Cinque anni fa, in una libreria milanese, presentavamo bookabook davanti a un pubblico di lettori e di curiosi.
Un solo libro al lancio, molte idee, qualche imprevisto tecnico e tante tante domande.
Una su tutte: ma davvero pensate che il crowdfunding possa funzionare in editoria? Già, una bella scommessa. Sulla carta eravamo convintissimi che i lettori avrebbero apprezzato la novità e il coinvolgimento, ma quando si passa dai progetti ai fatti non si può mai sapere.
Oggi possiamo dire che la scommessa è stata vinta e che è solo un punto di partenza. È cresciuta la nostra comunità – conta ormai diverse decine di migliaia di lettori – e la soddisfazione forse più grande è constatare come alcuni lettori che ci hanno dato fiducia all’inizio di questa avventura siano ancora con noi a distanza di tempo.
È cresciuto il nostro catalogo, siamo entrati in un colosso come Messaggerie Libri per la distribuzione in libreria, lavoriamo con librai indipendenti e di catena.
I nostri libri si sono ritagliati un loro spazio sugli scaffali, sulle pagine dei giornali e qualche volta in TV, nelle recensioni dei blogger.
Proprio questo mese lanceremo la campagna di crowdfunding per il terzo libro di un nostro autore, Vincenzo Carrozza. Abbiamo avuto modo di conoscere Vincenzo e la sua storia, il suo impegno civile contro le mafie, la sua generosità come medico e il suo talento come scrittore. Siamo felici di continuare insieme.
La nostra Lunga notte dei lettori, la festa di inizio estate che anima il giugno milanese, arriva quest’anno alla sua terza edizione
Ci sono i progetti per il futuro. Mi fa piacere anticiparvene due, che vi presenteremo nei prossimi mesi.
Il primo mira a coinvolgere sempre di più il lettore, a rendere le comunità che costruiamo attorno ai libri sempre più coinvolte e attive. Per noi l’esperienza di lettura è il vero valore aggiunto di bookabook e crediamo che vada costantemente aggiornata e migliorata.
Il secondo punta a costruire un canale di comunicazione tra le comunità online e le comunità delle librerie. Perché non crediamo esistano lettori diversi, ma solo diverse abitudini di scoperta delle nuove proposte.
Tutti e due i progetti hanno in comune un’idea di editoria diversa, nella quale il lettore non è solo spettatore, ma è protagonista della vita del libro.
A questo proposito vi segnalo il nostro Social Club, che torna, rinnovato, per raccogliere quello che succede attorno a bookabook sui social. Ci sono post bellissimi, recensioni interessanti, scambi di opinioni. Sarebbe un peccato se tutto questo si perdesse nel frenetico aggiornarsi, più volte al giorno, dei contenuti che i social ci mostrano. Abbiamo deciso di salvarli e di metterli qui.
Auguri ai nostri lettori, ai nostri scrittori, a tutta la nostra squadra.
Buon compleanno, bookabook.
Prima ho studiato (laurea in legge e dottorato), viaggiato, pubblicato saggi, insegnato all’Università e non solo.
Continuo a occuparmi di innovazione culturale, in Italia e in Europa, con l’idea che serva più innovazione nella cultura, ma soprattutto molta più cultura nell’innovazione.