Nel giugno del 2017 bookabook ha inaugurato il Social Club, uno spazio tra reale e virtuale dove blogger, giornalisti e lettori forti scoprono i libri di domani prima ancora che siano pubblicati. E se ne fanno portavoce.
Claudia Vago, conosciuta in rete anche come “tigella”, specialista in comunicazione online (e non solo) è stata una delle prime lettrici forti (influencer si direbbe con una parolaccia che va di moda) ad aderire al progetto, scegliendo di leggere e divulgare il nuovo libro di Vincenzo Carrozza, Frammenti di stelle. La campagna di crowdfunding è stata un successo e il libro uscirà nei prossimi mesi.
Ciao Claudia, come prima cosa ti chiediamo di presentarti ai lettori di bookabook…
Mi chiamo Claudia Vago, in rete da molti anni mi aggiro col nome di “tigella”. Mi occupo da ormai un decennio di comunicazione digitale, lavorando per Banca Etica, eventi culturali, politica e organizzazioni non governative. Mi piace leggere, andare al cinema, amo poco le serie TV, cammino tantissimo, ascolto ogni genere di musica, mi piace cucinare… E sono una mamma.
Come ti trovi nel bookabook Social Club?
Sono stata coinvolta da un amico, Rocco Rossitto, con cui da alcuni anni curo una newsletter che invia, ogni giorno, il link a una cosa che ci è piaciuta. Una cosa al giorno, per l’appunto. Ho trovato l’idea molto bella, perché amo molto leggere e perché mi piace sostenere chi ha bei progetti. Ho accettato con entusiasmo di far parte del bookabook social club e non ne sono per niente pentita!
Veniamo alla tua scelta di sostenere la campagna di Vincenzo Carrozza. Che cosa ti ha colpito di Frammenti di stelle?
È un romanzo che mi ha ricordato per alcuni versi Saramago e la sua abitudine di far succedere qualcosa di assolutamente inaspettato e, il più delle volte, impossibile da cui discendono poi fatti che diventano assolutamente verosimili, se si abbandona la logica accettando la premessa. Nel romanzo di Vincenzo una pioggia di stelle cade sulla terra e la feconda, trasformando i desideri di ciascuno dei personaggi in realtà. E se accettiamo che le stelle possano piovere sulla terra e fecondarla, allora ogni evoluzione della vita dei personaggi diventa possibile. Ma sarà vero o è tutto un sogno? Un’altra cosa che mi è piaciuta molto è che si sente l’amore di Vincenzo per la terra di cui parla.
A chi consiglieresti Frammenti di stelle?
È un libro adatto ai sognatori, a chi non si arrende, a chi ha bisogno di ricordare a se stesso che il nostro futuro è nelle nostre mani.
Prima di lasciarci, ti chiediamo di consigliare tre libri ai nostri lettori per cominciare al meglio il 2018!
Ho iniziato il nuovo anno rileggendo tutti i romanzi di Arthur Conan Doyle con Sherlock Holmes come protagonista. Continuerò con il libro che mi ha regalato per Natale mia figlia, Storia di Roque Rey di Ricardo Romero, la storia di un ragazzino a cui, nel giorno della morte dello zio, viene chiesto di indossarne le scarpe e camminarci un po’ per ammorbidirle, prima del funerale. Ma Roque indossa le scarpe e parte, attraverso l’Argentina, e non tornerà mai più. C’è un che di realismo magico che mi affascina in questo romanzo, e mi ricorda un altro argentino, regista, Fernando Ezequiel Solanas e il suo Sur, un film che ho amato molto e che racconta il viaggio di un ragazzino attraverso il Sud America alla ricerca del padre. Per finire, consiglio La gente di Leonardo Bianchi. Non è un romanzo, ma un saggio, ed è una bussola importante per i prossimi mesi di campagna elettorale.