad avere quasi cinquant’anni . Invece di intristirmi però, mi è venuta una gran voglia di ridere, pensando alla mia gioventù, poiché ho ricordato che ho sempre affrontato la vita con spavalderia e determinazione, credendo di poter fare sempre ciò che volevo. Così è nato Leone.
ANTEPRIMA NON EDITATA
La Libertà
L’Uomo. Strano essere. Per esempio, ora sono tra le braccia di Lei, questa bimba capricciosa e paffutella, continua a baciarmi , coccolarmi, pettinarmi e chiamarmi CHERRY!! Stupido nome e stupida bambina io sono Leone, questo è il nome che mi si addice.
E’ vero son un bel cane, bianco, pelo morbido taglia media. Credo di appartenere a qualche razza ma non so di preciso quale; sarò anche speciale come dice Lei, ma non sono un pupazzetto!!!!
Solo poco tempo fa ero con la mia mamma e i miei fratelli, non che mi manchino in modo particolare ma almeno potevo stare in relax con i miei pensieri. E si, perché anche i cani pensano e molto. Io per esempio vorrei vedere tutto il mondo, annusare ogni angolo della terra, ogni animale, vorrei essere LIBERO!! Vorrei poter mangiare quando voglio e cosa voglio, vorrei correre o dormire a mio piacimento, vorrei, vorrei…non so cosa di preciso mi infastidisca in questa casa, mi manca l’aria , mi chiude lo stomaco, non mi sento a mio agio, dovrei fare qualcosa.. ecco la prima idea sana : devo scappare!!!
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C’è un momento nella giornata dove tutti gli umani sono impegnati nelle loro faccende e molto spesso si dimenticano di me e talvolta lasciano il cancello socchiuso, quello è il momento perfetto. Quando si accorgeranno della mia fuga, sarò lontano, non mi troveranno più,Eh!Eh devo solo aspettare, avere pazienza, e stare in guardia.
E quel giorno è arrivato., Una volta ho sentito dire dall’umano più vecchio che se desideri una cosa fortemente si avvera, aveva ragione! Ho desiderato tanto la Libertà ed eccola, a pochi passi.
Mi basta camminare lento, lento per il corridoio. Fa caldo la porta d’ingresso è aperta, calma devo stare calmo o andrà tutto in fumo. Sento il mio fiato che si fa più rumoroso, il mio pelo si appiccica al pavimento, sto strisciando, la porta è a pochi passi, puoi farcela Leone, il mio battito del cuore si è fermato o va talmente forte che non riesco più a stargli dietro.. ma quasi per miracolo sorpasso la porta e nessuno mi vede. Mi fermo un istante sullo zerbino di casa, devo ragionare è necessario che mi concentri e pensi ad un piano. Il cancelletto del giardino è socchiuso, stanno aspettando l’umano, quello alto quello che la bimba chiama papà. La donna sta cucinando e probabilmente non uscirà in giardino e Lei la bimba, starà sicuramente apparecchiando la tavola canticchiando e dicendo “sono una brava bambina ,vero mamma”. Che noia che incubo , devo fuggire!!
Non posso farlo lentamente ma devo correre, perché l’umano potrebbe arrivare da un momento all’altro e se mi vede andrà tutto in fumo!! Così prendo tutto il coraggio che ho e attraverso in fretta il giardino, arrivo al cancelletto e con un colpo di muso lo apro: la Libertà la sento, sento l’odore, mi guardo intorno, nessuno , posso farcela ! Corri, corri più forte che puoi… e così faccio! Corro più forte che posso , non so per dove, non conosco quasi per nulla questa città ma non mi importa dove andrò che farò perché mi sento felice e vivo come non mai!!!E’ bellissimo, .
Corro, corro, abbaio, mi sento leggero, felice e se fossi capace vorrei ridere e cantare. Corro tra la gente che mi guarda stupita, tra il mercato affollato, nella piazza. Qualcuno ride vedendomi altri sono indifferenti, altri ancora vorrebbero accarezzarmi ma no! Non mi faccio più prendere, ormai sono un essere libero indipendente!!!
Quando penso di essere lontano e al sicuro mi riposo, mi pare un sogno, davvero posso coricarmi dove voglio? Posso grattami la schiena nell’erba o strusciala accanto ad un palo senza la voce lagnosa di Lei la bimba che dice “Cherry , ti sporchi, ti fai male , smettila, non si fa!” e invece lo faccio, qui ora e quanto mi pare! Ah come vorrei che tu potessi vedermi
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