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Un piccolo passo per me, ma un grande passo per l’amore

icon barchetta di carta

La prima parte dell’Enciclopedia è stata sbloccata. Sono grato a tutti.

Un piccolo passo per me, ma un grande passo per l’amore.

A questo punto sento la necessità di chiarire alcuni punti importanti. Eccoli.

Questa è un’opera di finzione e l’anteprima ne ne fa parte. La base però è reale.

È vero, infatti, che tengo una rubrica sul Corriere fiorentino in cui ogni domenica, dopo aver intervistato una coppia, racconto una storia d’amore. L’idea di questa rubrica è venuta dal giornale. Così da solo non mi sarebbe mai venuto in mente di scrivere d’amore, invece è una cosa bella e istruttiva. Ringrazio anche il direttore Paolo Ermini e Lorella Romagnoli. Tutte le coppie che hanno partecipato e quelle che parteciperanno.

Nelle storie che escono sul giornale cerco di essere fedele a ciò che mi viene raccontato. Ormai siamo oltre la duecentoquarantesima puntata e spero un giorno di raccoglierle in un libro.

Questo però non è quel libro. Qui ho usato come punto di partenza alcune storie uscite sul giornale per poi inventare liberamente. Per cui, anche se i nomi sono gli stessi, le persone non sono più loro. Un’oscura forza mi spinge a cambiare le persone ma non i nomi.

Poi ci sono episodi che mi sono stati raccontati da qualche amico. Purtroppo molti di loro mi hanno proibito di scrivere alcunché sulla loro vita amorosa (un giorno, espatriando, realizzerò un libro con le storie proibite). Li capisco. Perché li conosco. Però ringrazio quelli che mi hanno permesso di scrivere le loro vicende, per esempio Orfeo Paci: la storia della donna con un dente solo l’aveva non solo vissuta, ma anche scritta lui stesso, per cui è stato doppiamente generoso. (Qualsiasi libro sull’amore che contempli solo donne normodentate è da considerarsi incompleto). Che possa sempre incontrare donne con tutti i denti, o magari con un dente solo ma bellissimo.

(Illustration credit: Erin E. Stead, If you want to see a whale)

Enzo Fileno Carabba
Enzo Fileno Carabba nel 1990 ha vinto il Premio Calvino col romanzo Jakob Pesciolini (Einaudi 1992), primo volume di un’ideale trilogia fantastica che comprende: La regola del silenzio (Einaudi 1994) e La foresta finale (Einaudi 1997).
Poi ha scritto altri libri.
Nel 2003 un suo romanzo di riconciliazione con la realtà è uscito prima in Francia: Mauvais signes (Gallimard, Série Noire). In Italia è stato pubblicato col titolo Pessimi segnali (Marsilio 2004).
Nel 2011 è uscito Con un poco di zucchero (Mondadori).
Nel 2012 ha pubblicato il romanzo storico per ragazzi Attila (FeltrinelliKids). Ha scritto racconti, libri per bambini, testi per il teatro e libretti d’opera. Ha condotto programmi radiofonici. Tiene corsi di tecnica narrativa.
Nella rubrica del Corriere fiorentino intitolata “Storie d’amore” racconta vere storie di coppie (siamo attorno alla duecentocinquantesima puntata). Ispirandosi liberamente a questa esperienza ha scritto l’Enciclopedia dell’amore. Appassionato di giri a piedi e sott’acqua, è anche autore di reportage naturalistici, in particolare dalla Toscana selvaggia. Sta scrivendo una serie di racconti sui paesi fantasma.
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