Due diversi secoli si mescolano, intrecciando inesorabilmente le vite di due perfetti sconosciuti.
Anno 2017. Emily Pembrooke, da sempre abituata alla frenesia di una vita priva di reali radici, si ritrova ad affrontare l’ennesimo trasloco in compagnia del padre. La nuova dimora, un vecchio castello del XVIII secolo, metterà però a dura prova le sue capacità di adattamento. Fra queste mura, si imbatterà in un misterioso ragazzo che reclamerà la casa come propria e finirà per stravolgerle la vita.
Anno 1870. Will Tudor vive da sempre la propria vita in una familiare monotonia cadenzata dall’incessabile rapporto conflittuale con il fratello John. Un susseguirsi di storie d’amore e tradimenti darà il via a ciò che per Will sarà inevitabilmente l’inizio della fine.
Perché ho scritto questo libro?
Non mi sono mai interrogata sul perché scrivessi. Si è silenziosamente fatta strada in me l’urgenza di mettere per iscritto i miei pensieri, i miei turbamenti, così da poterli comprendere e renderli amici. Questo libro è stato un fedele compagno durante i periodi più bui della mia vita, un porto sicuro al quale tornare ogniqualvolta sentivo di aver perso la rotta. Spero saprà dare riparo anche a voi se mai avrete bisogno di fuggire via dalle complicazioni della vita quotidiana.
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